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CIV Mugello gare: i vincitori
di Stefano Borzacchiello, foto Zac
il 17/10/2010 in Civ
Nella SBK Polita conquista la gara. In 125 vince Tonucci, a terra Popov, Mauriello è campione. Nella SS la vittoria va a Dionisi, squalificato Vizziello il titolo a Tamburini. In STK 600 Lombardi primo ma Massei è campione. Nella STK 1000 la gara ad Alfonsi, il campionato a Goi
CIV Mugello gare: i vincitori
Scarperia - L'ultimo round del campionato italiano, quello decisivo in cui vengono assegnati i titoli della 125, della SS e delle due classi Stock 600 e 1000 inizia la corsa della SBK, l'unica categoria delle cinque in programma che ha già il suo campione, Alex Polita.
Dopo una stagione caratterizzata dalle condizioni meteo incerte questa volta quasi a sorpresa al posto della pioggia, annunciata alla vigilia, c'è un timido sole e un'aria fredda con raffiche di vento.
Dopo una stagione caratterizzata dalle condizioni meteo incerte questa volta quasi a sorpresa al posto della pioggia, annunciata alla vigilia, c'è un timido sole e un'aria fredda con raffiche di vento.
Rivivi le emozioni delle gare, guarda la gallery!
Nella corsa della SBK con il titolo già in tasca Alex Polita non si accontenta di fare una passerella e conquista con autorità l'ultima gara della stagione con un distacco di ben sei secondi sul compagno Stefano Cruciani e ben otto sulla Kawasaki di Danilo Petrucci.
Allo spegnersi del semaforo la supremazia dell'Aprilia di Federico Sandi, già manifestata nelle qualifiche, è evidente e il pilota del team Gabrielli scatta come una furia ma Cruciani e Polita non gli mollano un metro. Un problema tecnico invece rallenta in partenza Danilo Petrucci che non si arrende e resta in gara pur transitando a metà gruppo.
Al primo giro i primi si sfiorano di continuo ma Sandi sente di averne di più, molla gli indugi e prova la fuga. Polita e Cruciani a testa bassa inseguono, l'Aprilia non deve scappare. Leggeremente più staccati Conforti, Nannelli, Borciani e Aldrovandi.
I primi ora hanno un gran passo ma, come aveva previsto in caso di pista asciutta, Sandi ne ha di più ed è imprendibile. Nelle qualifiche aveva fatto segnare la pole con le gomme da gara e in corsa Sandi sembra proiettato verso la vittoria ma al terzo giro colpo di scena sbaglia la traiettoria, perde l'anteriore della sua Aprilia e cade rovinando tutto e lasciando a Polita la strada libera davanti a sè. Un altro pesante errore in stagione per Sandi che però si rialza e tenta una furiosa rimonta.
Allo spegnersi del semaforo la supremazia dell'Aprilia di Federico Sandi, già manifestata nelle qualifiche, è evidente e il pilota del team Gabrielli scatta come una furia ma Cruciani e Polita non gli mollano un metro. Un problema tecnico invece rallenta in partenza Danilo Petrucci che non si arrende e resta in gara pur transitando a metà gruppo.
Al primo giro i primi si sfiorano di continuo ma Sandi sente di averne di più, molla gli indugi e prova la fuga. Polita e Cruciani a testa bassa inseguono, l'Aprilia non deve scappare. Leggeremente più staccati Conforti, Nannelli, Borciani e Aldrovandi.
I primi ora hanno un gran passo ma, come aveva previsto in caso di pista asciutta, Sandi ne ha di più ed è imprendibile. Nelle qualifiche aveva fatto segnare la pole con le gomme da gara e in corsa Sandi sembra proiettato verso la vittoria ma al terzo giro colpo di scena sbaglia la traiettoria, perde l'anteriore della sua Aprilia e cade rovinando tutto e lasciando a Polita la strada libera davanti a sè. Un altro pesante errore in stagione per Sandi che però si rialza e tenta una furiosa rimonta.
La corsa vede al comando Polita con tre secondi di vantaggio sui compagni Cruciani e Conforti.
Più indietro Borciani studia Nannelli e prova l'attacco per la quarta posizione ma la sua Ducati, come un anno fa su questa pista, tradisce il pilota team manager costringendolo al ritiro.
