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Dario Marchetti primo a Daytona
il 22/10/2007 in Altri sport
Il bolognese vince "ai punti" il primo appuntamento delle Races of Champions. Un errore dei cronometristi gli aveva assegnato il terzo posto alla fine della 200 Miglia di endurance, per lui e per il suo compagno Long nella notte è stata decretata la vittoria ufficiale
Dario Marchetti primo a Daytona
Una vittoria rocambolesca quella ottenuta da Dario Marchetti e dalla Ducati a Daytona nella prima delle Races of Champions motociclistiche, la serie di gare ad invito riservate a chi negli ultimi due anni si è piazzato nei primi tre di una prova di campionato americano velocità.
A causa di un errore degli organizzatori, il pilota di Castel San Pietro è andato a letto credendo di essere arrivato terzo e si è risvegliato vincitore della 200 Miglia di endurance a coppie, cui ha partecipato assieme a Barrett Long in sella ad una Ducati 1098 S schierata dalla Ducati Miami.
A causa di un errore degli organizzatori, il pilota di Castel San Pietro è andato a letto credendo di essere arrivato terzo e si è risvegliato vincitore della 200 Miglia di endurance a coppie, cui ha partecipato assieme a Barrett Long in sella ad una Ducati 1098 S schierata dalla Ducati Miami.
Nella notte infatti i cronometristi hanno scoperto di aver conteggiato un giro in meno per l'equipaggio italo-americano che invece aveva tagliato il traguardo in prima posizione, e la mattina hanno prontamente ridato loro la vittoria.
Marchetti e Long, rimasti a lungo al comando della gara, quando sono rientrati ai box per il rifornimento ed il cambio gomma hanno perso parecchio tempo a causa di problemi nel rimontaggio della ruota saltando un giro intero, secondo i cronometristi, che sono stati tratti in inganno dalla concomitante confusione scatenatasi per l'incendio della moto di Chris Carey.
La pioggia invece la ha rovinato domenica la festa a Marchetti che nella gara della Superbike ha raccolto solo un settimo posto finale malgrado una gara in rimonta.
I risultati a Daytona
1. Team Ducati Miami (Ducati 1098 S - Marchetti/Long)
2. Team Moon Supercycle (Suzuki Yoshimura - Martinez/Klinger)
3. Team Valley Racing (Suzuki GSX-R - Homme/ Hammosback)
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Spettacolo a Daytona anche nelle altre categorie, segnatamente nelle tre che hanno composto la Moto ST Series.
Tre le classifiche, con le moto che hanno corso assieme per otto ore.
La Buell Motorcycle Company SuperSport class (SST) comprende moto che sviluppano da 90 a118 cavali, segue la BMW GrandSport Twins class (GST) con moto da 75 a 90 cavalli, a chiudere la SportTwins (ST) con moto sotto ai 75 cavalli. Per regolamento tutte le moto sono state equipaggiate con pneumatici Pirelli.
A tenere banco lo scontro tra due giganti della superbike degli anni ’90: Doug Polen e Scott Russel.
Il primo non ha bisogno certo di presentazioni, mentre il secondo, già campione del mondo su Kawasaki nel 1993, negli USA è conosciuto come “Mr. Daytona” grazie alle sue cinque vittorie nella 200 miglia.
La SST ha visto la vittoria di Ulrich, Mason and West su Suzuki SV 1000, la GST è invece andata proprio a Polen ed ai suoi compagni Pete Friedland e Frank Shockley su Ducati Sport 1000.
Primi nella ST Mazzotta, Ryan e Kcraget su Suzuki SV 650.
Tre le classifiche, con le moto che hanno corso assieme per otto ore.
La Buell Motorcycle Company SuperSport class (SST) comprende moto che sviluppano da 90 a118 cavali, segue la BMW GrandSport Twins class (GST) con moto da 75 a 90 cavalli, a chiudere la SportTwins (ST) con moto sotto ai 75 cavalli. Per regolamento tutte le moto sono state equipaggiate con pneumatici Pirelli.
A tenere banco lo scontro tra due giganti della superbike degli anni ’90: Doug Polen e Scott Russel.
Il primo non ha bisogno certo di presentazioni, mentre il secondo, già campione del mondo su Kawasaki nel 1993, negli USA è conosciuto come “Mr. Daytona” grazie alle sue cinque vittorie nella 200 miglia.
La SST ha visto la vittoria di Ulrich, Mason and West su Suzuki SV 1000, la GST è invece andata proprio a Polen ed ai suoi compagni Pete Friedland e Frank Shockley su Ducati Sport 1000.
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