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CR&S Vun

Riccardo Capacchione il 17/07/2012 in Prove della redazione
CR&S Vun
CR&S Vun
652 cc / 40 kW (54 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 3
€ 14.000 c.i.m.

Un modo per riscoprire il piacere della guida è avere il coraggio di abbassare la potenza del motore puntando tutto su leggerezza e agilità, non sulle prestazioni assolute

Aprire il portone del garage e vedere accucciata la sportiva da 1.000 cc, «centottantacavalli e trecentallora», non neghiamolo, fa sempre un certo effetto. Come lo fa parcheggiare la belva davanti al bar trendy all'ora dell'«ape» serale. Sfruttare le reali potenzialità di una hypersport, anche di media cilindrata, sulle strade aperte al traffico è invece tutt'altra cosa. Se pensiamo che una Yamaha YZF-R1 tocca i 167 km/h (indicati) in prima, ci rendiamo conto che, pur a fronte di ciclistiche e freni portentosi, non risulta assolutamente possibile gustarne le performance, se non in pista. Allora, che fare se comunque siete amanti della guida sportiva ma per voi l'«ape» è solo un insetto che fa il miele e i trecento all'ora li vedete solo durante la telecronaca di Guido Meda? Se ci si ragiona su un momento, ci si rende conto che il bello della guida non e tanto andare forte in senso assoluto, ma sfruttare appieno, o quasi, le possibilità della moto. Badate bene, non stiamo promuovendo una condotta di guida scellerata al di là dei limiti meccanici del mezzo e del buon senso, ma semplicemente suggeriamo un diverso modo di concepire e guidare la moto, anche sportiva.

Ricomincio da Vun

Lo spunto ci viene dalla prova della CR&S Vun (dal dialetto milanese «uno»), una sportiva monocilindrica, monoposto, completamente artigianale e personalizzabile. Nasce dall'idea di tre appassionati milanesi, Roberto Crepaldi, Giorgio Sarti e Giovanni Cabassi, con il fondamentale supporto tecnico di Roberto Pattoni, degno figlio del grande «Pep», il creatore delle Paton che in livrea verde hanno corso fino al 2001 nella massima cilindrata del Mondiale Velocità. Il concetto ispiratore della Vun è semplice: piuttosto che aumentare la potenza del motore e di pari passo le prestazioni velocistiche assolute, si è scelto di costruire una moto il più possibile leggera, piccola, agile e dotata di una ciclistica impeccabile. L'inclinazione di questa moto è nettamente sportiva, e il suo terreno di caccia è rappresentato dalle strade di montagna così come dall'asfalto dei circuiti più tortuosi. I 100 all'ora, che rappresentano la velocità media necessaria per godersi una sportiva di ultima generazione, sono invece la velocità di punta (raggiunta nemmeno tanto spesso) che la Vun tocca tra i tornanti e le svolte delle statali extraurbane più suggestive.

Mono da montagna

Abbiamo portato due versioni della sportiva milanese sulle curve del Passo del Tonale, in provincia di Brescia. La scelta è caduta sul modello base e su uno che rappresenta il massimo della personalizzazione. La Vun, infatti, è possibile «costruirsela» dal sito www.crs-motorcycles.com (disponibile in italiano, inglese e... dialetto milanese), ed esiste anche il modello da corsa, col quale l'anno scorso abbiamo sfidato le più prestanti naked sportive di 1.000 cc sul circuito Pannoniaring in Ungheria (il servizio in Dueruote di ottobre 2006 ).
Se, in sella a una mille, le curve non sono altro che la parentesi tra due accelerazioni brutali (con le maxi si «spigolano» le svolte), con questa monocilindrica l'inserimento in curva e la linea pulita sono la base della guida veloce. Bisogna infatti adottare lo stile tipico delle 125 cc, lasciando scorrere la moto in percorrenza, col gas sempre un po' aperto. In uscita di curva, infatti, non vengono in aiuto carrettate di CV, per cui è bene raccordare le curve una con l'altra, per evitare di perdere troppa velocità. Insomma, conta più la tecnica che il «pelo» nello spalancare l'acceleratore. La Vun è davvero svelta nell'impostare le curve, e le quote ciclistiche agili, unite a un telaio dalla rigidità assoluta, consentono di disegnare traiettorie impeccabili, oltre a digerire senza problemi le correzioni in curva. Questo su strada è fondamentale, dato che ogni svolta è una scoperta e l'imprevisto è letteralmente dietro l'angolo. La ciclistica è neutra e l'effetto raddrizzante del freno anteriore è contenuto, il che consente di prolungare la decelerazione fin all'interno della curva. Grazie alla massa ridotta l'azione dei freni è incisiva: utile sfruttare il posteriore, pizzicandolo in ingresso di curva. Tra le due versioni provate, la differenza maggiore è nel comparto sospensioni: a fronte del buon comportamento del mono Paioli della «base», l'unità Öhlins della Vun «ricca» sfoggia una precisione di funzionamento superiore; la forcella Ceriani che equipaggia entrambe le versioni, sulla special è dotata della regolazione dell'idraulica. Il motore spinge bene fin dai bassi regimi, ma si impigrisce agli alti, rendendo conveniente cambiare presto. In effetti la potenza non è molta e qualche CV in più non ci sarebbe dispiaciuto... ma così saremmo caduti in contraddizione, vero?

