8 Ore Suzuka: successo Yamaha

Alla vigilia e soprattutto dopo la pole Jonathan Rea partiva come il favorito. Il team Kawasaki puntava ad uno storico risultato a Suzuka, ma le celebre gara di endurance giapponese, gran finale del Mondiale è andata diversamente con la Yamaha che ha conquistato, per la quarta volta consecutiva, il successo con i piloti ufficiali SBK Michael van der Mark e Alex Lowes. Nonostante gli sforzi, Honda ha conquistato la seconda posizione con PJ Jacobsen, Takumi Takahashi e Takaaki Nakagami dopo essere anche stata al comando con il team HRC. La fortuna non è stata dalla parte di Kawasaki e Jonathan Rea, Leon Haslam and Kazuma Watanabe sono arirvati terzi.

Che spettacolo!

Durante le otto ore di gara lo spettacolo e gli imprevisti non sono mancati, la Safety Car è scesa in pista in più occasioni ed uno scroscio di pioggia ha bagnato il circuito proprio qualche istante prima che si partisse, rendendo le condizioni insidiose nelle prime fasi. Haslam scattava dalla pole position e ha mantenuto la posizione, ma Honda e Yamaha sono andate subito all’inseguimento della ZX-10R.

Presto è apparso evidente che fossero questi tre team a lottare per la vittoria e Kawasaki è stata in grado di mantenere il comando nelle prime fasi della gara. Rea è stato protagonista di una bagarre con van der Mark, mentre Lowes è sceso in pista nella seconda fase e si è confrontato con Haslam. Il duo Yamaha è stato costretto a fare a meno del terzo pilota Katsuyuki Nakasuga, che in qualifica ha subito un infortunio alla spalla.

La lotta contro gli imprevisti è andata avanti, quando è stata mandata in pista una Safety Car a causa della pioggia i piloti hanno dovuto percorrere il tracciato con le gomme slick e qui Rea è stato protagonista di una piccola scivolata che ha fatto perdere secondi preziosi ai box. Nelle ultime ore è così finita indietro e la lotta per la vittoria è diventata una questione tra Honda e Yamaha. Arrivati nelle fasi finali, van der Mark ha preso il comando ed è stato Lowes a tagliare il traguardo davanti a tutti. Yamaha ha portato a casa la vittoria con 30 secondi di vantaggio, ma non è stato facile a seguito della rimonta Honda.