La corsa per la vittoria sul finale si accende ancora. La lotta fra Conforti e Cruciani si fa tesissima ma Broncos esagera e mette le ruote della sua Ducati nell'erba sintetica, la moto si intraversa e Luca finisce a terra. Per Cruciani è fatta il secondo posto è salvo. Alle sue spalle arriva Petrucci ma è troppo tardi per pensare di sferrare l'attacco. Bandiera a scacchi Polita già campione d'Italia vince con gran margine su Cruciani e Petrucci. Sandi dopo essere ripartito chiude dodicesimo.
La classifica finale del campionato vede Polita consolidare la sua leadership con 146 punti, secondo Cruciani con 195, terzo Petrucci a 79.
Più indietro Borciani studia Nannelli e prova l'attacco per la quarta posizione ma la sua Ducati, come un anno fa su questa pista, tradisce il pilota team manager costringendolo al ritiro.
La corsa per la vittoria sul finale si accende ancora. La lotta fra Conforti e Cruciani si fa tesissima ma Broncos esagera e mette le ruote della sua Ducati nell'erba sintetica, la moto si intraversa e Luca finisce a terra. Per Cruciani è fatta il secondo posto è salvo. Alle sue spalle arriva Petrucci ma è troppo tardi per pensare di sferrare l'attacco. Bandiera a scacchi Polita già campione d'Italia vince con gran margine su Cruciani e Petrucci. Sandi dopo essere ripartito chiude dodicesimo.
La classifica finale del campionato vede Polita consolidare la sua leadership con 146 punti, secondo Cruciani con 195, terzo Petrucci a 79.
1. POLITA Alessandro Ducati 26'56.477
2. CRUCIANI Stefano Ducati 6.739
3. PETRUCCI Danilo Kawasaki 8.663
4. ALDROVANDI Alessio Suzuki 12.137
5. NANNELLI Gianluca Ducati 12.440
6. SALTARELLI Simone Suzuki 12.727
7. BARONI Lorenzo Ducati 26.450
8. PEDERSOLI Luca Ducati 28.101
9. CASELLI Davide BMW 35.522
10. EMILI Mitja Honda 41.040
11. PASINI Enrico Yamaha 41.372
12. SANDI Federico Aprilia 44.727
13. GENTILE Flavio Ducati 1'03.193
14. BAGGI Giovanni Ducati 1'06.000
15. COLTELLI Alessandro Yamaha 1'07.696
16. MILANESE Matteo BMW 1'16.472
17. DURIGON Valter BMW 1'16.619
18. PERRI Gabriele Honda 1'16.961
19. AVERKIN Maxim (RUS) BMW 1'17.440
20. DI PIETROGIACOMO Riccardo Suzuki 1'24.568
21. DIVICCARO Cosimo D. Yamaha 1'29.242
22. CHIAPELLO Enzo Honda 1'31.657
23. ASCANIO Cristiano Yamaha 1'45.004
Non Classificati:
CONFORTI Luca Ducati 1 Giro
SERGIOVICH Claudio Suzuki 6 Giri
BORCIANI Marco Ducati 8 Giri
MAURI Lorenzo Ducati 8 Giri
CIACCI Francesco Yamaha 11 Giri
FACCIETTI Fulvio Kawasaki 12 Giri
ZANNINI Giuseppe Honda 12 Giri
BUCCHERI Andrea Yamaha 13 Giri
TRICOMI Alfio Honda
2. CRUCIANI Stefano Ducati 6.739
3. PETRUCCI Danilo Kawasaki 8.663
4. ALDROVANDI Alessio Suzuki 12.137
5. NANNELLI Gianluca Ducati 12.440
6. SALTARELLI Simone Suzuki 12.727
7. BARONI Lorenzo Ducati 26.450
8. PEDERSOLI Luca Ducati 28.101
9. CASELLI Davide BMW 35.522
10. EMILI Mitja Honda 41.040
11. PASINI Enrico Yamaha 41.372
12. SANDI Federico Aprilia 44.727
13. GENTILE Flavio Ducati 1'03.193
14. BAGGI Giovanni Ducati 1'06.000
15. COLTELLI Alessandro Yamaha 1'07.696
16. MILANESE Matteo BMW 1'16.472
17. DURIGON Valter BMW 1'16.619
18. PERRI Gabriele Honda 1'16.961
19. AVERKIN Maxim (RUS) BMW 1'17.440
20. DI PIETROGIACOMO Riccardo Suzuki 1'24.568
21. DIVICCARO Cosimo D. Yamaha 1'29.242
22. CHIAPELLO Enzo Honda 1'31.657
23. ASCANIO Cristiano Yamaha 1'45.004
Non Classificati:
CONFORTI Luca Ducati 1 Giro
SERGIOVICH Claudio Suzuki 6 Giri
BORCIANI Marco Ducati 8 Giri
MAURI Lorenzo Ducati 8 Giri
CIACCI Francesco Yamaha 11 Giri
FACCIETTI Fulvio Kawasaki 12 Giri
ZANNINI Giuseppe Honda 12 Giri
BUCCHERI Andrea Yamaha 13 Giri
TRICOMI Alfio Honda
Dopo l'errore commesso a Misano che ha riaperto il campionato Miroslav Popov sembrava aver recuperato la forma e la serenità che l'avevano portato a conquistare gare a raffica e invece nell'ultima prova ha sbagliato ancora mettendo il titolo nelle mani di Francesco Mauriello che con l'Aprilia del team Matteoni, a diciassette anni, è il nuovo campione italiano della 125.
