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Triumph Speed Triple R ABS

Fabio Cormio il 16/05/2013 in Prove della redazione
Triumph Speed Triple R ABS
Triumph Speed Triple R ABS
1050 cc / 99,3 kW (135 CV) / 3 cilindri in linea / Euro 3
€ 15.101 c.i.m.

Nella sua versione cattiva, la naked inglese ha sospensioni e freni da vera racer. L'abbiamo provata in città e in tangenziale, l'abbiamo portata in gita e fatta sfogare in pista. L'importante è capire la sua vera anima: è una nuda sportiva, non una sportiva spogliata

E' stato una decina d'anni fa. Seduto in un bar, un amico smanettone, davanti al terzo mojito della serata, mi dispensò una perla di saggezza: "Le moto si dividono in due categorie - sussurrò col fare ieratico di chi ti fa partecipe del suo più grande segreto - quelle che vanno forte e quelle che servono solo a farsi guardare, come la Speed Triple". Da fargli un monumento: la portata di quest'idiozia è perlomeno storica. A parte il fatto che esistono centinaia di moto che si comprano per scopi differenti dall'andare in pista o dall'attirare gli sguardi altrui, è incontestabile che si trovino in circolazione mezzi in grado di regalare emozioni in sella e, allo stesso tempo, appagare la vanità del proprietario: la naked inglese ideata dal genio visionario di Carlo Talamo è uno di questi, oggi come allora. La Speed cui si riferiva l'amico era la 955, la versione forse più amata, già anni luce distante dalla prima, introdotta nel 1993. Da allora la Triple ne ha fatta di strada: è a questo che penso lunedì, dopo pochi metri in sella all'ultimissima versione nell'esclusivo allestimento "R". Il martedì inizia male. Primo semaforo rosso, primo rompiscatole in mocassini di marca che vuole insegnarmi a vivere: "Io avevo la vecchia versione – tiene a farmi sapere dalla sella del suo scooter bicilindrico – ma la nuova non l'ho comprata perché non ha più i fari tondi e non impenna". Soddisfatto della propria rivelazione, scompare a velocità sonica in circonvallazione. Indubbio che il tipo abbia centrato un paio di punti importanti: per prima cosa il gruppo ottico, i celebri "occhi da pazzo". La scelta di abbandonarli per quelli "a mandorla" è coraggiosa. Quanto alle impennate...beh, la verità è che ora la ruota anteriore non si alza sempre, ma solo quando lo decide il pilota. E l'anima da fun bike? Beh, quella è rimasta intatta: la reattività della ciclistica, la prontezza del motore e quell'indole unica che permette al pilota di divertirsi anche quando si affronta una semplice rotonda in città restano nel DNA della Speed Triple. Anche in questo allestimento R che, tra particolari in carbonio, cerchi in alluminio forgiato, pinze freno Brembo monoblocco e sospensioni Öhlins, sembra fatto per cercare il tempo sul giro. Così come esce dalla fabbrica, comunque, la Speed R è rigida come un'asse da stiro: il mercoledì, dopo l'ennesimo colpo alla schiena dovuto a un tombino infingardo, decido di smollare i registri idraulici della forcella e soprattutto del mono. La situazione non si risolve del tutto (è la molla a essere troppo dura) ma migliora.

Ma quale elettronica?

La Speed Triple R è un altro mondo rispetto alla concorrenza. Non "meglio" o "peggio", è filosoficamente diversa: le più performanti nude sportive sono oggi delle hyper-sport spogliate, dotate di un manubrio più alto e leggermente riviste nelle quote. Hanno motori multimappa, sospensioni elettroniche e controlli della stabilità: di tutto questo, sull'inglese non c'è traccia. Forse perché ha seguito il percorso inverso: la Speed era e resta una moto stradale, anche se già performante di base, allestita di serie con parti speciali per migliorarne la guida in circuito. Ma è comunque una stradale, basta il carattere del suo motore a dimostrarlo: elastico all'inverosimile, il "tre" britannico accetta di riprendere dai 1500 giri in sesta senza sussulti. A 3000 è già presente, a 5000 decisamente corposo e poi via via più consistente fino ai 10.000 giri del limitatore. Mai cattivo, non mostra cambi repentini di carattere nell'intero arco di erogazione. Ci si può fare praticamente tutto: diporto urbano, pista e turismo. I limiti, anche in quest'ultimo frangente, sono inferiori alle previsioni: ad esempio venerdì mi tocca un viaggio in autostrada di un paio d'ore. A 130 km/h, col motore appena sotto i 5000 giri, le vibrazioni sono contenute e la posizione in sella, anche a lungo andare, non affatica. Certo, bisogna mettere in conto una protezione aerodinamica ridotta ma, nel complesso, la gita di un week-end è ampiamente alla portata della Speed. A proposito: sabato, mi avventuro in collina. Il misto stretto si conferma il territorio di caccia della Triumph, svelta come in passato ma più omogenea nella discesa in piega. Stabile e comunicativa, permette di godersi una guida fluida anche inserendo una marcia in più rispetto al necessario.

Veloce, senza fatica

Domenica, in pista a Vairano, si boccheggia per il caldo. Mi stupisco per la docilità con cui la Speed si lascia condurre, richiedendo uno sforzo psicofisico minimo anche quando comincio a girare a ritmi sostenuti. Ora sì che sento lavorare le sospensioni: sostenute ma scorrevoli, sono molto sensibili alle regolazioni. Pur non essendo particolarmente carico, l'avantreno è solido e non si lascia andare a perfide sbacchettate. Non sento la mancanza del controllo di trazione, né di un dispositivo anti-impennata: al limite vorrei un cambio più preciso nell'uso concitato e un pizzico di allungo in più. Domenica sera, riconsegno la Speed a malincuore: raramente mi era capitata tra le mani una moto che, pur essendo divertente ed efficace, non stressa e non richiede sacrifici.

