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Urban Mobility

Sharing mobility: l'obbligo del casco non diminuisce gli infortuni e scoraggia gli utenti

Redazione
dalla Redazione il 25/07/2023 in Urban Mobility
Sharing mobility: l'obbligo del casco non diminuisce gli infortuni e scoraggia gli utenti
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Micro-Mobility for Europe e Assosharing dichiarano: “l'obbligo del casco non aumenta la sicurezza, è prioritario investire sulle infrastrutture”

È certamente fondamentale incoraggiare l'utilizzo del casco fra gli utenti delle due ruote a pedali, ma numerosi studi sul tema dimostrano che non è necessario introdurre leggi che lo rendano obbligatorio. In pratica è molto più importante puntare sulla riduzione dei limiti di velocità e investire sulle infrastrutture stradali.

Citando un esempio, un’analisi della legge sull’obbligo del casco in Australia, durata 14 anni, ha rilevato che la diminuzione degli infortuni è stata poco significativa, e allo stesso tempo l’obbligo scoraggia le persone ad usare la bicicletta con conseguente diminuzione del numero di ciclisti; così affermano, in una nota congiunta, Micro-Mobility for Europe e Assosharing.

In Italia, i dati di 16 milioni di tragitti e 32 milioni di chilometri relativi al 2022, mostrano come fra gli utenti di monopattini il tasso di infortuni sia stato di 2,3 ogni milione di chilometri, cioè il 36,4% in meno degli utenti delle e-bike, il 64,5% in meno dell’anno precedente e il 45% in meno della media UE. Non ci sono stati inoltre infortuni mortali che abbiano coinvolto utenti di monopattini in sharing; questo dimostra che la sicurezza dei conducenti di monopattini in Italia sta migliorando di pari passo con l’aumento del numero di utenti.

Se venisse approvata la legge sull’obbligo di indossare il casco per gli utenti di monopattini, l’Italia sarebbe l’unico stato membro dell’UE a imporre questa restrizione, con possibili effetti negativi. Anche fra chi utilizza la bicicletta, i dati ci dicono che l’80% degli infortuni non sarebbe stato evitato con l’uso del casco, mentre è l’ambiente in cui si muovono i ciclisti, la presenza del traffico a motore e la qualità delle infrastrutture ciclistiche che influenzano maggiormente il rischio di incidenti, lesioni o morte. Investire su piste ciclabili e su una rete ciclabile capillare è certamente più efficace per migliorare la sicurezza dei ciclisti.

La conclusione che scaturisce da queste considerazioni è che le leggi sull’obbligo del casco sono contrarie agli obiettivi della Commissione Europea di decarbonizzare il trasporto urbano e creare strade più sicure. La diffusione dei servizi di micromobilità in sharing ne favorisce anche la sicurezza; è necessario dare priorità alle infrastrutture sicure e incoraggiare l'uso del casco attraverso politiche alternative all'obbligo stabilito per legge.

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