Allo spegnersi del semaforo Popov prende lo slancio e si porta nelle prime posizioni ma Tonucci oggi vuole vincere e si prende la prima posizione. Seguono staccati Popov e Morciano che lo sopravanzano e si lanciano all'inseguimento di Tonucci. Niccolo Antonelli si prende la terza posizione e apre un gruppetto compatto fatto da Gondo, Popov Pontone e Tatasciore e Ono. Mauriello calcolatore resta fuori dalla lotta, in nona posizione.
Tonucci ha un passo superiore e rifila un secondo al giro agli inseguitori.
Al settimo passaggio colpo di scena: Popov cade a terra e piange nella ghiaia a fianco alla sua Aprilia per aver gettato l'occasione di essere il primo pilota straniero a vincere il titolo nel campionato italiano. In gara Mauriello nonostante sia virtualmente campione continua caparbiamente a lottare per conquistare una posizione migliore della nona.
Negli ultimi passaggi le posizioni si consolidano ma Tonucci è un martello e quando transita sotto alla bandiera a scacchi porta il suo distacco sul secondo Antonelli a ben undici secondi. Terzo chiude Morciano. Giù dal podio Pontone, il giapponese Gondo, poi Tatasciore, l'altro giapponese Ono, Stirpe e il nuovo campione italiano Francesco Mauriello con l'Aprilia del team Matteoni.
In campionato è quindi primo Mauriello con 97 punti, secondo Miroslav Popov a 95, terzo Tonucci a 85.
Allo spegnersi del semaforo Popov prende lo slancio e si porta nelle prime posizioni ma Tonucci oggi vuole vincere e si prende la prima posizione. Seguono staccati Popov e Morciano che lo sopravanzano e si lanciano all'inseguimento di Tonucci. Niccolo Antonelli si prende la terza posizione e apre un gruppetto compatto fatto da Gondo, Popov Pontone e Tatasciore e Ono. Mauriello calcolatore resta fuori dalla lotta, in nona posizione.
Tonucci ha un passo superiore e rifila un secondo al giro agli inseguitori.
Al settimo passaggio colpo di scena: Popov cade a terra e piange nella ghiaia a fianco alla sua Aprilia per aver gettato l'occasione di essere il primo pilota straniero a vincere il titolo nel campionato italiano. In gara Mauriello nonostante sia virtualmente campione continua caparbiamente a lottare per conquistare una posizione migliore della nona.
Negli ultimi passaggi le posizioni si consolidano ma Tonucci è un martello e quando transita sotto alla bandiera a scacchi porta il suo distacco sul secondo Antonelli a ben undici secondi. Terzo chiude Morciano. Giù dal podio Pontone, il giapponese Gondo, poi Tatasciore, l'altro giapponese Ono, Stirpe e il nuovo campione italiano Francesco Mauriello con l'Aprilia del team Matteoni.
In campionato è quindi primo Mauriello con 97 punti, secondo Miroslav Popov a 95, terzo Tonucci a 85.
