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Prove della redazione

BMW R 1200 GS , Honda XL 1000V Varadero ABS , KTM 990 Adventure , Suzuki V-Strom 1000

Daniele Confalone il 18/07/2012 in Prove della redazione
BMW R 1200 GS , Honda XL 1000V Varadero ABS , KTM 990 Adventure , Suzuki V-Strom 1000
BMW R 1200 GS
1.170 cc / 74 kW (100,6 CV) / 2 cilindri boxer / Euro 2
€ 13.650 c.i.m.
Honda XL 1000V Varadero ABS
996 cc / 69 kW (93,8 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro 2
€ 10.900 c.i.m.
KTM 990 Adventure
999 cc / 72 kW (97,9 CV) / 2 cilindri a V di 75° / Euro 3
€ 13.190 c.i.m.
Suzuki V-Strom 1000
996 cc / 72 kW (97,92 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro 2
€ 9.930 c.i.m.

A confronto quattro maxi enduro di forte personalità. Quattro filosofie di moto «totali» con una costante in comune: non conoscono limiti

Non devono giocarsela sul filo del rapporto peso/potenza come le attuali supersportive stradali, né tanto meno sono sottoposte ai capitolati dei regolamenti agonistici. Eppure, sebbene libere dalla corsa al primato tecnologico, le maxi-enduro rimangono forse le motociclette più difficili da progettare, perché devono compiere una «missione impossibile»: adattarsi a qualsiasi impiego, che sia quello quotidiano o il turismo a lungo raggio con bagagli e passeggero, senza trascurare le scampagnate dei fine settimana... Probabilmente è per questo che i modelli davvero riusciti si contano sulle dita di una mano, e che – una volta azzeccata la formula – i costruttori appaiono restii a cambiare il «cavallo vincente», preferendo i piccoli aggiornamenti ai stravolgimenti radicali.

Così «totali», così diverse

Questa libertà nella scelta delle soluzioni tecnico-costruttive trova riscontro nelle protagoniste del nostro confronto: le interpretazioni sul tema, pur in presenza di tratti comuni, sono fortemente caratterizzate. Insomma, basta un'occhiata per comprendere che fra le quattro contendenti ci sono sì delle aree di interferenza, ma pure diversità filosofiche che delineano un'interessante contrapposizione fra la scuola nipponica, rappresentata dalla Honda XL1000V Varadero e dalla Suzuki V-Strom DL 1000, e quella europea, che invece schiera la BMW R1200 GS e la KTM 990 Adventure. Incominciamo con le giapponesi, che offrono un equipaggiamento di tutto rispetto (da segnalare, sulla Honda, il sistema di frenata integrale Dual CBS) e sono accomunate dall'architettura del motore bicilindrico a V di 90° e addirittura dalle relative misure caratteristiche. La Varadero sembra ispirarsi ai rally africani (almeno nell'estetica...), la V-Strom alle stradali vere e proprie: è unica del lotto a impiegare un telaio a doppia trave in lega d'alluminio. Della Honda esiste anche una versione ABS, con sistema antibloccaggio, opzione non prevista per quanto riguarda la Suzuki.

Più originali le europee

È vero, le europee costano di più: la Honda è sotto gli 11.000 euro e la Suzuki addirittura si porta a casa con meno di 10.000, mentre BMW e KTM sono oltre la soglia dei 13.000 euro. In compenso possono vantare una progettazione più recente e scelte più originali. La BMW, per esempio, si distingue per svariate soluzioni esclusive, a partire dalle sospensioni che adottano lo schema Telelever all'avantreno e il monobraccio Paralever al retrotreno; quest'ultimo ospita la trasmissione finale ad albero (le altre hanno la tradizionale catena). Il motore è la più recente evoluzione del bicilindrico boxer a iniezione elettronica, con distribuzione a otto valvole e due candele per cilindro. Ancor più radicale l'interpretazione della KTM, frutto dell'esperienza maturata nel campo delle fuoristrada racing. Il risultato è una macchina atipica, mossa da un compatto bicilindrico a V di 75° di 999 cc (che quest'anno ha rimpiazzato il precedente 950), decisamente più orientata in direzione off-road rispetto alle concorrenti: è l'unica equipaggiata con ruota anteriore di 21" e posteriore di 18", contro la più classica accoppiata di 19" e 17" delle altre, e monta cerchi a raggi anziché in lega. Di serie c'è l'impianto frenante ABS, di tipo disinseribile per agevolare la guida fuoristrada. Tale dispositivo – sempre disinseribile – era presente anche sulla BMW utilizzata nel nostro servizio, ma in questo caso rientra fra gli optional a pagamento.

