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CIV Misano: i vincitori del quarto round
Nella SBK Conforti vince su Baiocco e Polita. In SS stravince Tamburini, in Moto2 Andreozzi. Nelle STK nella 1000 si impone Della Ceca, nella 600 il russo Leonov. In 125 è ancora Fenati
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Allo spegnersi del semaforo al comando scatta Baiocco, ma la sua fuga dura poco e Aitichison prende le redini della gara. Polita e Sandi inseguono, più staccati Conforti Gentile Mandatori e Lai. Bella la partenza di Mandatori che però non riesce a rimanere con il gruppo dei primi.
Mark Aitchison tenta la fuga, ma Baiocco resta negli scarichi della sua Kawasaki e si porta dietro anche Polita e Sandi. L'australiano sente la pressione dei padroni di casa tutti su Ducati. Sandi suona la carica e inanella giri veloci a ripetizione, la sua Ducati 1198 con gomme Michelin tiene il passo delle altre due Rosse preparate dal team Barni con gomme Pirelli.
Conforti e Gentile leggermente più distanziati inseguono. Alla curva del Rio esce di scena Ivan Goi, il campione della STK 1000 quest'anno fatica più del previsto.
Baiocco ieri ha vinto ma ha sfruttato a suo vantaggio la caduta di Aitchison e oggi il pilota di Osimo vuole ripetersi con l'australiano in pista e così lo attacca, lo passa e prova ad andare via ma non ce la fa...
Sandi intanto scalpita, vuole entrare nel vivo della gara e scavalca il campione italiano per lanciarsi all'inseguimento di Baiocco e Aitchison. Intanto Conforti cambia passo e alla curva della Quercia si prende la quarta posizione ai danni di Polita.
Dietro Mandatori con l'Aprilia non riesce a difendersi dagli attacchi di Saltarelli e Lai che, senza chiedere permesso, lo passano con aggressività, ma il nipote di Biaggi non si lascia intimorire e si riprende la posizione su Lai, ma mentre cerca di replicare anche su Saltarelli perde il controllo della sua RSV4 ed esce di scena.
Baiocco vuole vincere a tutti i costi, sorpassa Aitchison che si difende. Si fa sotto anche Conforti che balza al comando seguito da Baiocco. Aitchison è accerchiato dagli italiani: ora ne ha due davanti e due alle spalle ed è costretto alla "resa" quando anche Sandi e Polita lo passano.
Sul finale Conforti ha accumulato del margine su Baiocco che a sua volta ha un vantaggio su Sandi e Polita, ma purtroppo la Ducati di Sandi ha dei problemi e il pilota pavese è costretto al ritiro.
Dopo una gara emozionante le posizioni agli ultimi giri si sono ormai consolidate e sotto la bandiera a scacchi transita per primo Conforti, seguito da Baiocco e Polita. Quarto Aitchison. Nella top ten entrano nell'ordine Saltarelli, Lai, Mauri, Aldrovandi, Caselli e Gentile.
Alex Polita: "Non ci siamo. non sono soddisfatto. Abbiamo provato soluzioni drastiche sulla nostra moto ma non hanno portato i risultati che speravo. Adesso, devo ritrovare la fiducia per il Mugello".
Luca Conforti: "È stata una vittoria spettacolare, la mia squadra è stata semplicemente fantastica e soprattutto mi ha consigliato bene per affrontare la gara. Ho dato tutto, anche se ho rischiato di finire a terra… Dopo la gara di ieri questa vittoria mi rilancia in classifica, è troppo bello!"
Matteo Baiocco: "Che lotta! È stata una gara aggressiva anche se gli altri oggi ne avevano di più. All'inizio ho tentato in tutti i modi di passare Aitchison e quando ci sono riuscito non mi aspettavo che arrivasse Conforti. Non l'ho attaccato perché non ho pensato solo a vincere ma anche alla classifica".
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La SS tricolore a Misano ha il sapore di una gara del Mondiale. Per la vittoria lottano, infatti, due dei protagonisti delle gare iridate: Tamburini e Roccoli al CIV come wildcard. I due però devono fare i conti, ancora una volta, con la rivelazione di questa stagione, Ilario Dionisi. Il pilota laziale del team Improve, dopo anni di risultati altalenanti, questa stagione ha cambiato marcia: è veloce e soprattutto è costante. Tre vittorie in tre gare lo confermano.
Al via parte a cannone Ilario Dionisi vincitore ieri della terza prova delle stagione. Roccoli e Tamburini però non lo lasciano scappare. Oggi il pilota di Rimini con la Kawasaki si porta in testa nella sua gara di casa vuole vincere e nonostante sia qui solo per fare dei test guida in maniera aggressiva. La Honda di Dionisi però non perde di vista gli scarichi della Kawasaki di Roccoli. Roberto Tamburini, campione in carica italiano, resta in terza posizione guardingo. Dopo il ritiro di ieri è importante portare a casa dei punti e quindi non rischia oltre al dovuto.
La corsa intanto perde Gramigni ed Erbacci. Per il quarto posto la sfida è fra Giansanti e Velini.
La gara nelle fasi finali si infiamma. Roccoli viene messo sotto pressione prima da Dionisi e poi da Tamburini. Dionisi dopo qualche tentativo decide di rimanere fuori dalla lotta per la vittoria, un errore comprometterebbe troppo la sua classifica. Tamburini e Roccoli viaggiano ormai carena contro carena, ma oggi il pilota del team Bike Service con una prova di forza balza al comando alla curva Misano e da lì in avanti non molla più la testa. Tamburini così stravince davanti a Roccoli, terzo Dionisi. Giu dal podio finiscono nell'ordine Alessio Velini, Mirco Giansanti, Alessio Palumbo.
