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Prove della redazione

Yamaha FZ6 Fazer S2

Andrea Padovani il 01/08/2012 in Prove della redazione
Yamaha FZ6 Fazer S2
Yamaha FZ6 Fazer S2
600 cc / 72,0 kW (98,0 CV) / 4 cilindri in linea / Euro 3
€ 8.095 c.i.m.

Vestita o senza nulla addosso, la media di Iwata si presenta rinnovata in molti dettagli per dare l'assalto alla vetta del mercato

Una è carenata, l'altra è nuda. Una è accattivante, l'altra funzionale. Una è marcata Yamaha, l'altra...pure. Le FZ6, nella doppia versione standard e Fazer (dotata di mezza carena), sono ormai un classico tra gli amanti delle nude, tanto da meritarsi il terzo gradino del podio nella classifica delle moto più vendute nel 2006. Un bel traguardo per la Casa dei tre diapason che per il 2007 affila le armi ritoccando la sua (doppia) media in numerosi dettagli. Che poi dettagli sono fino ad un certo punto... Alle modifiche estetico-funzionali infatti vanno aggiunte quelle propriamente tecniche che sulla carta dovrebbero far compiere alle due FZ6 un altro passo in avanti, sia in termini di guida sia nell'appeal. Tra le novità si segnala il cupolino (della Fazer, ovviamente), più basso di 30 mm e dalla linea più aggressiva, che cela la rinnovata e più funzionale strumentazione analogico-digitale (identica su entrambe le versioni) ripresa da quella della FZ1. Si compone di un contagiri scalato fino a 16.000 giri abbinato a un pannello LCD multifunzione: tra le chicche la possibilità di regolare l'illuminazione in funzione delle diverse condizioni di guida.

Modifiche mirate

Altri dettagli che spiccano nell'insieme sono il parafango anteriore, che ora avvolge i foderi della forcella, e i supporti delle pedane del passeggero, realizzati in lega leggera e ribassati per offrire maggior comfort; sempre al fine di garantire più comodità e stata modificata l'imbottitura della sella (ora più cedevole) e il suo rivestimento. Ma se questi possono tutto sommato essere considerati elementi di contorno, di ben altro spessore sono gli interventi a livello di forcellone e freni. Il primo è ora un elemento in alluminio realizzato abbinando parti fuse ed estruse, mentre per le pinze anteriori si segnala l'introduzione di elementi monoblocco a quattro pistoncini derivati da quelli che erano installati sulla sportivissima R6. Immutati, o quasi, telaio e motore che rimangono un doppio trave diagonale - ottenuto unendo mediante viti due elementi pressofusi - e il quattro cilindri a 16 valvole a iniezione, ereditato dalla YZF-R6 del 2005. Il «quasi» è riferito all'impianto di scarico e al sistema di alimentazione: il primo prevede ora un catalizzatore a nido d'ape a tre vie di maggiori dimensioni, il secondo una mappatura dedicata della centralina, novità che permettono alla FZ6 di rientrare nella normativa Euro 3.