1. TONUCCI Alessandro Paolo Aprilia 28'47.039
2. ANTONELLI Niccolo' Aprilia 11.431
3. MORCIANO Luigi Aprilia 11.467
4. PONTONE Armando Aprilia 27.523
5. GONDO Toshimitsu (JPN) Aprilia 33.149
6. TATASCIORE Manuel Paolo Aprilia 33.296
7. ONO Hiroki RFME Rumi 33.309
8. STIRPE Davide Honda 33.339
9. MAURIELLO Francesco Aprilia 33.955
10. CUNTI Elia Honda 51.688
11. GIORGI Alessandro Aprilia 52.079
12. CALIA Kevin Rumi 59.080
13. GIACOMINI Paolo Aprilia 1'00.697
14. FAZZINA Federico Aprilia 1'14.817
15. TUCCI Andrea Honda 1'14.820
16. MIGNO Andrea Honda 1'26.611
Non Classificati:
BONATI Giovanni Aprilia 7 Giri
POPOV Miroslav (CZE) Aprilia 8 Giri
FENATI Romano Aprilia D. 0
PARZIANI Massimo Aprilia D. 0
2. ANTONELLI Niccolo' Aprilia 11.431
3. MORCIANO Luigi Aprilia 11.467
4. PONTONE Armando Aprilia 27.523
5. GONDO Toshimitsu (JPN) Aprilia 33.149
6. TATASCIORE Manuel Paolo Aprilia 33.296
7. ONO Hiroki RFME Rumi 33.309
8. STIRPE Davide Honda 33.339
9. MAURIELLO Francesco Aprilia 33.955
10. CUNTI Elia Honda 51.688
11. GIORGI Alessandro Aprilia 52.079
12. CALIA Kevin Rumi 59.080
13. GIACOMINI Paolo Aprilia 1'00.697
14. FAZZINA Federico Aprilia 1'14.817
15. TUCCI Andrea Honda 1'14.820
16. MIGNO Andrea Honda 1'26.611
Non Classificati:
BONATI Giovanni Aprilia 7 Giri
POPOV Miroslav (CZE) Aprilia 8 Giri
FENATI Romano Aprilia D. 0
PARZIANI Massimo Aprilia D. 0
L'esperienza era stata l'arma decisiva per la conquista del titolo nella SS dove il trentenne lucano Gianluca Vizziello aveva avuto la meglio sui giovani talenti Roberto Tamburini e Ferruccio Lamborghini aggiudicandosi il titolo della supersport tricolore. Questa almeno era la storia fino alle verifiche tecniche che hanno riscontrato un'irregolarità sull'impianto frenante della moto di Vizziello e hanno portato la Federazione a squalificarlo dalla corsa consegnando il titolo nelle mani di Roberto Tamburini che si laurea campione italiano a diciannove anni.
La gara che si annunciava come la più avvincente del fine settimana ha mantenuto le aspettative. Allo spegnersi del semaforo è Cristiano Migliorati sulla Kawasaki a partire come una freccia portandosi dietro Vizziello sulla Honda (ex team ten Kate) e Tamburini sulla Yamaha, mentre perde terreno Lamborghini sempre su Yamaha che passa solo decimo.
Roberto Tamburini ha una sola tattica per conquistare il titolo: vincere a passa al comando seguito da Migliorati, Vizziello e Ciavatttini. Quinto è Dionisi.
Vizziello però non ci sta, non vuole far scappare il pilota Yamaha e fa segnare il giro veloce portandosi a ridosso di Tamburini. Il titolo per ora è una questione privata fra loro due. Lamborghini invece recupera qualche posizione e passa sesto al secondo passaggio ma ha già un discreto distacco dal gruppo dei primi e inizia un duello con il veterano Alex Gramigni al Mugello come wildcard.
In testa alla gara comanda saldamente Tamburini ma Vizziello guadagna metri ad ogni passaggio, vede avvicinarsi la Yamaha e il titolo ma oggi anche Ilario Dionisi ha un passo velocissimo e si porta sotto a Vizziello che prova l'attacco su Tamburini. I due si toccano e Dionisi ne approfitta portandosi in testa.
Inizia così la fuga del pilota romano, già vincitore a Vallelunga, che rifila oltre un secondo di distacco a Vizziello e Tamburini che perde progressivamente terreno a vantaggio di Migliorati che ne approfitta e lo scavalca.
Le posizioni restano immutate fino alla fine e Dionisi conquista la vittoria seguito da Vizziello . Terzo Migliorati alla sua ultima corsa della carriera... forse.
