Polestar monopattino elettrico

Re:Move, Polestar lancia il suo monopattino elettrico

Fabio Fagnani il 12/03/2021 in Urban Mobility

Re:Move, Polestar lancia il suo monopattino elettrico

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Dagli stessi sviluppatori, viene definita "slitta urbana", pronta a essere utilizzata nelle difficoltà metropolitane. Ingegno e innovazione, la nuova sfida di Polestar è su tre ruote

Si chiama Re: Move ed è l'ultimo progetto di Polestar che ha immaginato come dovrebbero essere i monopattini elettrici per essere davvero utili nelle nostre città. Se c'è una cosa che il coronavirus ha fatto di buono, è quello di dimostrare una volta di più che l'essere umano è ancora in tempo per evitare che il cambiamento climatico diventi qualcosa di incontrollabile. La crisi, dovuta alla pandemia, ha aperto una finestra su un mondo con città meno rumorose, incasinate e dove l'aria che respiriamo è davvero più pulita. Polestar vuole essere uno degli attori protagonisti sul palcoscenico del cambiamento e ha creato Re: Move.

CARATTERISTICHE E STILE

Il designer di Re: Move, Konstantin Grcic, ha progettato questa "slitta urbana" con tre ruote, per essere il più possibile dinamica e utile nella quotidianità. dinamica. Re: Move è un mezzo compatto, esteticamente rende l'idea dello stile e della funzionalità che ha questo prodotto. Pensate che può gestire un carico di 275 chilogrammi. Insomma, un muletto. Re: Move, ridefinisce il concetto di monopattino elettrico, inventa una nuova categoria. È stato realizzato interamente in alluminio completamente riciclabile e a basso tenore di carbonio.

Nella creazione di questo progetto Grcic ha collaborato con il team di ingegneri Hydro e il fondatore di CAKE Stefan Ytterborn, per superare le complesse sfide ingegneristiche legate alla realizzazione del suo progetto. Al termine della realizzazione, Grcic, ha dichiarato: "La piattaforma orizzontale e lo scudo verticale sono qualcosa che non vedi nel design del veicolo. È così che costruiresti un tavolo o uno scaffale. Penso che la semplicità e la franchezza, il pragmatismo, siano piacevoli. Un buon design è sempre stato sostenibile, perché è duraturo. Le cose che hanno un ciclo di vita lungo sono sostenibili ".