Feeling di famiglia

Le due FZ6 2007, da un punto di vista dinamico, rimangono sostanzialmente le stesse moto che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni. Qualche piacevole novità comunque c'è. Ma iniziamo da quel che non muta, ovvero la sistemazione in sella; come nella precedente versione il pilota gode di una posizione di guida raccolta che permette di «sentire» e gestire di fino l'avantreno. La sella consente di appoggiare comodamente i piedi a terra e le pedane risultano ben centrate rispetto al piano di seduta: pregevole inoltre la svasatura del serbatoio a garanzia di un'ottima complementarietà con il veicolo. Tutto ciò si ripercuote positivamente sulla guida, specialmente nello stretto. Nel misto, ma anche nei tortuosi trasferimenti cittadini, la reattività delle FZ6 è a prova di critica; grazie all'avantreno «svelto» cambia direzione con facilità disarmante e scende in curva altrettanto velocemente. L'unico appunto, se si usa la naked Yamaha come commuter cittadina, va alla trasmissione: il cambio, specialmente se chiamato in causa a bassi regimi, evidenzia una certa ruvidità mentre la frizione alla lunga stanca a causa dello sforzo necessario per il disinnesto. Una piacevole sorpresa è stato invece il propulsore, soprattutto nel temperamento che evidenzia ai bassi e medi regimi. L'erogazione, nonostante la zona rossa del contagiri inizi alla stratosferica (per una naked) quota di 14.000 giri, risulta infatti fluida fin dai regimi prossimi a quelli del minimo a cui segue una progressione omogenea fino a quota 8.000 giri dove si registra un primo impulso nella spinta. Il secondo, decisamente più consistente, arriva 2.000 giri più tardi, con la spinta che si fa quasi rabbiosa fin oltre i 12.000 giri, limite oltre il quale non conviene comunque insistere. Ciò che va sottolineato, comunque, è la scomparsa dell'evidente flessione che penalizzava la precedente versione a circa 7.000 giri e che infastidiva notevolmente nella guida.

DNA sportivo

Il piacevole comportamento dinamico della FZ6 si mantiene tale anche all'aumentare della velocità e pure laddove l'asfalto non si presenta in perfette sconnessioni. La taratura di compromesso delle sospensioni, né troppo sportiva ma nemmeno troppo flaccida, permette infatti di affrontare le curve a cuor leggero potendo contare su una buona precisione direzionale e su una stabilità rassicurante. Quando la media si fa più elevata diviene un prezioso alleato il cupolino della Fazer, perché garantisce un minimo di protezione aerodinamica al busto (un po' meno al capo), limitando nel contempo anche la tendenza ad appendersi al manubrio. Significative anche le modifiche all'impianto frenante. Il doppio disco anteriore, pur non brillando per prontezza nella risposta, garantisce una potenza notevole che si abbina a una modulabilità degna di mezzi di estrazione più specialistica. Lo stesso giudizio può essere esteso anche all'unità posteriore, dal buon mordente ma che arriva al bloccaggio solo in casi estremi.
La FZ6, anche in virtù del look originale, è una moto che si presta particolarmente alla personalizzazione estetica. In tal senso la Yamaha ha previsto una serie di accessori dedicati tra i quali spiccano il piccolo frangivento e il puntale, ritratti nelle immagini. Inoltre vanno segnalati il guscio coprisella, la protezione adesiva per il serbatoio e i coperchi laterali per il radiatore. Tra gli optional più orientati a soddisfare requisiti di praticità troviamo invece il classico portapacchi con relativo bauletto, i tamponi paratelaio, il traliccio in tubi per proteggere il motore e il cavalletto centrale. Per i veri maniaci inoltre c'è la gamma di caschi Yamaha firmata BYE e la linea di abbigliamento tecnico e per il tempo libero con l'immancabile logo dei tre diapason. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.yamaha-motor.it.

Dati Tecnici

 
Yamaha
FZ6 Fazer S2

Motore

4 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 65,5x44,5 mm; cilindrata 600 cc; rapporto di compressione 12,2:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 36 mm. Capacità serbatoio carburante 19,4 litri (di cui 3,4 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

primaria ad ingranaggi, finale a catena (46/15). Frizione multidisco in bagno d’olio e comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

telaio a doppio trave diagonale in alluminio; sospensione anteriore, forcella da 43 mm non regolabile, escursione ruota 130 mm; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 130 mm. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55- ZR17. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 298 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 245 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni

lunghezza 2.095, larghezza 750 (755), altezza sella 795, interasse 1.440. Peso a secco 186 kg (180 kg).