Stradali le giapponesi

La Suzuki è quella che concede la maggior sensazione d'inserimento nel veicolo; la sella è abbastanza bassa, si sta ben riparati dietro il cupolino ed è inoltre facile toccare terra con i piedi. Il carattere della V-Strom ruota intorno a un motore che tradisce le sue origini sportive: non è un esempio di fluidità ai regimi inferiori, ma ai medi e agli alti convince con una spinta imperiosa. Lo supporta una ciclistica chiaramente pensata per l'uso stradale, che offre tanta stabilità ma anche inserimenti in curva rapidi, oltre che un feeling in percorrenza che piacerà a chi ha pruriti sportivi: pensate che strisciare le pedane al suolo viene quasi naturale... Insomma, la Suzuki è tagliata per dare il massimo sui fondi levigati. Riprova ne sia che, tra le quattro, è quella che peggio digerisce l'asfalto sconnesso, per non dire del fuoristrada, dov'è un pesce fuor d'acqua. Se sulla V-Strom ci si sente «inseriti», sulla Varadero l'impressione è di essere addirittura «avvolti», come su una supertourer. Il parallelo non e fuori luogo, perché in alcune condizioni la guida risente del peso e delle dimensioni importanti: sullo sterrato, per esempio, la Honda richiede massimo impegno e dà risultati appena sufficienti. Il suo habitat elettivo è costituito dai percorsi misto-veloci o autostradali, ove emergono la grande souplesse del motore, la precisione della ciclistica e il comfort mutuato dalla taratura turistica delle sospensioni. Sul misto stretto, invece, è laboriosa, e sconsiglia di forzare il ritmo in favore di quell'andatura rilassata suggerita anche dal modo in cui il V2 eroga la potenza: è abbastanza omogeneo nell'erogazione ma poco grintoso.
Quanto a impegno sul misto stretto, ne richiede anche la KTM, ma per altri motivi: qui non bisogna vedersela col peso, bensì con la ruota anteriore di 21", che trasmette l'impressione che la moto sia meno agile di quel che in effetti è. Il punto è che serve un po' di decisione nell'impostare le curve ma, una volta fatta l'abitudine, il gioco si fa intrigante. Perché le sorprese arrivano, sull'asfalto, anche da un motore generoso a qualsiasi regime, e da freni sempre all'altezza della situazione. Risultato: ci si trova a guidare la 990 come fosse una grossa motard, per altro col conforto di un ABS ben tarato (interviene in modo più progressivo di quello della BMW). In fuoristrada, poi, la «Kappona» gioca il jolly: le sospensioni dalla lungha escursione, le ruote di grande diametro, il peso inferiore alla media e un motore abbastanza dolce da garantire sufficiente trazione sui fondi a basso grip (a patto di superare i 2.000 giri), fanno la differenza. Anche senza coperture specialistiche, visto che le Pirelli Scorpion montate di serie sono pur sempre di tipo on-off. Sullo sterrato si difende anche la BMW, più che altro per il bilanciamento dei pesi, davvero ottimo, e per la progressione offerta dal propulsore, che anche qui favorisce la trazione e permette di concentrarsi su dove mettere le ruote. Ma la tedesca, sia chiaro, dà il meglio su asfalto: è grande e grossa, certo, ma la percezione delle sue dimensioni si ha solo nelle manovre a bassa velocità. In movimento si fa docile e ubbidiente, pronta a trafiggere le sequenze di curve come un'affilatissima spada, ma pure precisissima quando la strada permette di dare sfogo alla cavalleria: il boxer si conferma, fra quelli del lotto, il più trattabile ai bassi regimi, e a differenza del suo predecessore da 1.150 cc conosce una grinta in alto che rappresenta un po' la sua seconda anima. Peccato che quando si decide di sfruttarne il valido allungo, oltre quota 6.000, cresca proporzionalmente anche il tasso di vibrazioni.

