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Motogp

Domenicali: 'Troy non ha trovato maturazione'

il 30/10/2004 in Motogp

Il boss di Ducati Corse spiega la scelta di sostituire il compagno di squadra di Capirex con Carlos Checa. E ribadisce la volontà di riavere Troy in Superbike, a difendere i colori delle "rosse"

di Marco Masetti

Valencia (Spa) - Oramai manca solo il comunicato, ma Carlos Checa sarà il prossimo compagno di squadra di Loris Capirossi nel team MotoGp Ducati. Benvenuto, Carlos e in bocca al lupo, perché il popolo ducatista difficilmente sarà tenerocon te, che hai preso il posto di Troy Bayliss, pilota amato come pochi dai fan della rossa.
Il perché di queste due scelte, il mancato rinnovoper Troy e l'ingaggio di Checa, lo chiediamo a Claudio Domenicali, amministratore di Ducati Corse.
"Innanzitutto - esordisce Domenicali - ci piacerebbe che Troy restasse con noi nel team Superbike a difendere i nostri colori".
Ma cosa non è andato in Bayliss, perché non è stato riconfermato? "Quando abbiamo iniziato in MotoGp avevamo l'obiettivo di prendere due piloti diversi. Uno che avesse la conoscenza delle MotoGp e questo era Capirossi e poi un altro che provenisse dalla cultura Ducati e questo era Troy. Insomma, due numeri uno. Con il tempo Loris è cresciuto, Troy invece no. Noi pensavamo che al secondo anno in MotoGp, con una migliore conoscenza delle piste sarebbe cresciuto e invece non ha trovato la maturazione. Abbiamo aspettato fino a due settimane fa per prendere questa decisione, per vedere se da parte di Bayliss ci fossero stati segnali di ripresa, invece il trend è stato costante. Non è stato facile, perché tutti noi gli vogliamo bene, ma ci siamo dovuti guardare attorno per avere due prime guide nella prossima stagione. Capirossi, come lui, ha avuto un inizio difficile di stagione, ma ha saputo reagire. Non ha raggiunto la maturità in questo campionato e credo che in Superbike Troy funzionerebbe di nuovo. Ecco perché lo vogliamo con noi in Superbike".
E perché Checa, cosa vi ha colpito in lui? "Ci ha colpito l'entusiasmo per la nuova sfida, la voglia di diventare un uomo Ducati, ma non solo questo. Da nostre analisi, abbiamo rilevato che lui ha prestazioni sottostimate da tutti e che ha reso meno delle sue possibilità in questa stagione. E il fatto di essere in squadra con Rossi non lo ha aiutato, nessuno regge il confronto con Rossi. Carlos ha un potenziale maggiore di quello visto, ma solo il tempo ci dirà se questa è stata una valutazione corretta".
Ma non era meglio puntare su di un giovane?"E' difficile trovare un giovane che va subito forte, vedi quello che è capitato ad Hayden, mentre Carlos ha una grande esperienza in 500 e MotoGp e con la nostra moto faticherà meno di un giovane ad entrare in sintonia".

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