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Urban Mobility
Codice della strada: Assosharing contro l'obbligo di casco in monopattino
La prima associazione di categoria del comparto sharing mobility in Italia si scaglia contro il nuovo provvedimento: si prevede una contrazione del mercato con perdita di fatturato e di posti di lavoro
Risale al 27 marzo scorso l’approvazione da parte della Camera dei deputati del disegno di legge 1086 che include alcune revisioni al codice della strada. Tra le altre, si parla di obbligo di casco per i conducenti di monopattini elettrici, ad oggi valido solo per i minorenni. Una decisione discussa quella del governo, che, a detta di Assosharing, la prima associazione di categoria del comparto sharing mobility in Italia, rischia di compromettere l’intero business di settore con una contrazione del mercato attorno al 40% e una perdita di fatturato complessiva vicina ai 300 milioni di euro.
Assosharing, nella sua battaglia contro il nuovo codice della strada, porta una serie di dati finalizzati ad identificare il monopattino elettrico come mezzo di trasporto sicuro al pari della bicicletta. I monopattini elettrici in sharing sono autolimitati a 20 chilometri l’ora, in realtà non pochi considerata la dimensione delle ruote, il tasso di incidenti è pari a 0,58 casi ogni 100.000 km percorsi e il tasso di mortalità negli ultimi due anni è pari a zero.
Non solo, la sicurezza di questi mezzi, sempre secondo le ricerche di Assosharing, è in crescita: tra il 2021 e il 2022 l’incidentalità per chilometro è diminuita del 61%, passando da 1,47 casi ogni 100.000 km percorsi sino ai suddetti 0,58. I dati, in ogni caso, variano anche di molto da città a città: a Bari, ad esempio, si registrano 0,1 incidenti ogni 100.000 noleggi, mentre a Torino ne accadono 4 ogni 100.000 noleggi.
“L’incidentalità̀ è diminuita in maniera rilevante grazie ad un utilizzo sempre più responsabile da parte degli utenti dei monopattini in sharing indotto dallo stretto controllo da parte degli operatori e alle tecnologie sempre più avanzate sui monopattini stessi. Il dato è in forte controtendenza rispetto al settore della mobilità in generale. Infatti, in Italia si è avuto un incremento dell’incidentalità̀ nel 2022 rispetto al 2021 dell’1,2%, mentre per i monopattini elettrici in sharing il dato mostra una caduta di quasi il 61% nello stesso anno” - ha dichiarato Andrea Giaretta, vice presidente Assosharing, referente monopattini in sharing.
Secondo Assosharing, l’introduzione dell’obbligo del casco sui monopattini sarebbe una normativa eccessivamente restrittiva che comporterebbe un aumento dei costi e una perdita di guadagni: sarebbe necessario installare un porta casco sui monopattini, ci si esporrebbe ad un maggiore rischio di vandalismo e si porrebbero problematiche relative all’igiene. In altre parole, si stima una forte riduzione della domanda. Ulteriore effetto negativo dovuto alla contrazione del mercato, sarebbe la perdita di circa 1.200 posti di lavoro su un totale di 3.000 impiegati.
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