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Prove della redazione

Kymco Downtown 300i ABS

Fabio Cormio il 24/04/2012 in Prove della redazione
Kymco Downtown 300i ABS
Kymco Downtown 300i ABS
299,0 cc / 21,7 kW (29,5 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 5.199 c.i.m.

I taiwanesi sono sì economici, ma anche lenti e sgraziati? Veri un tempo, questi luoghi comuni oggi non valgono più: veloce e rifinito, lo scooter asiatico ci ha conquistati

Fino a qualche anno fa i motociclisti potevano operare semplici associazioni di idee. Ducati: sportive, bicilindriche, da smanettoni esperti. BMW: turistiche, boxer, «pacioccone». La Piaggio s'identificava con la Vespa, il Ciao e l'Ape, la Kawasaki con le cattivissime Ninja e le muscolose «Z». Ma sta cambiando tutto. Da Borgo Panigale arriva sul mercato una power-cruiser, da Monaco di Baviera l'iper-sportiva più veloce, mentre a Pontedera si punta sui multiruota e, ad Akashi, turistiche e custom contano quanto le sportive. Allo stesso modo, se storicamente la Kymco ha richiamato una clientela interessata a scooter utilitari, appetibili principalmente per il prezzo, oggi il marchio taiwanese sta cambiando faccia. Non con proclami di marketing ma coi fatti, coi contenuti. A questo penso il lunedì, dopo i primi chilometri percorsi in sella al Downtown 300i, scelto per la consueta «settimana con». Immesso sul mercato circa un anno fa, lo scooter Kymco rientra costantemente nella top ten italiana delle vendite e, anche senza freddi numeri alla mano, è sufficiente guardarsi intorno, quando si circola in città, per accorgersi di quanto il Down-town sia diffuso. Eppure non è affatto regalato: costa più di un Piaggio Beverly e poco meno di uno Yamaha X-Max. Anche se, vale la pena ricordarlo, sui Kymco sono spesso attive promozioni che rendono il prezzo più conveniente.

Qual'è il segreto?

Mentre sono fermo al semaforo mi chiedo quale sia la formula del successo del Downtown visto che - mi dico - è uno scooter come un altro. Ottengo la prima risposta qualche secondo dopo, appena scatta il verde: in pochi attimi vedo rimpicciolirsi nei retrovisori non solo le auto ma anche gli altri scooter. Sì, perché il monocilindrico asiatico spinge forte: è immediatamente avvertibile il vantaggio rispetto ai pari cilindrata che ho provato finora. Pronto nella risposta all'apertura del gas, il «mono» taiwanese - ben supportato dal reparto trasmissione - è rapidissimo nel salire di giri, tanto che in città conviene tenere sott'occhio il tachimetro perché bastano pochi secondi per raggiungere velocità da ritiro patente. Insomma, dal punto di vista prestazionale non c'è dubbio che il Downtown mantenga su strada le promesse fatte sulla scheda tecnica: con 28 CV dichiarati, infatti, è il più potente scooter «300» sul mercato. La grinta inaspettata fa inizialmente passare in secondo piano altri aspetti, sui quali mi soffermo il martedì, quando ho l'occasione di utilizzare il Downtown per l'intera giornata: il Kymco presenta molte caratteristiche tipiche dei più noti maxi di 400 cc (leggi Suzuki Burgman, Yamaha Majesty e Honda SW-T). Ad essi è paragonabile, oltre che per le già citate prestazioni, anche per la protettività: il frontale è ampio, il parabrezza alto, mentre il piano seduta poco distante da terra fa sentire ben inseriti a bordo. Sebbene le dimensioni siano più raccolte, l'ergonomia ben studiata mette a proprio agio anche chi, come il sottoscritto, ha un'altezza sopra la media. Nonostante il tunnel centrale sia ingombrante, non manca adeguato spazio per i piedi, mentre i comandi sono intuitivi e facilmente azionabili anhe quando si indossano i guanti invernali.

Fachiro urbano

Dopo un paio d'ore a bordo mi sono ritrovato col fondoschiena indolenzito. La colpa è della scarsa imbottitura della sella, sulla quale avrei gradito anche un supporto lombare regolabile. Della durezza del piano seduta si lamenta, il venerdì, anche il collega che accompagno a casa, facendomi notare la mancanza di uno schienalino per il passeggero. In effetti, anche spulciando il catalogo accessori Kymco, non c'è traccia di gadget utili a migliorare il comfort (a listino sono presenti solo diversi tipi di top case e un parabrezza più protettivo).
Se è vero che non può essere definito un Gran Turismo, il Downtown sfodera le proprie doti migliori nelle uscite di breve e medio raggio. Nonostante il clima rigido, la domenica mattina mi dirigo verso le colline e, appena raggiungo le curve, emergono le doti migliori del 300 asiatico. Se in città l'interasse lungo penalizza la maneggevolezza, nei tratti guidati assicura stabilità. L'avantreno, solido, resta comunque reattivo (in questo senso gioca un ruolo favorevole il bilanciamento dei pesi tipicamente scooteristico). Le sospensioni sono rigide, addirittura troppo: se da un lato supportano la guida brillante, dall'altro inficiano il comfort sullo sconnesso. Una vera sorpresa le gomme Kenda che permettono buone pieghe senza richiedere un lungo warm-up. Modesti i consumi di carburante: la maggior potenza del motore Kymco rispetto ai concorrenti non implica percorrenze chilometriche inferiori. La domenica sera mi è chiaro il motivo del successo del Downtown: nessun altro scooter della sua categoria offre altrettanto. Se si vuole di più occorre riconsiderare il proprio budget.