Giù dal podio Tamburini che precede la wildcard Alex Gramigni e Ferruccio Lamborghini che a fine gara ha un grande rimpianto perchè oggi nella corsa decisiva per il titolo è stato tradito da una gomma difettosa.
Dopo le verifiche tecniche la classifica viene rivoluzionata e in campionato è primo Tamburini con 102 punti, secondo Dionisi a 98 e terzo Lamborghini.
La gara che si annunciava come la più avvincente del fine settimana ha mantenuto le aspettative. Allo spegnersi del semaforo è Cristiano Migliorati sulla Kawasaki a partire come una freccia portandosi dietro Vizziello sulla Honda (ex team ten Kate) e Tamburini sulla Yamaha, mentre perde terreno Lamborghini sempre su Yamaha che passa solo decimo.
Roberto Tamburini ha una sola tattica per conquistare il titolo: vincere a passa al comando seguito da Migliorati, Vizziello e Ciavatttini. Quinto è Dionisi.
Vizziello però non ci sta, non vuole far scappare il pilota Yamaha e fa segnare il giro veloce portandosi a ridosso di Tamburini. Il titolo per ora è una questione privata fra loro due. Lamborghini invece recupera qualche posizione e passa sesto al secondo passaggio ma ha già un discreto distacco dal gruppo dei primi e inizia un duello con il veterano Alex Gramigni al Mugello come wildcard.
In testa alla gara comanda saldamente Tamburini ma Vizziello guadagna metri ad ogni passaggio, vede avvicinarsi la Yamaha e il titolo ma oggi anche Ilario Dionisi ha un passo velocissimo e si porta sotto a Vizziello che prova l'attacco su Tamburini. I due si toccano e Dionisi ne approfitta portandosi in testa.
Inizia così la fuga del pilota romano, già vincitore a Vallelunga, che rifila oltre un secondo di distacco a Vizziello e Tamburini che perde progressivamente terreno a vantaggio di Migliorati che ne approfitta e lo scavalca.
Le posizioni restano immutate fino alla fine e Dionisi conquista la vittoria seguito da Vizziello . Terzo Migliorati alla sua ultima corsa della carriera... forse.
Giù dal podio Tamburini che precede la wildcard Alex Gramigni e Ferruccio Lamborghini che a fine gara ha un grande rimpianto perchè oggi nella corsa decisiva per il titolo è stato tradito da una gomma difettosa.
Dopo le verifiche tecniche la classifica viene rivoluzionata e in campionato è primo Tamburini con 102 punti, secondo Dionisi a 98 e terzo Lamborghini.
1. DIONISI Ilario Honda 27'19.279
2. MIGLIORATI Cristiano Kawasaki 5.447
3. TAMBURINI Roberto Yamaha 10.489
4. VELINI Alessio Yamaha 13.593
5. GRAMIGNI Alessandro Yamaha 13.744
6. LAMBORGHINI Ferruccio Yamaha 15.145
7. BARONE Giuseppe Yamaha 17.870
8. LUNADEI Roberto Honda 33.908
9. AITCHISON Mark (AUS) Honda 36.212
10. TORCOLACCI Alessandro Honda 40.861
11. MENGHI Fabio Yamaha 42.960
12. PAOLONI Danilo Yamaha 52.002
13. BONECCHI Alessandro Yamaha 1'00.461
14. PIRAZZOLI Marco Honda 1'19.001
15. BERCLAZ Damien (SUI) Yamaha 1'19.143
16. ALTOMONTE Giovanni Honda 1'58.825
Non Classificati:
ERBACCI Cristiano Yamaha 6 Giri
PALUMBO Alessio Kawasaki 8 Giri
CIAVATTINI Diego Honda 9 Giri
TOTTI Tommaso Yamaha 9 Giri
GIANSANTI Mirko Triumph 11 Giri
VICENTIN Simone Yamaha 13 Giri
BLOKHIN Eduard (RUS) Yamaha P.