Prestazioni

potenza 72,0 kW (98,0 CV) a 12.000 giri, coppia 63,1 Nm (6,44 kgm) a 10.000 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Che la Fazer sia una moto dal cuore sportivo lo si intuisce anche dai numeri che la strumentazione satellitare ci ha restituito durante i rilevamenti: 213,5 km/h all’uscita dei 1.500 m sono infatti un dato di rilievo, superiore a quello spuntato da molte rivali nello stesso segmento. Certo, va detto che il cupolino di questa semicarenata agevola, anche se alla resa dei conti il suo contributo non è determinante. Brillante il responso nella prova di accelerazione sui 400 m, dove la Yamaha fa segnare tempi da record per la categoria, sopravanzando anche la best seller, ovvero l’altrettanto sportiva Suzuki GSR 600: in questo senso parte del merito va alla frizione precisa nello stacco e al cambio, efficiente negli inserimenti ai regimi più elevati. L’erogazione fluida ma poco corposa ai bassi e medi penalizza invece la FZ6 Fazer nella prova di sorpasso, dove accusa un distacco sensibile dalle rivali. Nella media i livelli di consumo e il peso.

Curva di accelerazione

Yamaha FZ6 Fazer S2

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento assente
Temperatura aria 11°C
Pressione atmosferica 997 mb
Temperatura asfalto 14°C

Rilevamenti

 
Yamaha
FZ6 Fazer S2

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 213,5 km/h (31,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,2 s (180,7 km/h)
0-1000 m 23,1 s (207,2 km/h)
0-90 km/h 3,4 s (43,7 m)
0-130 km/h 5,7 s (116,5 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 8,4 s (250,8 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (78,3 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,4 m)

CONSUMO

Urbano 16,2 km/l
Extraurbano 15,9 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 14,9 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 210,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,5/49,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5

Pagelle

 
Yamaha
FZ6 Fazer S2

In sella

4.0

La posizione di guida intuitiva e l’ottima complementarietà con il mezzo sono la premessa a un feeling di guida notevole.

Comfort

4.0

Il cupolino, seppur non all’altezza di quello di proposte più turistiche, si apprezza nei lunghi trasferimenti. La buona capacità filtrante delle sospensioni e l’assenza di vibrazioni fanno il resto.

Dotazioni

4.0

Con le modifiche a forcellone, strumentazione, freni e cupolino il piatto si è fatto ancora più saporito e allettante. Per gli incontentabili ci sono anche gli otional.

Qualità percepita

4.5

Difficile, se non impossibile, coglierla in fallo: dalle verniciature alle finiture di ogni dettaglio, tutto risulta curato in maniera eccellente.

Capacità carico

3.0

Evidentemente non è una tourer ma il vano sottosella non è finto e il passeggero, seppur sistemato in alto, non soffre. C’è di peggio.

Motore

3.5

Non c’è più il fastidioso buco ai medi regimi e l’erogazione è amichevole fin dai bassi: rimane comunque un’unità sportiva che rende al meglio solo se solleticata oltre gli 8.000 giri.

Trasmissione

2.0

Il cambio è sportivo e si fa preciso solo quando si «gioca» col gas; la frizione è invece un po’ dura da azionare. In città infastidisce.

Sospensioni

3.5

Offrono un buon compromesso tra comfort e stabilità, feeling e precisione: per una nuda, nata per passeggiare, vanno più che bene.

Freni

4.0

Le sportivissime pinze monoblocco hanno giovato, tanto alla potenza frenante quanto alla modulabilità. Promossa anche l’unità posteriore.

Su strada

4.0

Agile e gustosa nel misto è in grado di soddisfare anche i palati motociclistici più esigenti: l’efficacia di guida è notevole e le prestazioni pure. Ma è solo quando la velocità in gioco aumenta che lei dà il meglio.

Versatilità

4.0

Quattro stelle, ma solo alla versione con cupolino che non disdegna trasferte anche impegnative: l’altra invece in autostrada soffre.

Prezzo

4.0

La nuda si colloca tra GSR e Hornet, per la Fazer occorre un po’ di più. Comunque un buon acquisto.

Pregi e difetti

 
Yamaha
FZ6 Fazer S2

PREGI

Personalità estetica, Maneggevolezza, Finiture

DIFETTI

Imprecisione cambio ai bassi regimi, Frizione dura da azionare

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