BMW C 400 X vs Kymco Xciting 400i S: middle class

Se per spostarsi tutti i giorni solo in città uno scooter 125 è più che sufficiente, per chi deve fare più strada e vuole qualcosa di più in termini di prestazioni, dotazioni e versatilità i “midi” sono una soluzione più indicata da prendere in considerazione. Le proposte in questo segmento, in cui per anni il Suzuki Burgman 400 è stato un riferimento, non mancano. Fra le più recenti e innovative troviamo il nuovo BMW C 400 X e il Kymco Xciting 400i S. Due scooter che puntano sullo stile, la praticità, ma come vedremo, anche sulla connettività per migliorare l’esperienza di guida quotidiana. Offrendo molto di più di un ottavo di litro, anche il prezzo sale. Siamo nell’ordine dei 6.950 euro c.i.m. per il BMW, un prezzo S che lievita anche fino a 8.850 euro con gli optional montati sul modello della prova. Per darvi un’idea si va dai 410 euro del pacchetto Comfort che comprende sella e manopole riscaldabili, al proiettore principale a led (250 euro), al keyless (310 euro), all’antifurto (240 euro), al colore Zenith Blue (50 euro), per finire con il sistema Connectivity (650 euro). Per il Kymco il prezzo di listino è di 7.060 euro c.i.m.

BMW C 400 X, il primo midi BMW

Il BMW C 400 X ha forme spigolose e un design che non passa inosservato, in cui il gruppo ottico e il piccolo becco sopra il parafango che richiamano quello della GS sono gli elementi distintivi. La qualità costruttiva è elevata, le plastiche son ben verniciate e accoppiate.

Pronti via il BMW è intuitivo e agile, tanto che si districa nel traffico quasi come un mezzo più compatto. Conquista la sua posizione di guida. La sella è ampia, comoda e il manubrio consente di assumere una postura simile a quella che si ha su una crossover. Si ha la sensazione di avere l’anteriore in mano e questo dà molta sicurezza. Seppur svelto e maneggevole, il C 400 X è sempre stabile e rassicurante. Le leve sono alla giusta distanza anche per chi ha le mani piccole e la frenata è sempre pronta, l’ABS è a punto e non è mai invasivo. Il motore, un monocilindrico da 350 cc capace di 34 CV di potenza massima, ha una bella voce e vibra pochissimo. Al semaforo ci ha convinto il suo spunto: la trasmissione è ben accordata e lo scatto del BMW è fulmineo. Inoltre, il controllo di stabilità ASC è settato in modo tale che consente di spalancare con decisione l’acceleratore senza che il posteriore perda aderenza. L’ASC si rivela utile in particolare nei mesi più freddi quando l’asfalto è spesso umido e scivoloso.

Capitolo comfort: le sospensioni digeriscono bene le malformazioni e la sella ben conformata fa il resto. Si è invogliati a viaggiare spediti con il BMW, ma se in città alla protezione si dà poca importanza, appena si entra in tangenziale si sente che il riparo delle gambe è buono. Il plexi di serie è però basso e busto e testa restano scoperti, meglio montare il cupolino più esteso disponibile fra gli optional.

In quanto a capacità di carico il BMW oltre ai due vani nel retroscudo, che restano sotto chiave quando si inserisce il bloccasterzo, offre un sottosella capiente che grazie al Flexcase - un soffietto estensibile realizzato in kevlar - nelle soste consente di alloggiare un jet e nella parte posteriore un casco integrale. Non manca poi lo spazio sopra il tunnel per incastrarvi uno zaino. 

Su uno scooter l’elevata praticità fa molto, ma sul BMW si viene conquistati anche dal suo computer di bordo che grazie all’ampio display a colori TFT da 6,5” e al suo avanzato sistema di connettività migliora l’esperienza di guida. Non solo dialoga con lo smartphone via Bluetooth, ma mostra le precise indicazioni del navigatore passo passo e consente, se si abbina ad un casco su cui è installato un sistema di comunicazione Bluetooth di gestire il telefono e le chiamate o di sentire la propria musica, solo con il pollice della mano sinistra senza distrarsi dalla guida. C’è poi l’App BMW Motorrad Connected, scaricabile gratuitamente per i dispositivi iOS e Android, che permette di avere sempre sotto controllo tutti i parametri dello scooter e anche di gestire e scaricare la mappe del navigatore costantemente aggiornate.

Kymco Xciting 400i, lo sportivo taiwanese

Il Kymco Xciting 400i S ha un design sportivo e una posizione di guida più raccolta, con la pedana più alta e vicina alla sella. Non manca però lo spazio per i piedi e le gambe si possono allungare. Comoda la sella con supporto lombare. Il manubrio si trova alla giusta distanza dal busto e consente di avere un’impostazione di guida attiva, tutt’altro che stressante. Il motore con i suoi 36,1 CV ha una bella verve e la trasmissione ben accordata regala partenze scattanti.

Nel traffico l’Xciting se la cava bene, anche se il BMW si rivela più maneggevole. Ottima la precisione in curva, il Kymco ha un avantreno solido e un assetto che non si scompone anche quando si alza il ritmo nei tratti extraurbani, merito del telaio e delle sospensioni dalla taratura più sostenuta. Il rovescio della medaglia si ha sulle sconnessioni marcate, con gli ammortizzatori che hanno una risposta più secca, per fortuna la sella ben conformata e imbottita attutisce e il comfort ne risente poco.

La frenata del Kymco ha un bel mordente e le leve sono regolabili, l’ABS entra solo se serve. Non c’è per il momento il controllo di trazione. In autostrada la conformazione dello scudo offre un discreto riparo e solo sulla parte dei piedi si genera qualche vortice. Il plexi poi è regolabile manualmente, un’operazione che si fa senza alcun attrezzo, ma semplicemente premendo un pulsantino. Grazie alla maggior protezione, con l’Xciting si è più invogliati ad andare in autostrada dove il motore si rivela sempre pronto nei sorpassi. Impercettibili le vibrazioni. Come sul BMW anche sul Kymco ci sono le luci diurne (DRL), ma qui il funzionamento non è automatico, e nelle ore serali per passare agli anabbaglianti bisogna ricordarsi di premere il pulsantino sul manubrio destro. Se il BMW ha dalla sua il Flexcase, la capacità di carico del Kymco è buona: il sottosella consente di sistemare un integrale e altri oggetti. Nel retroscudo, al centro del quale troviamo il blocchetto di accensione multifunzione, sono ricavati due vani di medie dimensioni, in cui nel sinistro è presente la presa USB (optional sul C 400 X). Il tunnel ampio consente poi di sistemarci uno zaino.

Le due facce del Noodoe

Kymco è stata fra le prime Case a realizzare uno scooter connesso grazie a Noodoe, l’App in costante aggiornamento. Una chicca del nuovo Xciting 400 è che, come sul maxi AK550, nel display centrale della strumentazione vengono visualizzate anche le informazioni dell’App che, una volta scaricata gratuitamente dagli store di Google Play o di iTunes e installata sullo smartphone, consente di connettere questo allo scooter, di personalizzare la strumentazione e di visualizzare molte informazioni fra cui il meteo, le notifiche di mail e messaggi (solo da fermi), la mappa dei distributori nelle vicinanze grazie alla bussola. Cosa ancora più importante, mostra le indicazioni del navigatore con il Noodoe Navigation che permette, una volta scaricate le mappe sul telefono e impostata la destinazione sempre dallo smartphone, di seguire le indicazioni stradali passo passo. L’uso è intuitivo e immediato e le indicazioni puntuali.