Esclusi:
VIZZIELLO Gianluca Honda 0.722
2. MIGLIORATI Cristiano Kawasaki 5.447
3. TAMBURINI Roberto Yamaha 10.489
4. VELINI Alessio Yamaha 13.593
5. GRAMIGNI Alessandro Yamaha 13.744
6. LAMBORGHINI Ferruccio Yamaha 15.145
7. BARONE Giuseppe Yamaha 17.870
8. LUNADEI Roberto Honda 33.908
9. AITCHISON Mark (AUS) Honda 36.212
10. TORCOLACCI Alessandro Honda 40.861
11. MENGHI Fabio Yamaha 42.960
12. PAOLONI Danilo Yamaha 52.002
13. BONECCHI Alessandro Yamaha 1'00.461
14. PIRAZZOLI Marco Honda 1'19.001
15. BERCLAZ Damien (SUI) Yamaha 1'19.143
16. ALTOMONTE Giovanni Honda 1'58.825
Non Classificati:
ERBACCI Cristiano Yamaha 6 Giri
PALUMBO Alessio Kawasaki 8 Giri
CIAVATTINI Diego Honda 9 Giri
TOTTI Tommaso Yamaha 9 Giri
GIANSANTI Mirko Triumph 11 Giri
VICENTIN Simone Yamaha 13 Giri
BLOKHIN Eduard (RUS) Yamaha P.
Esclusi:
VIZZIELLO Gianluca Honda 0.722
Fabio Massei partiva come favorito per vincere il titolo e ha centrato il suo obiettivo, ma la sua impresa vale doppio, anzi triplo perchè l'ha fatto al termine di una delle gare più difficili della stagione della STK 600 in cui otto piloti si sono dati battaglia dal primo all'ultimo giro per conquistare la vittoria.
L'unico che ha corso, come Massei, pensando al campionato è stato Lorenzo Zanetti che partito dalla terza fila ha agganciato subito i primi e ha provato ad allungare ma il suo tentativo è durato solo poche curve.
Oggi però nessuno aveva il margine per andare via e il risultato è stata una gara da cineteca con sorpassi controsorpassi ravvicinati. I giovani protagonisti della STK under 25 Lombardi, Zanetti, Vitali, Russo, Fanelli, Sancioni, Mercado e Massei hanno corso esaltando il pubblico e facendo trepidare ad ogni staccata i loro tecnici ai box. Ad ogni giro cambiava il leader e i distacchi dai primi erano ridottissimi.
Sul traguardo l'ha spuntata Lombardi che non vinceva nel tricolore dai tempi della 125 SP. Alle spalle del pilota del team Martini Corse si è piazzato Lorenzo Zanetti che oggi ha provato in tutti i modi a vincere. Terzo e per la prima volta sul podio in questa stagione Luca Vitali.
Fabio Massei neo campione ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Il più veloce premiato con il nostro trofeo è stato Simone Sancioni.
In campionato conclude primo Massei con 132 punti, secondo Zanetti con 125 e terzo Berardino Lombardi con 96.
L'unico che ha corso, come Massei, pensando al campionato è stato Lorenzo Zanetti che partito dalla terza fila ha agganciato subito i primi e ha provato ad allungare ma il suo tentativo è durato solo poche curve.
Oggi però nessuno aveva il margine per andare via e il risultato è stata una gara da cineteca con sorpassi controsorpassi ravvicinati. I giovani protagonisti della STK under 25 Lombardi, Zanetti, Vitali, Russo, Fanelli, Sancioni, Mercado e Massei hanno corso esaltando il pubblico e facendo trepidare ad ogni staccata i loro tecnici ai box. Ad ogni giro cambiava il leader e i distacchi dai primi erano ridottissimi.
Sul traguardo l'ha spuntata Lombardi che non vinceva nel tricolore dai tempi della 125 SP. Alle spalle del pilota del team Martini Corse si è piazzato Lorenzo Zanetti che oggi ha provato in tutti i modi a vincere. Terzo e per la prima volta sul podio in questa stagione Luca Vitali.
Fabio Massei neo campione ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Il più veloce premiato con il nostro trofeo è stato Simone Sancioni.
In campionato conclude primo Massei con 132 punti, secondo Zanetti con 125 e terzo Berardino Lombardi con 96.
