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Urban Mobility

Ducati SCR-E: la Scrambler che si piega

Marco Boni
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Ducati SCR-E: la Scrambler che si piega

Abbiamo provato la SCR-E, l’e-folding Ducati adatta alla città, per le sue dimensioni compatte, ma che si trova a suo agio anche in extraurbano dove è pronta ad affrontare anche strade sterrate

Ducati SCR-E

Ormai ci siamo abituati a vedere e-folding di piccola taglia, che aiutano ad attraversare il traffico urbano per poi nascondersi dietro la porta di casa una volta piegate. La SCR-E fa eccezione! Nata in collaborazione con MT Distribution è una e-bike pieghevole un po' fuori dal comune per grandezza e soprattutto per versatilità di utilizzo essendo pronta per affrontare, oltre alle vie della città anche strade sterrate grazie alle sue gomme oversize fat con battistrada tassellato. E ora scopriamola in ogni dettaglio!
 

La batteria si nasconde completamente nel telaio e garantisce fino a 70 km di autonomia

Motore Bafang e batteria LG

La SCR-E ha un bel telaio. Curato e ben verniciato è realizzato in leggero alluminio che aiuta a contenere il peso, ma sulla bilancia i chili sono 24, che per una bicicletta pieghevole non sono pochi. Lo spessore del telaio però è pensato per nascondere completamente la batteria LG da 374Wh che garantisce un’autonomia massima di 70 km. Per ricaricarla si può attaccare il caricabatterie alla presa sul telaio oppure, piegando la bicicletta, si estrae la batteria per attaccarla alla presa in casa o in ufficio. In circa 5 ore si passa dallo 0 al 100%. Ducati e MT hanno scelto per la SCR-E un motore Bafang 8FUN. Brushless, eroga 250W di potenza che si regolano tramite 4 livelli di assistenza.  

Le gomme fat e la forcella ammortizzata riducono al minimo gli urti con le disconnessioni del terreno e permetto di affrontare qualche strada sterrata

Ducati SCR-E: la prova 

La SCR-E è un'e-bike divertente da guidare che trasmette subito sicurezza. Il suo utilizzo spazia dai classici giri per commissioni in città ai tragitti casa lavoro ma, come dicevamo, è pensata per affrontare con disinvoltura anche tratti in fuoristrada.
Originale nel look ha una posizione in sella da cui si domina la strada. Per cucirsela addosso si possono regolare in altezza sella e manubrio, il risultato è una posizione di guida che resta una via di mezzo fra quella di una city bike e una MTB. La schiena rimane eretta con le braccia dritte verso il manubrio, ma anche regolando quest’ultimo all’altezza minore si rimane "alti". Il risultato è una posizione di controllo attiva che si rivela efficace per affrontare strade sterrate.

Pronti via!
Dalla prima pedalata si nota la particolarità di questa e-bike. L’andatura è fluida e stabile, e la sensazione di sicurezza che trasmette è tanta, in questo senso le gomme oversize fanno la differenza. Il motore offre la giusta spinta in ogni occasione, è solo leggermente ritardato in partenza a causa della mancanza di sensori di trazione, ma questo non è un problema al semaforo e permette di girare in città con il minimo sforzo con il livello di assistenza più alto. Nel traffico solitamente si tende a non utilizzare la modalità di assistenza più alta del motore perché è fin troppo reattiva, questo giova all’autonomia e permette di avere comunque un aiuto in più in casi di emergenza. L’assistenza si imposta tramite una pulsantiera sul manubrio sinistro, mentre al centro si trova un display LCD che riporta tutte le informazioni del computer di bordo. Parlando di comfort ritroviamo una cura non da poco per una bici pieghevole. La sella ergonomica e la seduta eretta non caricano le spalle rendendo piacevole la pedalata. Ad attutire i colpi sull’asfalto ci pensa la forcella ammortizzata sull’anteriore che anche se con un’escursione ridotta, lavora bene su pavé e buche accentuate. Anche il manubrio fa la sua parte, non essendo del tutto rigido per la presenza del fermo, riduce le vibrazioni sui polsi e sulle braccia. Le gomme fat completano l’ammortizzazione e colmano l'assenza al posteriore di sospensioni. Pedalare con gomme così larghe in città è sempre comodo e trasmette sicurezza in curva e su strade sconnesse.
Il mix di gomme e sospensioni permettono persino di affrontare piccole strade sterrate senza problemi e l’altezza da terra dei pedali aiuta a scavalcare qualche piccolo ostacolo. Naturalmente non si parla di vero e proprio fuoristrada ma risulta utile per qualche giro fuori porta nel weekend. A proposito di sicurezza i freni svolgono un ottimo lavoro. A disco idraulici rendono la frenata simile a quella di una bicicletta normale, garantendo frenate brevi a decise. Anche in caso di emergenza arrestano la SCR-E in pochi metri.

Il cambio a 7 velocità riduce la fatica in caso di assenza di assistenza del motore, ma i rapporti corti non permettono alte velocità di crociera

Pedalare senza motore

Rimanere senza batteria può capitare, ma come si pedala con la SCR-E scarica?
Non si comporta esattamente come una e-folding nemmeno in questo caso: il peso elevato e le dimensioni non aiutano molto. Quando si pedala senza l’aiuto del motore si sente parecchio l’attrito delle grandi gomme, perciò si mantengono medie basse. A dare una mano c’è il cambio Shimano a 7 velocità che munito in generale di rapporti corti riduce la fatica ma non permette comunque di raggiungere velocità alte. Il peso sulla pedalata è dovuto anche alla posizione di guida che risulta comoda con l'assistenza inserita, ma non permette di scaricare bene la forza sui pedali. Se si attraversa la città o in caso di un giro per svago è meglio ricordarsi si caricare la batteria prima di partire!

La grandezza e la robustezza della SCR-E la rendono una e-folding unica, con il vantaggio di garantire una seduta comoda e corretta a rider di qualsiasi statura e una pedalata prolungata in completa sicurezza

È facile caricarla in macchina?

La risposta purtroppo è non molto. Naturalmente il confronto va fatto con altri modelli di biciclette pieghevoli e la SCR-E non si colloca tra le più comode. Piegarla è molto semplice: si sganciano i fermi del manubrio e del telaio e in un attimo, la e-bike riduce le dimensioni di un terzo. Se il manubrio quasi “cade” da solo, per il telaio c’è bisogno di un po’ di forza, questo è dovuto alla robustezza della struttura della bici ma comunque non è necessario avere i muscoli per farlo. Inoltre, bisogna fare attenzione ai tubi del freno posteriore e ai cavi del cambio che vengono leggermente tirati del momento in cui si piega la e-bike.
Se bisogna recuperare un po’ di spazio in box o in casa, la SCR-E una volta chiusa fa il suo dovere, ma i 24kg e le dimensioni comunque maggiori di una classica e-folding la rendono un po' scomoda da caricare in macchina, ma nonostante questo, abbassando i sedili posteriori, si inserisce anche in una piccola citycar.

Il motore Bafang montato nel mozzo posteriore regala un'ottima spinta per poter attraversare la città quasi senza sforzi con il livello di assistenza più alto.

Prezzo

La SCR-E è in vendita a 1.799 euro sul sito ducatiurbanemobility.it, nell’unica colorazione gialla e nera che ricorda la escrambler di Thok. La versione SCR-E SPORT con batteria maggiorata e ammortizzatore anche al posteriore è disponibile a 1.999 euro, con grafiche più sportive.

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