Sapori per ogni palato

In conclusione, quattro moto, quattro personalità ben definite. Incominciamo dalla più forte, quella della spartana KTM: è realmente una moto da fuoristrada adattata all'impiego «generalista». Peso ridotto e impostazione la favoriscono sullo sterrato, ma sa essere divertente su strada grazie al motore potente e alla ciclistica sana. Agli antipodi c'è la V-Strom, che oseremmo definire una vera e propria bicilindrica stradale con un'estetica diversa dal solito (e neanche troppo convincente...). Comoda, prestante, veloce e con un assetto e un motore in grado di dare soddisfazioni anche nella guida brillante, vanta il prezzo più «soft» e vale abbondantemente i soldi che costa. Anche la Varadero è una vera stradale, ma ancor più turistica, con i vantaggi e i limiti (sui percorsi tortuosi o in fuoristrada) del caso: compagna perfetta per i lunghi viaggi, è quella che offre il comfort globalmente migliore. Ed eccoci alla poliedrica BMW, che, grazie al perfetto connubio fra le qualità della ciclistica e quelle del motore, è una efficace passista in grado di rivelare un brio e un feeling quasi da sportiva. E, soprattutto, affascina con la sua razionalissima originalità. Non a caso, assieme alla KTM, è quella che ha raccolto più consensi fra i tester... Peccato che le due europee siano le più costose del lotto: le giapponesi offrono a miglior prezzo (quasi) altrettanta sostanza, per quanto cedano il passo in fatto di personalità.
e maxi enduro sono fra le moto più indicate per l'uso in coppia, e non solo per questioni di comfort: il fatto è che grazie alla loro impostazione «generosa», rimangono sicure e piacevoli da guidare anche a pieno carico. Fra le quattro a confronto, le migliori «vissute da dietro» sono la BMW (nella foto a destra) e la Honda: hanno selle ampie e correttamente imbottite, poggiapiedi ben dislocati e comodi maniglioni di sostegno integrati nei portapacchi. Su entrambe il passeggero viaggia un po' più in alto del pilota, quanto basta per godersi il panorama senza troppo risentire dei vortici aerodinamici. Situazione buona anche sulla Suzuki, per quanto in questo caso la postura resti perfettibile a causa dei poggiapiedi un filo troppo avanzati (ma in mancanza di paragone diretto con le altre, neanche ce ne saremmo accorti...). Sulla KTM, invece, le pedane sono ottimamente posizionate; le critiche semmai vanno alla sella, meno spaziosa rispetto a quelle delle concorrenti, e alle maniglie di sostegno, scomode perché realizzate con sottili segmenti di tubo d'acciaio, e tendenti a scaldarsi a causa dei vicini terminali di scarico.

Dati Tecnici

 
BMW R 1200 GS
BMW
R 1200 GS
Honda
XL 1000V Varadero ABS
KTM 990 Adventure
KTM
990 Adventure
Suzuki
V-Strom 1000

Motore

2 cilindri boxer 2 cilindri a V di 90° 2 cilindri a V di 75° 2 cilindri a V di 90°

Raffreddamento

ad aria e olio a liquido a liquido a liquido

Alesaggio corsa

101x73 mm 98x66 mm 101x62,4 98x66 mm

Cilindrata (cc)

1.170 cc 996 cc 999 996 cc

Rapporto di compressione

11:1 9,8:1 11,5:1 11,3:1

Distribuzione

monoalbero a 8 valvole bialbero a 8 valvole bialbero a 8 valvole bialbero a 8 valvole

Alimentazione

a iniezione a iniezione a iniezione a iniezione

Lubrificazione

carter umido carter umido carter secco carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

20,1 25 22 22

Frizione

monodisco a secco multidisco in bagno d’olio multidisco in bagno d’olio multidisco in bagno d’olio

Telaio

traliccio con motore portante doppia trave a traliccio in tubi doppia trave diagonale

Materiale

acciaio acciaio acciaio alluminio

Sospensione ant/regolazioni

Telelever con steli di 41 mm forcella con steli di 43 mm forcella con steli di 48 mm forcella con steli di 43 mm

Sospensione post/regolazioni

monoam. con sistema Paralever monoammortizzatore con Pro-Link monoammortizzatore monoammortizzatore

Escursione ruota ant/post

non disponibile non disponibile non disponibile non disponibile

Pneumatico ant/post

110/80-19”– 150/70-17” 110/80-19”– 150/70-17” 90/90-21”– 150/70-18” 110/80-19”– 150/70-17”

Freno anteriore

doppio disco di 305 mm doppio disco di 296 mm doppio disco di 300 mm doppio disco di 310 mm

Freno posteriore

disco di 265 mm disco di 256 mm disco di 240 mm disco di 260 mm

Lunghezza

2.210 mm 2.295 mm non disponibile 2.295 mm

Altezza sella

840-860 mm 838 mm 860 mm non disponibile

Interasse

1.519 mm 1.560 mm 1.570 mm 1.535 mm

Peso a secco

225 kg 235 kg 199 kg 207 kg

Potenza max/giri

100,64 CV (74 kW)/7.000 93,84 CV (69 kW)/8.000 97,92 CV (72 kW)/8.500 97,92 CV (72 kW)/7.600

