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Urban Mobility

FMoser: l’unione dei (due) mondi

Redazione
dalla Redazione il 08/03/2022 in Urban Mobility
FMoser: l’unione dei (due) mondi
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Dall'esperienza di Francesco Moser e di Fantic Motor nasce una bicicletta da strada e gravel unica che grazie al brevetto Dual Mode System è convertibile da tradizionale ad elettrica e viceversa in pochi minuti ed in completa autonomia

FMoser: l’unione dei (due) mondi

Francesco Moser nella sua lunga carriera ha portato il ciclismo nel futuro, sfidando convenzioni e pregiudizi. Vi riuscì affidandosi alla scienza, alla tecnica e perché il suo desiderio di aprire nuove strade era più forte delle sue paure.

Classe 1951 Moser è stato il protagonista di un’epoca splendida del grande ciclismo mondiale con i suoi profondi valori: il sacrificio, la lealtà, la grinta, l’entusiasmo di mettersi in gioco in prima persona e la voglia di innovare.  Tutto questo - racconti inediti, aneddoti, foto d’archivio, dettagli tecnici delle biciclette - è racchiuso nel nuovo libro “Francesco Moser - Un uomo, una bicicletta”, a cura di Beppe Conti, che sarà disponibile da mercoledì 9 marzo, in libreria e negli store digitali per Azzurra Publishing.

FMoser: l’unione dei (due) mondi

Con 273 vittorie su strada da professionista, tra il 1973 al 1988, risulta tutt'oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi e, secondo il sito specializzato ProCyclingStats, è il secondo più importante ciclista al mondo.
Ha vinto diverse classiche: due Giri di Lombardia, una Freccia Vallone, una Gand-Wevelgem e una Milano-Sanremo, oltre a un campionato del mondo su strada e a uno su pista, nell’inseguimento individuale. È stato tre volte vincitore della Parigi-Roubaix (1978, 1979, 1980), vincitore del Giro D’Italia nel 1984, anno in cui ha battuto anche il record dell'ora a Città del Messico frantumando quello di Eddy Merckx, che durava da dodici anni.

 

10 capitoli segnati da 10 bici che hanno determinato la storia del più importante ciclista italiano: la bici del fratello Aldo che fece innamorare Francesco Moser del ciclismo, la prima bici Moser del 1979 e poi quella famosa del record dell’ora del 1984 e tante altre da scoprire… fino alla nuova bici ibrida FMOSER, appena arrivata sul mercato per il nuovo brand di Francesco Moser.

Innovatore in campo tecnologico, Francesco Moser ha curato personalmente le sue biciclette dal 1979, immaginando nuove soluzioni e costruendo con il suo team telai di qualità che venivano marchiati con il nome Moser. Non a caso, oggi il campione trentino è riconosciuto come l’inventore del ciclismo moderno, colui che ha saputo riconoscere l’importanza di un team dietro ai successi: ingegneri, medici, nutrizionisti, preparatori atletici, tutti insieme per lanciare il ciclismo nell’era della scienza applicata allo sport. 

“Aprire nuove strade è sempre sembrato essere il mio destino, fin dal principio”. Con queste parole Moser riassume la sua vita sia come uomo che come campione sportivo. E proprio da questo stile di vita e da questa visione rinasce il brand FMoser

La storia prosegue nasce la FMoser, una bici da corsa unica

La storia prosegue oggi dal ventisettesimo piano della torre PWC di Citylife a Milano quando si alza il sipario sulla nuova FMoser, una bici da corsa elettrica sviluppata e realizzata attraverso l’esperienza di Moser e di Fantic Motor. Ed è proprio Mariano Roman Amministratore delegato di Fantic Motor che ha sottolineato che ciò che ha portato all’incontro e alla collaborazione con il campione è stata fin da subito la condivisione dei valori, l’entusiasmo per la sfida, la voglia di innovare e su tutto la passione, quella che percorre e anima la storia sportiva di Moser e di Fantic Motor e che in questi tre anni ha dato vita a una bici unica, che ha l’obiettivo di avvicinare sempre più persone alla pratica del ciclismo unendo le peculiarità di una bici muscolare, a quelle di una elettrica.

