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Motogp

Valentino chiude in bellezza!

il 31/10/2004 in Motogp

Valentino vince in solitaria l'ultima gara di stagione. Sul podio con lui Biaggi, secondo, ed un sorprendente Bayliss. Le Classi 250 e 125 sono dominate dagli spagnoli. Nella duemmezzo vince Pedrosa su Elias e Aoyama, la 125 premia Barbera


Valencia (Spa) - "Fantastico!", urla l'interprete HRC, insieme a lei, giapponese, lo urlano più di 122.000 persone, gli spettatori di Valencia e oltre agli applausi e alle urla, sparano tonnellate di petardi.
Una vera festa della moto, nella terra che oggi dimostra un amore incredibile per questo sport. Per fortuna Rossi ha compiuto l'impresa davanti a un pubblico così, perché in Qatar una vittoria del genere non avrebbe avuto degna cornice. Rossi vince la gara ed è la nona con la Yamaha in questa stagione, lo stesso numero di successi dello scorso anno, con la Honda. Basta questo dato a far capire che Valentino è lo sportivo più popolare del mondo per un motivo: è il più forte e basta.


Sul podio ci vanno i più meritevoli, mai come in questa gara, la prova della verità. Biaggi, nonostante un dritto causato da Gibernau ha avuto il pregio di crederci fino alla fine, di lottare e di chiudere secondo. Una stagione da piazzato la sua, con poche luci, ma almeno con una certezza da sbattere in faccia al mondo HRC al gran completo: Max è uno costante, uno che non molla mai, che merita la moto ufficiale, quella che dovrebbero dargli il prossimo anno, ma che ancora non è stata ufficializzata.
E poi c'è Bayliss, autore di una gara a dir poco straordinaria, da vero guerriero della pista quale è. Voleva lasciare la Ducati con un gran risultato e ha fatto podio, guidando come un grande e dimostrando ai dirigenti della Casa italiana che lui non è un bollito. La Desmosedici chiude sul podio una stagione difficile e sofferta, proprio con il pilota che non è stato riconfermato e mentre iniziano a circolare voci di un possibile passaggio di consegna tra gommisti: via da Michelin per passare a Bridgestone. Certo, ci sono esigenze commerciali, ma nelle gare bisogna vincere e oggi le Bridgestone hanno fatto vedere uno spettacolare avvio di gara con Tamada, poi ridimensionato strada facendo.
Il parallelo con Checa è a dir poco pesante: lo spagnolo è uscito fuori pista mentre era dietro a Bayliss e poi è rimontato in sella andando a punti, due. In compenso il suo futuro inizierà la prossima settimana con un test sulla Desmosedici con carena nera e senza commenti dal vivo, almeno fino a inizio stagione. Speriamo che Checa sulla rossa ritrovi smalto e ambizioni, quelle che con Yamaha non si sono quasi mai viste.
Checa ci mette in testa un pensiero. Non sapremo mai il vero valore della Yamaha in questa stagione, troppo divario tra il pilota numero uno e gli altri. Del resto, Rossi a parte, la migliore M1 è quella di Abe, decimo. Melandri ha chiuso con una caduta una gara in retrovia, di Checa già detto, aggiungiamo.
M1 bidone oppure Rossi monstre? Nel dubbio, nel corso della prossima settimana e poi a Sepang il 25 novembre, Valentino proverà assieme a Edwards la nuova moto, migliore nell'erogazione, rivista nella sospensione posteriore.
A questo punto chi deve rispondere alla grande è la Honda che invece ha seminato di dubbi e incertezze il paddock. Il tira e molla con gli sponsor spagnoli che ha indubbiamente destabilizzato Gibernau, oggi fuori dai giochi e incazzatissimo alla fine. Gresini che non ha ancora il secondo pilota, Pons con punti interrogativi al posto dei piloti, la settima moto fantasma per Tamada...
Non si inizia nel migliore dei modi. E poi Hayden, il loro futuro, che ha dimostrato ancora una volta che quando si va forte ha una percentuale di errore elevatissima, sicuramente non da top rider.


