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Prove della redazione

Malaguti Madison 250 RS, Malaguti Password 250

MariaVittoria Bernasconi il 09/07/2012 in Prove della redazione
Malaguti Madison 250 RS, Malaguti Password 250
Malaguti Madison 250 RS
244 cc / 16 kW (21,7 CV) / 1 cilindro orizzontale / Euro 2
€ 3.995 c.i.m.
Malaguti Password 250
250 cc / 15,8 kW (20,8 CV) / 1 cilindro orizzontale / Euro 2
€ 4.090 c.i.m.

Uno scontro in casa per due scooter che dal concessionario si differenziano solo per un centinaio di euro. Come scegliere il più adatto alla città, alle gite e al turismo?

Nel pieno della stagione fredda, quando ormai casco, guanti e soprattutto moto e scooter sono in garage, abbiamo deciso di gustarci i raggi del sole un po' pallido tra Milano e Pavia con un delizioso itinerario. Occasione, tra l'altro, per testare due scooter di casa Malaguti, dalla medesima cilindrata ma dall'impostazione differente, per scoprire con quale dei due sia meglio affrontare la città, le gite e, soprattutto, il freddo. Il derby è tra il recente Password 250 e il più datato Madison RS250, oggetto di restyling nella scorsa stagione. Insomma, con 3.900 euro nel salvadanaio, quale conviene acquistare?

Stesso DNA, ma diversi

I due scooter sono affiancati nella gamma Malaguti e hanno un prezzo simile. Il Password costa circa 100 euro in più di listino, ma bisogna conteggiare l'inevitabile, maggiore sconto praticato dai concessionari sul Madison, sulla carta meno «fresco» e quindi meno appetibile per gli appassionati. I numeri parlano chiaro: il pubblico predilige le ruote alte, e la Malaguti ha risposto a tempo di record a questa esigenza, progettando e realizzando il Password in 18 mesi. Ma senza abbandonare un successo di vendite come il Madison, che in circa sei anni di presenza nelle tre cilindrate disponibili è arrivato quasi a 60.000 unità vendute. Un progetto che inevitabilmente comincia a mostrare i segni del tempo. Le differenze tra i due contendenti iniziano dal motore: il Password monta il 250 Yamaha due valvole che già equipaggiava il Majesty, riveduto per aumentarne la potenza e diminuire gli ingombri. Il monocilindrico è raffreddato a liquido come il mono da 250 cc Piaggio Quasar che spinge il Madison. Entrambi sono omologati Euro 2 e sono dotati di prestazioni sostanzialmente equivalenti. Diverso anche il telaio, che nel Password lascia spazio alla pedana, piatta ed è in grado di accogliere i bagagli che non trovano posto nel vano sottosella. Quest'ultimo, a causa della ruota di maggior diametro, è risicato e riesce a contenere solo un demi-jet piccolo. Una nota pratica: sulla pedana del Password è possibile sistemare una confezione da sei bottiglie d'acqua. Sul Madison il vano sottosella è capiente e comodo, anche se non sufficiente a ospitare un casco integrale; peccato anche per la presenza del tunnel centrale che lascia posto solo per i piedi del pilota e poco altro. Per finire, entrambi sono dotati anche un piccolo vano nello scudo.

Come li abbiamo provati

Il test dei due Malguti è imperniato sulla maneggevolezza nel traffico e sul comfort nel medio raggio. Ma non solo, poiché abbiamo prestato particolare attenzione anche alla protezione offerta, aspetto valutato con cura da chi si propone di acquistare un mezzo di questo tipo. Il nostro test si è svolto con temperature comprese tra i – 2° C e i 6° C. Un clima rigido, quindi, che replica le condizione tipiche d'uso di chi sfrutta questi mezzi come commuter casa-ufficio anche nella stagione fredda. Le gambe sono più protette sul Password, privo del tunnel centrale; ciò permette di appoggiare i piedi nella parte meno esposta all'aria. Pro e contro anche per il cupolino alto del Madison, che protegge ma risulta piuttosto fastidioso sia perché vibra parecchio una volta raggiunti gli 80 km/h, sia perché la plastica fumé disturba la visuale. Ciò impedisce di accucciarsi dietro il plexiglass in caso di pioggia o freddo intenso.

In sella ai due scooter

La posizione di guida è particolare su entrambi: i manubri sono alti e le selle molto sagomate. Sul Password quest'ultima è particolarmente bassa, 778 mm (820 mm quella del Madison), a garanzia di un saldo appoggio in terra anche per i meno alti. Ha però un difetto: la sagomatura spinge in avanti e dopo pochi chilometri ci si ritrova in punta di sella dove l'imbottitura scarseggia. Quindi oltre ad assumere una posizione di guida innaturale, che alla lunga stanca, si risente della durezza della seduta. Dobbiamo ammettere che questo è uno dei pochi punti negativi riscontrati sul ruote alte bolognese. Il Madison invece si caratterizza per la comodità anche sulle lunghe percorrenze, aspetto che ci ha quasi stupito. Una volta presa la mano e le misure si riesce a guidare il massiccio 250 con precisione e agilità, caratteristiche che ci saremmo aspettati solo dal Password. Un punto debole del Madison sono i freni (entrambi da 220 mm): poco incisivi, portano ad allungare eccessivamente le decelerazioni. Nel traffico è importante avere prontezza, propria dei dischi del Password. Appena si azionano entrambe le leve, questo scooter risponde in modo repentino senza però mai bloccare le ruote. Una caratteristica vincente in caso di «panic stop» e adatta a tutti i piloti, ottenuta peraltro senza ricorrere a sistemi di frenata combinata. Da sottolineare che entrambi gli scooter dispongono di un funzionale computer di bordo in grado di fornire informazioni anche sulla temperatura esterna, oltre ai classici contachilometri parziali, all'indicatore di tensione della batteria, al livello di carburante e all'orologio. I consumi invece si attestano su valori pressoché identici: 19,4 km/l per il Madison e 19,6 per il Password sui percorsi urbani e rispettivamente 23,3 km/l e 23,8 km/l sugli extraurbani. Percorrenze, insomma, più che dignitose.