Dati Tecnici

 
Triumph
Speed Triple R ABS

Motore

3 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 79,0x71,4 mm; cilindrata 1050 cc; rapporto di compressione nd. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati nd. Capacità serbatoio carburante 17,5 litri (riserva nd). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

Primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d'olio e comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio a doppio trave diagonale in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 22,8°, avancorsa 90,9 mm; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 43 mm completamente regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, monobraccio con monoammortizzatore completamente regolabile, escursione ruota 130 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17", posteriore 6,00x17". Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 190/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 320 mm e pinze monoblocco con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 255 mm e pinza a doppio pistoncino. Sistema antibloccaggio ABS.

Dimensioni

Lunghezza 2086, larghezza 728, altezza sella 825, interasse 1435. Peso a secco 212 kg.

Prestazioni

Potenza 99,3 kW (135 CV) a 9400 giri, coppia 111 Nm (11,3 kgm) a 7750 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

La Speed Triple R del 2012 conferma in buona sostanza le prestazioni della versione 2011. Questa esclusiva versione è solo leggermente più veloce ai 1500 m (+0,4 km/h), ha anche migliorato lo scatto da fermo, riducendo di 0,4" il tempo sui 90 km/h e 0,2" quello sui 400 m. Allo stacco la tendenza all'impennata è evidente (per quanto solido alle alte velocità, l'avantreno non è particolarmente carico), ma si riesce a gestirla agevolmente grazie alla dosabilità della frizione e all'erogazione lineare del motore. Migliorata la frenata (1 m dai 130 a 80 km/h), grazie all'upgrade delle pinze anteriori (effettivamente più potenti). Bene l'ABS, poco invasivo nell'intervento: un pilota esperto riesce a ottenere i dati migliori gestendo l'impianto al limite, senza fare intervenire l'antibloccaggio.

Curva di accelerazione

Triumph Speed Triple R ABS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2 m/s
Temperatura aria 29°C
Pressione atmosferica 1012 mb
Temperatura asfalto 50°C

Rilevamenti

 
Triumph
Speed Triple R ABS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 235,0 km/h (29,5 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,3 s (200,1 km/h)
0-1000 m 21,2 s (228,2 km/h)
0-90 km/h 2,8 s (36 m)
0-130 km/h 4,9 s (98,1 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 5,3 s (157,2 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (80,3 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,5 m)

CONSUMO

Urbano 9,5 km/l
Extraurbano 15,2 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 14 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 220,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,5/49,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,0/54,0

Pagelle

 
Triumph
Speed Triple R ABS

In sella

4.0

L'impostazione è marcatamente sportiva, con pedane alte e piuttosto arretrate, anche se il manubrio ben profilato e largo non affatica troppo schiena e polsi. Il feeling è molto buono.

Comfort

2.5

Nella taratura standard, le sospensioni sono decisamente rigide. Allentando i freni idraulici la situazione migliora, ma solo un po'. Il cupolino, optional, offre un riparo davvero minimo.

Dotazioni

4.5

Rispetto alla versione base, la "R" offre davvero tanto per l'uso in pista: dai leggeri cerchi in alluminio forgiato alle pinze freno Brembo monoblocco, ai tanti particolari in carbonio.

Qualità percepita

3.5

Rispetto alle versioni precedenti (pre 2011 quindi) questa Triple è più curata nei dettagli, soprattutto a livello di materiali e accoppiamenti.

Capacità carico

1.5

Ovviamente scarsa, tuttavia superiore ad alcune concorrenti: sotto la sella trova posto almeno un paio di guanti o qualche altro piccolo oggetto.

Motore

4.5

Dati alla mano, non è il più potente della categoria. Ma quanto a fluidità e godibilità, sia su strada sia in pista, il "tre" inglese ha pochi concorrenti. Il consumo di benzina non è contenuto.

Trasmissione

2.0

Il salto in avanti annunciato dagli ingegneri Triumph non è eclatante. Nell'utilizzo normale, il cambio è ancora impreciso e in circuito non è raro qualche impuntamento.

Sospensioni

4.0

Forcella e mono Öhlins: rispetto alla Speed standard la differenza si sente, soprattutto in pista. Dove le strade non sono perfettamente piane, però, si vorrebbe una taratura più morbida.

Freni

4.0

Dall'impianto Brembo ci saremmo aspettati di più: all'attacco la risposta è fin troppo aggressiva mentre successivamente la potenza e il feeling non sono eccelsi. Pregevole il lavoro dell'ABS.

Su strada

4.5

Non è più la Speed "ignorante" di un tempo ma il carattere da fun bike resta: maneggevole, intuitiva, mai scorbutica, è il riferimento per chi vuole una nuda sportiva e non una sportiva... svestita.

Versatilità

3.5

Fa quello che ci si aspetta: piace in città e diverte in pista. Se gli spostamenti non superano i 200 km, in autostrada non impone troppi sacrifici.

Prezzo

3.0

Costa 2800 euro in più della base e li vale tutti, con l'upgrade a sospensioni, freni e cerchi. Certo, 15.000 euro per una naked - anche se raffinata come questa - sono molti, tenendo conto che la Speed non ha l'elettronica sofisticata di certe rivali.

Pregi e difetti

 
Triumph
Speed Triple R ABS

PREGI

Motore, Maneggevolezza, Guida intuitiva, Qualità della componentistica

DIFETTI

Cambio impreciso, Pedane basse per l’uso in pista, Assetto rigido su strada

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