Gibernau esce da Valencia con il muso lungo e un quarto posto che non gli da nessuna gioia. Il suo finale di stagione è sotto il segno meno e si vede. Anche il feeeling tecnico con la moto sembra in calo. Quello che fino a poche settimane fa era l'unico rivale di Rossi, oggi è un pilota da rimotivare.
Barros chiude la sua stagione da ufficiale Honda con una gara anonima che gli permette di staccare la Kawasaki di Nakano e il duo Edwards e Capirossi. Un po' poco per uno che doveva vincere il mondiale, malissimo per il top team Honda che nella classifica a squadre è la peggior formazione in sella alle 211 preceduta dal team di Gresini e dal duo Biaggi e Tamada.
Bilancio in rosso anche per Capirex che comunque, anche nelle prove, aveva ben poche possibilità di fare bene. Va a punti McWilliams con l'Aprilia, forse all'ultima gara: anche in questo caso futuro molto nebuloso a causa dei problemi dell'azienda.
Decideranno gli uomini Piaggio quando metteranno mano ai conti del reparto corse. In ogni caso non ci sono piloti contattati dalla Casa di Noale per la prossima stagione. Su Valencia si spengono le luci del mondiale 2004 e da martedì si accendono quelle del 2005.

Ma una cosa resta sempre lì, quella sedia in sala stampa dalla quale lo scorso anno Rossi annunciò il divorzio dalla Honda e dalla quale oggi la stessa persona ha sottolineato: "Nove vittorie con la Yamaha, come lo scorso anno con la Honda". Sembrava una pazzia (anche a me) e invece era la più grande scommessa vinta del motociclismomoderno.

1. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 47'16.145
2. HONDA Max BIAGGI ITA 47'16.570
3. DUCATI Troy BAYLISS AUS 47'19.278
4. HONDA Sete GIBERNAU SPA 47'22.273
5. HONDA Makoto TAMADA JPN 47'23.913
6. HONDA Alex BARROS BRA 47'30.820
7. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 47'39.460
8. HONDA Colin EDWARDS USA 47'43.586
9. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 47'45.548
10. YAMAHA Norick ABE JPN 47'47.682
11. KAWASAKI Alex HOFMANN GER 47'57.096
12. SUZUKI John HOPKINS USA 48'18.159
13. APRILIA Jeremy McWILLIAMS GBR 48'20.782
14. YAMAHA Carlos CHECA SPA 48'24.187
15. DUCATI Neil HODGSON GBR 48'25.509
16. APRILIA Garry McCOY AUS 48'31.167
17. SUZUKI Gregorio LAVILLA SPA 48'31.419
18. PROTON KR Nobuatsu AOKI JPN 47'35.559
19. HARRIS WCM James ELLISON GBR 47'41.074

Non Classificati
19 MORIWAKI Olivier JACQUE FRA 39'35.603
69 HONDA Nicky HAYDEN USA 34'43.086
35 HARRIS WCM Chris BURNS GBR 20'23.540
33 YAMAHA Marco MELANDRI ITA 15'58.802
11 DUCATI Ruben XAUS SPA 15'58.993

Not starting
80 PROTON KR Kurtis ROBERTS USA


Valencia (Spa) - Scatta come una lepre il solito velocissimo Porto, ma un'ombra azzurra lo segue da vicino, Dani Pedrosa, il dittatore di questo campionato 250.
L'impressione è che il pilota Honda stia giocando come il gatto con il topo, ma ci vuole un po' ad avere la prova. Prima il campione del mondo, sempre più popolare per i giovani spagnoli, tallona l'argentino, poi lo passa, lo stacca e se ne va. Sebastian resiste per 19 passaggi, poi si sdraia in uscita di curva e saluta la gara. Da qui una passeggiata per il campione che si gode l'applauso dei 122.000 presenti (!) mentre alle sue spalle, ma molto lontano...) si scatena una lotta tra Aoyama e Elias.