1. LOMBARDI Berardino Yamaha 20'14.964
2. ZANETTI Lorenzo Yamaha 0.002
3. VITALI Luca Paolo Yamaha 0.088
4. RUSSO Riccardo Yamaha 0.155
5. FANELLI Davide Honda 0.256
6. SANCIONI Simone Paolo Yamaha 0.454
7. MERCADO Leandro D. Kawasaki 0.762
8. MASSEI Fabio Yamaha 0.919
9. COTTINI Gabriele Honda 3.001
10. VARGAS Raffaele Honda 4.113
11. COCCO Francesco Yamaha 8.707
12. MONTI Federico Yamaha 12.211
13. MORELLI Nico Yamaha 12.261
14. SPADARO Andrea Yamaha 12.806
15. CASALOTTI Stefano Yamaha 14.425
16. LAGIONGADA Nicolo' Honda 23.061
17. MORBIDELLI Franco Yamaha 23.238
18. MARIOTTI Giacomo Yamaha 23.275
19. TOCCACIELI Paolo Kawasaki 23.593
20. BIAGGI Federico Yamaha 24.011
21. LEONI Roberto Yamaha 24.085
22. SPORTOLETTI Alessio Yamaha 24.145
23. BASIC Tedi Yamaha 29.165
24. PARATORE Rosario Paolo 36.487
25. ANASTASIA Roberto Yamaha 44.302
26. VELASCO Juan F. (COL) Yamaha 54.002
27. AMBROGIONI Emiliano Yamaha 1'01.103
28. ZANELLA Andrea Honda 1'02.337
Non Classificati:
OSNATO Pietro Yamaha 2 Giri
MARCHELUZZO Marco Honda 5 Giri
GREGORINI Giuliano Yamaha 6 Giri
TORRISI Salvatore Yamaha 6 Giri
LORENZETTI Tommaso Yamaha 7 Giri
FARINELLI Roberto Paolo Yamaha 7 Giri
MAGLIONI Pietro Yamaha 8 Giri
CALOROSO Kevin Yamaha 0
2. ZANETTI Lorenzo Yamaha 0.002
3. VITALI Luca Paolo Yamaha 0.088
4. RUSSO Riccardo Yamaha 0.155
5. FANELLI Davide Honda 0.256
6. SANCIONI Simone Paolo Yamaha 0.454
7. MERCADO Leandro D. Kawasaki 0.762
8. MASSEI Fabio Yamaha 0.919
9. COTTINI Gabriele Honda 3.001
10. VARGAS Raffaele Honda 4.113
11. COCCO Francesco Yamaha 8.707
12. MONTI Federico Yamaha 12.211
13. MORELLI Nico Yamaha 12.261
14. SPADARO Andrea Yamaha 12.806
15. CASALOTTI Stefano Yamaha 14.425
16. LAGIONGADA Nicolo' Honda 23.061
17. MORBIDELLI Franco Yamaha 23.238
18. MARIOTTI Giacomo Yamaha 23.275
19. TOCCACIELI Paolo Kawasaki 23.593
20. BIAGGI Federico Yamaha 24.011
21. LEONI Roberto Yamaha 24.085
22. SPORTOLETTI Alessio Yamaha 24.145
23. BASIC Tedi Yamaha 29.165
24. PARATORE Rosario Paolo 36.487
25. ANASTASIA Roberto Yamaha 44.302
26. VELASCO Juan F. (COL) Yamaha 54.002
27. AMBROGIONI Emiliano Yamaha 1'01.103
28. ZANELLA Andrea Honda 1'02.337
Non Classificati:
OSNATO Pietro Yamaha 2 Giri
MARCHELUZZO Marco Honda 5 Giri
GREGORINI Giuliano Yamaha 6 Giri
TORRISI Salvatore Yamaha 6 Giri
LORENZETTI Tommaso Yamaha 7 Giri
FARINELLI Roberto Paolo Yamaha 7 Giri
MAGLIONI Pietro Yamaha 8 Giri
CALOROSO Kevin Yamaha 0
Il veterano contro la giovane promessa. Ivan Goi contro Luca Verdini. Aprilia contro Honda. Alla fine ha avuto la meglio la tenacia di Goi che lanciato al comando della classifica a Vallelunga ha guidato per tutta la stagione la classifica della STK 1000 conquistando il titolo nazionale solo all'ultima gara. Un risultato importante per Goi che porta l'Aprilia sul gradino più alto del podio dopo i successi nel mondiale anche nel campionato nazionale.
La gara però è stata la consacrazione di Lorenzo Alfonsi che pur non essendo partito bene è rimasto agganciato al gruppo dei primi e appena ha trovato il suo passo ha girato l'interruttore e si è portato in testa alla corsa senza più lasciarla. Alle sue spalle invece è stata una grande bagarre fra Antonelli, Verdini, La Marra, Boscoscuro e Goi ma l'esperienza del pilota di Viadana, autore di un sorpasso spettacolare, ha fatto ancora una volta la differenza. Da inseguitore Goi è diventato inseguito.