Il verdetto della strada

Al termine della nostra prova abbiamo scoperto che...l'apparenza inganna. Pensavamo che la mole e il parabrezza del Madison avrebbero giocato un ruolo importante, ma purtroppo per avere visibilità il pilota non può fruire del cupolino, dato che, come detto sopra, l'effetto deformante del plexiglass disturba non poco. Così si è obbligati a stare in posizione eretta, sporgendosi sopra il parabrezza ed esponendo il busto a tutte le turbolenze d'aria. Di contro il ruote basse presenta soluzioni che esaltano la praticità come il tappo serbatoio a cui si accede senza scendere dallo scooter poiché posizionato al centro della sellone. Inoltre grazie al vano sottosella più ampio garantisce una maggior capacità di carico. Relativamente al ruote alte, abbiamo apprezzato sui percorsi extraurbani le sue doti motoristiche, di maggior stabilità alle velocità più elevate e di abitabilità in coppia. Caratteristiche che danno un valore aggiunto ad uno scooter nato principalmente per l'uso cittadino. Nonostante il Madison abbia un'impostazione più turistica (da segnalare anche il porta-cartina nel cupolino), il Password offre il miglior compromesso in termini di fruibilità e godibilità.
La periferia di Milano non è ancora finita e già sentiamo il profumo della Pianura Padana. Costeggiamo campi innevati e il Naviglio Pavese, meta ogni giorno di molti pescatori. La provinciale che collega Milano con Certosa e Pavia è spesso trafficata; meglio evitare gli orari e i giorni in cui non ci siano le code dei pendolari. Una volta arrivati alla viscontea Certosa si spalancano i cancelli di un'altra epoca, di altri ritmi e suoni. Da visitare il Monastero e i giardini attigui, godendosi la nebbia che spesso ammanta i marmi colorati o il sole che fa risplendere le vetrate e i dettagli sontuosi. Tornando sulla provinciale si raggiunge Pavia, dove si percepisce subito l'aria placida della piccola città. Immancabile un passaggio sul Ponte Coperto, rifacimento del preesistente ponte trecentesco distrutto nella seconda guerra mondiale. Da vedere il Duomo, l'omonima piazza e quella della Vittoria. Il ritorno passa per vie meno battute, strade dove si può passeggiare, costeggiando il Ticino e attraversando paesi come Torre d'Isola, dove si può fare una deviazione a Boscaccio, per attraversare il Ponte delle Barche. A Cusago, poi, si possono trovare tracce della famiglia Visconti; paesi deliziosi e accoglienti anche quando il termometro segna –2°C! Per completare questo itinerario occorrono circa quattro ore, intervallate da pause e ristori che allungano a mezza giornata il tempo di percorrenza.

Dati Tecnici

 
Malaguti Madison 250 RS
Malaguti
Madison 250 RS
Malaguti Password 250
Malaguti
Password 250

Motore

monocilindrico orizzontale a 4 tempi monocilindrico orizzontale a 4 tempi

Raffreddamento

a liquido a liquido

Alesaggio corsa

72,0x60,0 mm 69,0x66,8 mm

Cilindrata (cc)

249 cc 250 cc

Rapporto di compressione

11,0:1 10,0:1

Distribuzione

monoalbero a camme in testa e 4 valvole monoalbero a camme in testa e 2 valvole

Alimentazione

a carburatore a carburatore da 30mm

Lubrificazione

a carter umido a carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

10 litri 10 litri

Frizione

centrifuga ad innesto automatico centrifuga ad innesto automatico

Telaio

a traliccio in tubi a traliccio in tubi

Materiale

acciaio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella teleidraulica da 36 mm forcella teleidraulica da 35mm

Sospensione post/regolazioni

con motore oscillante con doppio ammortizzatore idraulico regolabile nel precarico con motore oscillante con doppio ammortizzatore idraulico regolabile nel precarico

Escursione ruota ant/post

90 mm/ 82 mm 110 mm/ 110 mm

Pneumatico ant/post

anteriore 120/70-13, posteriore 140/60-13 anteriore 110/70-16, posteriore 140/70-16

Freno anteriore

a disco in acciaio diametro 220 mm pinza a due pistoncini disco in acciaio diametro 270 mm pinza a due pistoncini

Freno posteriore

a disco singolo diametro 220 mm a disco singolo diametro 240 mm

Lunghezza

2.07 2170

Altezza sella

820 mm 778 mm

Interasse

810 mm 1484 mm

Peso a secco

163 kg 156 kg

Potenza max/giri

16 kW (21,8 CV) a 7500 giri 15,8kW (20,8CV) a 7500 giri

Coppia max/giri

21 Nm (2,1 kgm) a 6500 giri 21 Nm (2,1 kgm) a 6500 giri

Prestazioni

Condizione della prova

Cielo
Vento
Temperatura aria
Pressione atmosferica
Temperatura asfalto

Rilevamenti

 
Malaguti Madison 250 RS
Malaguti
Madison 250 RS
Malaguti Password 250
Malaguti
Password 250

RILEVAMENTI

ACCELERAZIONE

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

CONSUMO

PESO

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