Il giapponese dimostra di essere molto cresciuto rispetto a inizio stagione, mentre Elias guida molto più di manico e di forza. Lo spagnolo alla fine vince il duello diretto con Aoyama (che a fine gara deve rinunciare al terzo posto perchè la sua moto risulta mezzo chilo più leggera del limite minimo), più di forza e di orgoglio, ma si vede che non vedeva l'ora di chiudere questa difficile stagione fatta di scarso feeling con una moto perfetta nei colori blu (il team Telefonica di Pedrosa e Aoyama) e meno con i rossi, come conferma Roberto Rolfo, ottavo in gara e in classifica mondiale. Per lui ancora una gara di poca soddisfazione con una gomma posteriore durata solo mezza gara prima di deteriorarsi.
La squalifica di Aoyama frutta il terzo posto a De Puniet, che chiude una stagione iniziata a razzo e conclusa al rallentatore. Finisce davanti a due moto kit, le Apriliadi Battaini, che per la quarta volta si conferma miglior pilota privato con la moto del team Campetella e di Davies. Il ragazzo inglese merita una segnalazione in più: il suo finale di stagione è in netto crescendo e lo dimostra qui, concludendo davanti a Fonsi Nieto (che pensa a cilindrate più sostenute come Superbike e MotoGp, ma le trattative sono molto lacunose).
Bene la Yamaha di Matsudo (ma prima del ritiro anche quella di Sekiguchi). A punti ci va anche Alex Baldolini, pilota non molto considerato ma spesso positivo.
Mancano due grandi nomi, quelli di Alex De Angelis e Manuel Poggiali, entrambi finiti a terra ad inizio gara. Una giornataccia per loro e l'Aprilia che perde il confronto con la Honda nel mondiale costruttori per tre punti. Alla Casa italiana resta la sola soddisfazione del titolo costruttori in 125. Un po' poco, soprattutto in 250, un tempo terreno di caccia per le bicilindriche italiane.

1. HONDA Daniel PEDROSA SPA 44'10.176
2. HONDA Toni ELIAS SPA 44'18.262
3. APRILIA Randy DE PUNIET FRA 44'37.588
4. APRILIA Franco BATTAINI ITA 44'41.796
5. APRILIA Chaz DAVIES GBR 44'44.235
6. APRILIA Fonsi NIETO SPA 44'44.960
7. HONDA Roberto ROLFO ITA 44'50.528
8. YAMAHA Naoki MATSUDO JPN 44'56.937
9. APRILIA Hector FAUBEL SPA 44'56.946
10. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 45'08.411
11. HONDA David DE GEA SPA 45'13.463
12. APRILIA Arnaud VINCENT FRA 45'15.791
13. HONDA Jakub SMRZ CZE 45'16.200
14. HONDA Alex DEBON SPA 45'17.034
15. APRILIA Joan OLIVE SPA 45'21.018
16. APRILIA Alvaro MOLINA SPA 45'24.122
17. APRILIA Johan STIGEFELT SWE 45'24.797
18. APRILIA Dirk HEIDOLF GER 45'25.279
19. YAMAHA Radomil ROUS CZE 45'50.221
20. APRILIA Gregory LEBLANC FRA 44'54.950
21. APRILIA Hans SMEES NED 45'04.536
22. APRILIA Jarno RONZONI ITA 45'20.330

Non Classificati
19 APRILIA Sebastian PORTO ARG 29'21.934
50 APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 30'09.769
64 HONDA Frederik WATZ SWE 28'53.191
44 YAMAHA Taro SEKIGUCHI JPN 23'51.609
51 APRILIA Alex DE ANGELIS RSM 4'58.729
54 APRILIA Manuel POGGIALI RSM 1'48.017
3. HONDA Hiroshi AOYAMA JPN 44'20.519


Valencia (Spa) - I ragazzi salutano la 125 con una gara palpitante. Non vedremo più Barbera, che vince da maestro e nemmeno Dovizioso che sale sul podio, da secondo, dopo una bella rimonta dopo un'uscita di pista e una lotta terribile nel gruppo che inseguiva il fuggitivo.
Hector Barbera oggi è stato maiuscolo, finalmente preciso dopo i tanti errori di stagione e in gran festa davanti al suo pubblico. Gli errori li hanno fatti gli altri: Dovizioso che ha saputo recuperare da campione all'uscita causata da una gomma troppo dura che non gli ha permesso di controllare la moto, mentre Lorenzo, futuro compagno di squadra di Barbera in 250, si è buttato a terra quando era minimo da podio per la solita traiettoria "porfuera" che fuori lo ha portato davvero.
Anche Stoner conclude la stagione con una caduta, una delle tante... Insomma, ragazzi da disciplinare un po', come minimo.