Coppia max/giri

11,7 kgm (115 Nm)/5.500 10,0 kgm (98 Nm)/6000 9,7 kgm (95 Nm)/6.500 10,3 kgm (101 Nm)/6.400 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

I numeri espressi dalla nostra strumentazione satellitare - se paragonati a quelli delle altre moto di pari cubatura - non danno ragione delle reali potenzialità di questi mezzi, capaci di tenere medie eccellenti su qualsiasi tipo di percorso. Basti il dato della velocità di uscita sui 1.500 m per rendersene conto: tutte si aggirano su valori prossimi ai 200 km/h. Nel gruppo spicca tuttavia la KTM grazie a un motore che oltre ad essere compattissimo si pone al vertice di categoria quanto a prestazioni. Altro dato interessante è quello relativo alla velocità sul traguardo dei 1.000 m, solo qualche km/h inferiore a quella rilevata 500 m dopo e che in questo senso può essere considerata sostanzialmente quella massima. Se, invece, è una corposa erogazione ai medi quello che si cerca, la più brillante risulta la BMW con una prestazione nella prova di sorpasso ineguagliabile dalle rivali. Un appunto, infine, va alla Honda, la più pesante del lotto.

Curva di accelerazione

BMW R 1200 GS , Honda XL 1000V Varadero ABS , KTM 990 Adventure , Suzuki V-Strom 1000

Condizione della prova

Cielo coperto
Vento 2,0 m/s
Temperatura aria 28°C
Pressione atmosferica 1.005 mb
Temperatura asfalto 45°C

Rilevamenti

 
BMW R 1200 GS
BMW
R 1200 GS
Honda
XL 1000V Varadero ABS
KTM 990 Adventure
KTM
990 Adventure
Suzuki
V-Strom 1000

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 200,7 km/h (33,1 s) 198,0 km/h (33,5 s) 205,2 km/h (32,0 s) 197,4 km/h (32,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,6 s (172,2 km/h) 12,6 s (168,8 km/h) 12,2 s (179,8 km/h) 12,3 s (176,8 km/h)
0-1000 m 24,1 s (195,2 km/h) 24,3 s (192,9 km/h) 23,2 s (203,7 km/h) 23,7 s (196,4 km/h)
0-90 km/h 3,5 s (45,8 m) 3,5 s (49,5 m) 3,3 s (43,8 m) 3,4 s (46,7 m)
0-130 km/h 6,2 s (130,2 m) 6,6 s (145,7 m) 5,7 s (118,7 m) 6,1 s (130,1 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 5,9 s (173,2 m) 7,5 s (221,9 m) 6,8 s (200,0 m) 8,0 s (234,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (77,7 m) 2,4 s (77,6 m) 2,5 s (79,2 m) 2,4 s (75,9 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,9 m) 2,4 s (23,2 m) 2,3 s (24,3 m) 2,4 s (23,8 m)

CONSUMO

Urbano 11,9 km/l 9,9 km/l 10,5 km/l 11,7 km/l
Extraurbano 15,3 km/l 13,1 km/l 13,8 km/l 15,7 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 18,4 km/l 15,1 km/l 15,3 km/l 18,7 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 238,0 kg 268,0 kg 230,5 kg 239,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 51,0/49,0 46,5/53,5 51,0/49,0 47,5/52,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 45,5/54,5 43,5/56,5 46,5/53,5 45,0/55,0

Pagelle

 
BMW R 1200 GS
BMW
R 1200 GS
Honda
XL 1000V Varadero ABS
KTM 990 Adventure
KTM
990 Adventure
Suzuki
V-Strom 1000

In sella

BMW R 1200 GS: tutto sempre sotto controllo con la GS, il feeling è totale.
HONDA VARADERO: la più imponente e quindi non sempre facile da gestire.
KTM 990 ADVENTURE: la più leggera: l’ultima delle enduro fa sentire il gusto del fuoristrada.
SUZUKI V-STROM 1000: una stradale con impostazione da enduro. Il futuro della categoria.
3.5
3.0
4.0
3.0

Comfort

BMW R 1200 GS: sospensioni un filo brusche e qualche vibrazione: il resto è OK.
HONDA VARADERO: eccetto il peso nelle manovre, la Varadero è davvero il massimo.
KTM 990 ADVENTURE: la protezione migliorabile e non è ospitale quanto le rivali.
SUZUKI V-STROM 1000: le sospensioni rigide non filtrano come quelle delle colleghe.
4.0
4.5
3.5
3.5