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Nella SS in classifica di campionato Dionisi è a quota 91 punti, mentre Velini secondo è a 60. Terzo Giansanti a 54. Roberto Tamburini con questa vittoria è quarto a 45 punti.
Nella gara della Moto2 Alessandro Andreozzi è sempre il riferimento e alla guida della sua FTR tiene a bada Danilo Marrancone sulla Bimota e Tarozzi, quarto D'Annunzio.
Lombardi all'ingresso del curvone attacca Russo e si porta al comando. Ora Russo deve difendersi anche da Leonov. Il terzetto di testa ha un passo insostenibile per gli avversari e prende velocemente un buon margine. Un contatto con Pascarella toglie di scena Morbidelli che poi riprende la sua moto e rientra ai box.
In testa Leonov attacca Russo e il pilota del team Italia deve cedere a Russo. Lombardi adesso guida la corsa solitario.
Alle loro spalle infiamma la lotta fra Cocco e Pascarella per il quarto posto. Dittadi e Vitali sono incollati mentre Monti perde posizioni. Cocco fa un errore e viene passato dall'esperto Vitali.
A cinque passaggi dal termine Lombardi viaggia con un vantaggio sempre più contenuto nei confronti di Vladimir Leonov che strappa il giro veloce della gara che è anche il nuovo record della pista di Misano per la STK 600 e si riporta sotto al pilota del team Martini. Più staccato, in terza posizione, Russo. Dietro continua la bagarre fra Pascarella, Vitali, Cocco, Aloisi e Monti. Aloisi sbaglia e cade.
Leonov sferra l'attacco e si porta al comando Lombardi, complice anche un calo delle gomme, non riesce a replicare e si accontenta del secondo posto che gli lascia la leadership nel campionato.
Cocco anche oggi è una furia e si fa largo in mezzo a Vitali e a Joey Pascarella ma il suo impeto lo tradisce e viene nuovamente sorpassato da Vitali e Pascarella.
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In classifica Leonov con il successo di oggi si porta a 55 punti al secondo posto, Lombardi resiste al comando con 78 punti. Terzo posto per Vitali con 52 punti.
La quarta gara della stagione della STK 1000 è vinta da una Ducati, ma questa volta il pilota non è Danilo Petrucci - fuori nei primi giri - ma il suo compagno di squadra Riccardo Della Ceca che ha guidato con un ritmo impressionante dal primo al quindicesimo passaggio. In questa corsa è tornato sul podio dopo quattro anni difficili fra MotoGP e Moto2 anche Niccolò Canepa che ha staccato un carichissimo Michele Magnoni.
Alla partenza Bussolotti non sfrutta a suo vantaggio la pole e Della Ceca prende subito le redini della gara. Canepa, Perotti, Magnoni e Bussolotti inseguono. Il leader Petrucci al via ha perso posizioni e la sua gara finisce subito con una scivolata.
Della Ceca gira il gas a due mani e fa segnare il record della pista e allunga sugli avversari. Canepa, secondo, inizia a perdere terreno dalla Ducati del team Barni e per di più si fa sotto Magnoni e l'altra BMW di Perotti.
La Ducati di Riccardo Della Ceca viaggia in solitaria.
Dietro ai primi lottano per la quarta piazza Bussolotti e Clementi. L'esperto Ivan con la sua BMW sopravanza la Kawasaki del team Pedercini che ora deve resistere anche agli attacchi di Perotti che molla gli indugi e lo scavalca.
A cinque giri dal termine il vantaggio di Della Ceca su Canepa e Magnoni è consistente. Della Ceca, ieri secondo, taglia il traguardo con un vantaggio di oltre cinque secondi su Canepa e Magnoni.
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In classifica resta Petrucci al comando con 63 punti, ma Magnoni lo affianca a pari punti. Con il successo Della Ceca si porta in terza posizione a 45 punti.
Niccolò Antonelli anche oggi parte come un fulmine e si porta dietro il compagno Romano Fenati e Massimo Parziani. Miroslav Popov, il pilota ceco, dopo la scivolata di ieri non può sbagliare e si mette a caccia dei nostri. La gara non vede al via Riccardo Moretti, l'ex campione italiano complici problemi alla sua Rumi non ha potuto correre la corsa.
Al secondo passaggio Romano Fenati molla gli indugi e sopravanza Antonelli ma alle loro spalle viene su Popov che sembra averne di più, come dimostrano i giri veloci a ripetizione, ma la sua rimonta si arresta e Kevin Calia lo scavalca relegandolo al quarto posto.
Per la vittoria con Fenati non c'è storia. Il pilota del team Italia è un rullo compressore e dopo il successo di Monza e quello di ieri, sempre qui a Misano, tiene a bada il compagno di squadra Antonelli che prova in tutti i modi a passarlo e va a vincere ancora una volta.
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In classifica Romano Fenati sale a 75, poi Kevin Calia a 65, terzo Miroslav Popov a 56.
Nel Challenge Moto3 Armando Pontone vince davanti a Zanella e Stirpe. Nella Honda RS 125 GP Trophy è stato Matteo Ferrari ad avere la meglio su Federico Caricasulo e Luca Antonelli.
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