Una bici che offre il meglio dei due mondi, quello tradizionale e quello a pedalata assistita, senza scendere a compromessi in termini di performance. Leggerezza, reattività e “ride feeling” sono ai vertici della categoria in entrambe le configurazioni

FMoser i 4 punti chiave

Dual Mode System. Il sistema consente di cambiare modalità della bici in pochi minuti. Grazie al brevetto, l’estrazione della batteria e la sostituzione della ruota motorizzata con una tradizionale possono essere fatti in completa autonomia.

Telaio
Assetto endurance per maggior comfort. La sensazione è di una bici stabile e con una posizione di guida più rilassata ideale per le lunghe distanze. Questo è frutto di geometrie che prevedono un angolo sterzo più aperto e un interasse maggiore, abbinati ad un carro compatto per non sacrificare la reattività.

Motore
FSA HM1 Hub Motor con 42 Nm di coppia e batteria da 250 Wh. Il motore ha cinque livelli di assistenza. Il sistema è completato da comando remoto integrato nel tubo orizzontale, da porta di ricarica facilmente accessibile situata sopra il movimento centrale e da una batteria aggiuntiva da 250 Wh da posizionare nel portaborraccia.

Cambio wireless
Il cambio elettronico wireless permette una cambiata più fluida, ma soprattutto più rapida e precisa rispetto al tradizionale cambio meccanico.

Connessa
Parallelamente con partner FSA è stata sviluppata un'App per programmare l’allenamento, analizzare percorso, pianificare un itinerario con Google Maps, e pronta per connettersi a sistemi che misurano il battito, e inoltre fa una diagnostica del mezzo costante. 

“L’idea è quella di far compiere imprese eccezionali anche a persone normali e qui sta l'innovazione di questo progetto, una bici capace di offrire le sensazioni di un modello sportivo a tutti”, come ha ribadito Enrico Fidelfatti responsabile sviluppo e ricerca Fantic Motor.

Frutto di tre anni di studio e ricerca la FMoser è una bici elettrica per divertirsi, allenarsi e mantenersi in forma senza aver un allenamento da ciclista. Un mezzo che quindi unisce il meglio dei due mondi: elettrico e tradizionale (quindi muscolare). Superando gli attuali limiti delle sportive elettriche tradizionali dati dalla posizione della batteria e dal suo ingombro, dal motore in posizione centrale o dei numerosi connettori che devono essere rimossi per trasformare una sportiva elettrica in muscolare… per superare questi limiti è nato il brevetto dual Mode system che consente di cambiare la configurazione della bici in pochi minuti. Nella sostanza la batteria da 250wh, posizionata nel tubo obliquo del telaio è facilmente estraibile, mentre il motore, realizzato da FSA, si trova nel mozzo della ruota posteriore. Ma la bici viene fornita anche con una seconda ruota senza motore. Si può quindi scegliere che tipo di bici utilizzare in funzione del percorso e il cambio si può fare in meno di tre minuti. Quattro i modelli in gamma, tre da corsa e una variante gravel.

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Prezzi a partire da 5000 euro

La collezione 2022, la cui commercializzazione inizierà a Marzo, prevede quattro allestimenti corsa e due allestimenti gravel, con prezzi che vanno da 5.500 € a 11.500 € per i top di gamma. Coerentemente alla filosofia del brand “Your road, your choice” che vuole dare massima libertà di scelta, tutte le versioni hanno inclusi nel prezzo il kit di trasformazione da tradizionale ad elettrico, gruppi cambio wireless e ruote in carbonio.

Per soddisfare tutte le esigenze degli appassionati, nel 2023 arriveranno altri modelli sia tradizionali che elettrici, già oggi in fase avanzata di sviluppo e test. 

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