Dati Tecnici

 
CR&S
Vun

Motore

1 cilindro verticale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 100,0x83,0 mm; cilindrata 652 cc; rapporto di compressione 9,7:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica CR&S/Walbro/Dellorto con doppio iniettore, diametro corpo farfallato 52 mm. Accensione a doppia candela. Capacità serbatoio carburante 12,5 litri (di cui 3 di riserva). Lubrificazione a carter secco.

Trasmissione

primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio a comando meccanico. Cambio a cinque marce.

Ciclistica

telaio a struttura mista traliccio in tubi/piastre in alluminio; sospensione anteriore, forcella da 46 mm regolabile nel precarico molla, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono ammortizzatore regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in estesione e compressione, escursione ruota 128 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 4,50x17”. Pneumatici: anteriore 120/70ZR17, posteriore 160/60ZR17. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 320 mm e pinza con attacco radiale a 4 pistoncini e 4 pastilgie, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni

lunghezza 1.980, larghezza 740, altezza sella 800, interasse 1.386. Peso a secco 135 kg.

Prestazioni

potenza 40 kW (54 CV) a 7.000 giri, coppia 58,9 Nm (6,0 kgm) a 5.000 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il dato relativo alla velocità raggiunta ai 1.500 metri è il migliore tra quelli di tutte le monocilindriche provate finora, grazie alla messa a punto del motore operata dalla CR&S e alla ridotta sezione frontale. La monocilindrica milanese brilla anche in accelerazione, dove stacca tempi interessanti, mentre nella prova di sorpasso, da 80 a 130 km/h, è penalizzata da una rapportatura finale un po’ troppo lunga. Il peso complessivo (ricodiamo che Dueruote rileva questo dato con serbatoio del carburante pieno e con moto in ordine di marcia) è interessante: 162,0 kg con 12,5 litri di benzina, ma allineato a monocilindriche di larga serie come la BMW X Moto e superiore a special come l’inglese CCM FT 35 (dalla dotazione più scarna e dalla vocazione meno racing rispetto alla Vun). La frizione, anche dopo gli strapazzi del test di accelerazione, non ha mostrato alcuna anomalia di funzionamento.

Curva di accelerazione

CR&S Vun

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 29°C
Pressione atmosferica 1005 mb
Temperatura asfalto 41°C

Rilevamenti

 
CR&S
Vun

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 173,2 km/h (37,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 14,1 s (152,7 km/h)
0-1000 m 27,1 s (169,6 km/h)
0-90 km/h 4,5 s (59,7 m)
0-130 km/h 8,9 s (194,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 9,4 s (280,9 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (78,0 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,2 m)

CONSUMO

Urbano 13,8 km/l
Extraurbano 15,6 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 16,1 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 162,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 162,0 kg
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 48,5/51,5

Pagelle

 
CR&S
Vun

In sella

4.0

La posizione seduta, il manubrio largo e i fianchi esili regalano un’ottima sensazione di controllo.

Comfort

3.0

Le pulsazioni del mono si fanno sentire e l’esposizione all’aria è notevole. Però anche a velocità autostradali non fa soffrire.

Dotazioni

4.5

La versione di base monta componentistica di buona qualità, che diventa eccelsa sulla «special».

Qualità percepita

5.0

Chi ha un buon occhio godrà delle saldature perfette e delle lavorazioni meccaniche da reparto corse. Spiccano piccoli capolavori in carbonio tra le sovrastrutture.

Capacità carico

1.5

Su una mono sportiva lo spazio è davvero poco. Ma sotto il codino c’è posto per i documenti!

Motore

3.5

La sfida in fondo è tutta qui: correre con un motore poco potente, ma dalla coppia sostenuta fin dai bassi. Niente di più, niente di meno.

Trasmissione

4.5

La frizione è precisa nell’innesto e anche nell’uso più gravoso non ha mostrato segni di affaticamento. Il cambio ha innesti piuttosto brevi.

Sospensioni

4.5

La forcella è scorrevole e ben tarata per l’uso stradale. In pista è sicuramente preferibile la versione con tutte le regolazioni. Davvero buono il rendimento del mono Paioli.

Freni

5.0

Il disco singolo anteriore oltre ad essere leggero assicura frenate potenti e sicure su strada. Buono il funzionamento del posteriore.

Su strada

4.0

Predilige i tratti di strada scorrevoli, dove far valere peso ridotto e ciclistica precisa. Le vibrazioni non si notano nella guida sportiva ma infastidiscono nei trasferimenti.

Versatilità

1.0

È una sportiva. Quindi poca autostrada e molte curve. In città si disimpegna, ma è sprecata per andare al bar. Per viaggiare con la Vun dovete essere dei veri duri.

Prezzo

3.0

Ne costruiscono circa tre al mese, con una cura e un «affetto» quasi imbarazzanti. Da una linea di produzione «normale» escono tre moto all’ora. Ecco il motivo del prezzo.

Pregi e difetti

 
CR&S
Vun

PREGI

Agilità nel misto, Prestazioni ciclistica, Frenata

DIFETTI

Vibrazioni, Scarsa versatilità

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