Dati Tecnici

 
Kymco
Downtown 300i ABS

Motore

Motore: 1 cilindro orizz. Raffreddamento: liquido Alesaggioxcorsa (mm): 72,7x72,0 Cilindrata (cc): 299,0 Rapporto di compressione: 10,8:1 Distribuzione: monoalbero, 4 valvole Alimentazione: iniezione Lubrificazione: carter umido Serbatoio (litri): 12,5

Trasmissione

Frizione: automatica centrifuga

Ciclistica

Telaio: tubi Materiale: acciaio Sospensione anteriore: forcella da 37 mm, non regolabile Sospensione posteriore: doppio ammortizzatore con precarico molla regolabile Escursione ruota ant-post:110 mm/100 mm Pneumatico ant/post: 120/80-14 - 150/70-13 Freno anteriore: disco da 260 mm Freno posteriore: disco da 240 mm

Dimensioni

Lunghezza: 2205 mm Altezza sella: 790 mm Interasse: 1553 mm Peso: 179 kg

Prestazioni

Potenza max/giri: 29,5 CV (21,7 kW)/8000 Coppia max/giri: 3,2 kgm (31,0 Nm)/6500

Prestazioni

Il commento del centro prove

Le prestazioni del Downtown sono sensibilmente superiori a quelle degli altri scooter 300 cc. In particolare, il monocilindrico taiwanese stacca un tempo ragguardevole sul traguardo dei quattrocento metri con partenza da fermo e nella prova di accelerazione da 0 a 80 km/h. Eccellente il lavoro della trasmissione, ma il merito delle partenze brucianti è soprattutto del motore «G5» che, tra i diversi accorgimenti, per la distribuzione adotta un cuscinetto ad alto scorrimento tra camme e bilanciere, riducendo notevolmente le perdite per attrito. Allo stesso scopo i pistoni hanno un rivestimento al nitruro di cromo. Il Downtown da noi provato è dotato di ABS: l’impianto frenante è potente (da riferimento il risultato nella decelerazione 90-50 km/h) mentre il sistema antibloccaggio non è al livello dei migliori sul mercato a livello di feeling.

Curva di accelerazione

Kymco Downtown 300i ABS

Condizione della prova

Cielo Cielo velato
Vento Assente
Temperatura aria 4°C
Pressione atmosferica 1007 mb
Temperatura asfalto 3°C

Rilevamenti

 
Kymco
Downtown 300i ABS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 129,2 km/h (48,6 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 17,3 s (115,6 km/h)
0-1000 m 34,7 s (128,3 km/h)
0-80 km/h 6,0 s (81,8 m)
0-110 km/h 14,2 s (302,4 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 5,2 s (105,3 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,1 s (46,2 m)
50-0 km/h 2,5 s (23,3 m)

CONSUMO

Urbano 21,2 km/l
Extraurbano 23,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 24,0 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 190,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 40,5/59,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 41,0/59,0

Pagelle

 
Kymco
Downtown 300i ABS

In sella

4.0

L’abitabilità è più che buona e si avverte una gradevole sensazione di controllo. I comandi sono intuitivi.

Comfort

3.0

Lo scudo è ampio e il parabrezza ben sagomato ripara efficacemente dall’aria. L’imbottitura della sella però è troppo dura.

Dotazioni

3.5

Mancano il freno di stazionamento e l’hazard. Per il resto, il Downtown può competere anche con scooter di categoria e cilindrata superiori.

Qualità percepita

4.0

Il Downtown non fa rimpiangere i rivali più blasonati: particolari e finiture sono molto curati.

Capacità carico

3.5

Il sottosella è capiente anche se non ha una forma regolare. Utile anche il cassetto nel retroscudo.

Motore

5.0

Il più potente della categoria, vibra poco e beve il giusto. Nello scatto al semaforo non teme confronti.

Trasmissione

4.0

Progressiva ed efficace, risponde con regolarità anche sotto stress nelle continue ripartenze in città e sulle salite in collina.

Sospensioni

2.0

Tarate sul rigido, offrono risposte troppo secche sull’asfalto sconnesso, in particolare gli ammortizzatori posteriori.

Freni

3.0

Non brillano per modulabilità ma sono potenti. L’ABS fa il suo dovere ma al posteriore ha una soglia d’intervento troppo bassa.

Su strada

4.5

Facile e adatto a tutti, ma anche stabile e veloce, è molto piacevole da guidare.

Versatilità

4.0

La città è, naturalmente, il suo terreno d’elezione. Tuttavia il Downtown non ha particolari limiti: a proprio agio su tangenziali e autostrade, le sue doti motoristiche rendono gradevole la guida anche sulle strade di montagna e col passeggero.

Prezzo

3.5

I tempi dei Kymco «regalati» sono finiti: il prezzo del Downtown è allineato alla concorrenza. Ma sconti e promozioni lo rendono appetibile.

Pregi e difetti

 
Kymco
Downtown 300i ABS

PREGI

Prestazioni, Qualità costruttiva, Praticità d'uso

DIFETTI

Durezza sella, Taratura delle sospensioni

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