Così sul podio ci va Bautista, uno che il prossimo anno parte con il ruolo di favorito. Bel pilota davvero perché ha saputo star davanti a gente che ha guidato con il coltello tra i denti come Pablo Nieto (che nel 2005 correrà con Derbi) il sorprendenteSergio Gadea (aiutato dalla pista di casa, ma molto più concreto di tanti fenomeni che chiedono ingaggi da MotoGp).
Poi c'è Locatelli che avrebbe pagato per chiudere in bellezza. Resta un grande e non ha bisogno di conferme, dopo una carriera che speriamo continui in 250, magari con una Aprilia ufficiale nella stessa squadra di Cecchinello.
Molto bella la gara di Gino Borsoi, altro che lascia la categoria con un settimo posto che a inizio gara era addirittura un primo. Lascia da pilota, ma resta da manager... In bocca al lupo.
Dietro il nuovo avanza, ma non troppo. Corsi, pezzo pregiato del mercato è Talmacsi, quotazioni pazzesche, si piazzano dopo i migliori senza esaltare, giusto davanti a Jenkner, Pasini, Giansanti e Simon, altro che è richiesto da tutti.
Forse sarebbe meglio puntare su gente come Pirro, che ha fatto una bella gara e sta crescendo.
Adesso il capitolo 125 è chiuso davvero, il prossimo anno si volta pagina, eccome. Di questa stagione resta un grande ricordo: Dovizioso, il più forte di tutti. Per lui festa in piazza Saffia Forlì sabato prossimo.

1. APRILIA Hector BARBERA SPA 40'45.283
2. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 40'46.044
3. APRILIA Alvaro BAUTISTA SPA 40'46.262
4. APRILIA Pablo NIETO SPA 40'46.568
5. APRILIA Sergio GADEA SPA 40'46.621
6. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 40'48.991
7. APRILIA Gino BORSOI ITA 40'54.065
8. HONDA Simone CORSI ITA 40'57.708
9. MALAGUTI Gabor TALMACSI HUN 40'57.798
10. APRILIA Steve JENKNER GER 41'01.938
11. APRILIA Mattia PASINI ITA 41'05.219
12. APRILIA Mirko GIANSANTI ITA 41'05.359
13. HONDA Julian SIMON SPA 41'05.410
14. HONDA Thomas LUTHI SWI 41'16.284
15. GILERA Fabrizio LAI ITA 41'23.323
16. APRILIA Michaele PIRRO ITA 41'24.893
17. APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 41'25.234
18. KTM Michael RANSEDER AUT 41'31.167
19. APRILIA Julian MIRALLES SPA 41'31.454
20. APRILIA Gioele PELLINO ITA 41'31.640
21. APRILIA Imre TOTH HUN 41'31.686
22. APRILIA Nicolas TEROL SPA 41'32.086
23. APRILIA Vesa KALLIO FIN 41'41.819
24. HONDA Aleix ESPARGARO SPA 41'41.840
25. APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA 41'45.214
26. HONDA Enrique JEREZ SPA 41'47.474
27. APRILIA Jordi CARCHANO SPA 41'47.567

Non Classificati
DERBI Jorge LORENZO SPA 23'47.834
KTM Casey STONER AUS 23'52.673
HONDA Dario GIUSEPPETTI GER 15'33.940
HONDA Raymond SCHOUTEN NED 10'55.555
KTM Mika KALLIO FIN 8'42.069
MALAGUTI Manuel MANNA ITA 9'04.121
HONDA Max SABBATANI ITA 3'46.490
HONDA Lukas PESEK CZE 2'26.755
GILERA Stefano PERUGINI ITA 2'34.817

Not finished first lap
DERBI Angel RODRIGUEZ SPA
APRILIA Andrea BALLERINI ITA

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