Verdini a sua volta nonostante vedesse il titolo sempre più lontano voleva il podio e ha scavalcato Antonelli proprio sul finale. Come la gara della STK 600 anche quella della "mille" è stata tiratissima fino alla bandiera a scacchi sotto cui è transitato per primo in sella alla BMW Lorenzo Alfonsi, seguito a breve distanza da Goi su Aprilia. Terzo Verdini su Honda.
In campionato Goi è primo con 120 punti, secondo è Verdini a 101, terzo Dell'Omo con 76.
La gara però è stata la consacrazione di Lorenzo Alfonsi che pur non essendo partito bene è rimasto agganciato al gruppo dei primi e appena ha trovato il suo passo ha girato l'interruttore e si è portato in testa alla corsa senza più lasciarla. Alle sue spalle invece è stata una grande bagarre fra Antonelli, Verdini, La Marra, Boscoscuro e Goi ma l'esperienza del pilota di Viadana, autore di un sorpasso spettacolare, ha fatto ancora una volta la differenza. Da inseguitore Goi è diventato inseguito.
Verdini a sua volta nonostante vedesse il titolo sempre più lontano voleva il podio e ha scavalcato Antonelli proprio sul finale. Come la gara della STK 600 anche quella della "mille" è stata tiratissima fino alla bandiera a scacchi sotto cui è transitato per primo in sella alla BMW Lorenzo Alfonsi, seguito a breve distanza da Goi su Aprilia. Terzo Verdini su Honda.
In campionato Goi è primo con 120 punti, secondo è Verdini a 101, terzo Dell'Omo con 76.
1. ALFONSI Lorenzo BMW 19'31.096
2. GOI Ivan Aprilia 0.384
3. VERDINI Luca Paolo Honda 2.458
4. ANTONELLI Andrea Honda 2.465
5. LA MARRA Eddi Honda 3.074
6. BOSCOSCURO Andrea Honda 4.762
7. BAIOCCO Matteo Kawasaki 4.776
8. DELLA CECA Riccardo Yamaha 5.547
9. DELL'OMO Danilo Suzuki 5.603
10. SEATON Chris (AUS) 6.353
11. MUZIO Marco Honda 10.591
12. SALVATORE Gino Yamaha Yamaha 11.092
13. RUBINO Angelo Raffaele BMW 11.957
14. VALSECCHI Patrizio Aprilia 23.846
15. VIVARELLI Nico Honda 29.261
16. FUSCO Riccardo Yamaha 31.904
17. BERCLAZ Gabriel (SUI) Honda 32.259
18. CHIARELLO Riccardo Yamaha 38.504
19. GABRIELLI Matteo Aprilia 47.977
20. TRAMARIN Francesco Aprilia 49.162
Non Classificati:
ANDRIOTTA Rocco Suzuki 2 Giri
COLUCCI Domenico Ducati 4 Giri
BORTONE Vittorio Yamaha 0
KAZUMA Tsuda (JPN) Aprilia 0
2. GOI Ivan Aprilia 0.384
3. VERDINI Luca Paolo Honda 2.458
4. ANTONELLI Andrea Honda 2.465
5. LA MARRA Eddi Honda 3.074
6. BOSCOSCURO Andrea Honda 4.762
7. BAIOCCO Matteo Kawasaki 4.776
8. DELLA CECA Riccardo Yamaha 5.547
9. DELL'OMO Danilo Suzuki 5.603
10. SEATON Chris (AUS) 6.353
11. MUZIO Marco Honda 10.591
12. SALVATORE Gino Yamaha Yamaha 11.092
13. RUBINO Angelo Raffaele BMW 11.957
14. VALSECCHI Patrizio Aprilia 23.846
15. VIVARELLI Nico Honda 29.261
16. FUSCO Riccardo Yamaha 31.904
17. BERCLAZ Gabriel (SUI) Honda 32.259
18. CHIARELLO Riccardo Yamaha 38.504
19. GABRIELLI Matteo Aprilia 47.977
20. TRAMARIN Francesco Aprilia 49.162
Non Classificati:
ANDRIOTTA Rocco Suzuki 2 Giri
COLUCCI Domenico Ducati 4 Giri
BORTONE Vittorio Yamaha 0
KAZUMA Tsuda (JPN) Aprilia 0
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