Dotazioni

BMW R 1200 GS: sella e plexiglass regolabili, ciclistica esclusiva: promossa!
HONDA VARADERO: dei «plus» la frenata combinata e il plexiglass (difficilmente) regolabile.
KTM 990 ADVENTURE: una regina! Doppio serbatoio, 2 vani e componentistica al top.
SUZUKI V-STROM 1000: tipico allestimento di media qualità da prodotto giapponese.
4.0
3.5
4.5
3.0

Qualità percepita

BMW R 1200 GS: costa ma la qualità è altissima e ogni finitura è a prova di critica.
HONDA VARADERO: buona, ma non arriva al livello della tedesca.
KTM 990 ADVENTURE: tante plastiche e qualche lieve margine di miglioramento.
SUZUKI V-STROM 1000: un po’ «plasticosa» in certi aspetti: ma la cura non è male.
5.0
4.0
3.0
3.5

Capacità carico

BMW R 1200 GS: asportando la sella del passeggero lo spazio di carico raddoppia!
HONDA VARADERO: sella ampia al pari del portapacchi: e il passeggero gode non poco.
KTM 990 ADVENTURE: vano sottosella e sul serbatoio: ma il portapacchi è piccolo.
SUZUKI V-STROM 1000: nella media di categoria, che comunque rimane elevata.
4.0
3.5
3.0
3.5

Motore

BMW R 1200 GS: un trattore fuori dalle curve e ottimo l’allungo: vibra un po’ agli alti.
HONDA VARADERO: ottima erogazione ma sente il peso degli anni: la concorrenza è forte.
KTM 990 ADVENTURE: un vero portento quanto a prestazioni, grinta e godibilità.
SUZUKI V-STROM 1000: affidabile, gustoso e generoso a tutti i regimi: da sportiva stradale.
4.0
3.0
4.5
3.5

Trasmissione

BMW R 1200 GS: finale ad albero dal funzionamento ineccepibile: cambio rumoroso.
HONDA VARADERO: finale splendida, cambio da sogno, frizione morbida: quasi ottima.
KTM 990 ADVENTURE: innesti precisi e veloci e frizione robusta per andare ovunque.
SUZUKI V-STROM 1000: affidabile e senza difetti come tutto il propulsore peraltro.
3.5
4.5
4.0
4.0

Sospensioni

BMW R 1200 GS: bisogna capirle, poi però si scopre la loro efficacia ovunque.
HONDA VARADERO: filtrano tutto ma non sempre riescono ad opporsi al peso elevato.
KTM 990 ADVENTURE: splendide, il mono permette di gestire anche le derapate!
SUZUKI V-STROM 1000: la taratura rigida offre precisione solo sull’asfalto liscio.
3.5
3.0
4.0
3.0

Freni

BMW R 1200 GS: potenza e modulabilità, ma ancora una volta occorre abituarsi.
HONDA VARADERO: se si è dei puristi il sistema di frenata combinata disturba un po’.
KTM 990 ADVENTURE: feeling da sportiva con tanta grinta sempre gestibile. ABS ben tarato.
SUZUKI V-STROM 1000: mancano di mordente: occorre tirare con decisione la leva nelle frenate.
3.5
3.0
4.0
2.5

Su strada

BMW R 1200 GS: bilanciamento assoluto ed efficacia elevatissima: intramontabile!
HONDA VARADERO: impacciata nel misto si rifà sul veloce grazie alla buona stabilità.
KTM 990 ADVENTURE: sembra una motard: su asfalto diverte, in fuoristrada vola.
SUZUKI V-STROM 1000: efficace come una naked, comoda come un’enduro. Compromesso OK.
4.5
3.0
4.0
3.5

Versatilità

BMW R 1200 GS: non disponibile
HONDA VARADERO: non disponibile
KTM 990 ADVENTURE: non disponibile
SUZUKI V-STROM 1000: non disponibile
0.0
0.0
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0.0

Prezzo

BMW R 1200 GS: esclusività e prezzo alla tedesca. Chi compra BMW ne è cosciente.
HONDA VARADERO: il prezzo è onesto, l’affidabilità tanta. Si va sul sicuro.
KTM 990 ADVENTURE: le europee si pagano, ma hanno da offrire davvero tanto.
SUZUKI V-STROM 1000: la più economica, ben 1.000 euro in meno della Honda. Quasi quasi...
3.0
3.5
3.0
4.0

Pregi e difetti

 
BMW R 1200 GS
BMW
R 1200 GS
Honda
XL 1000V Varadero ABS
KTM 990 Adventure
KTM
990 Adventure
Suzuki
V-Strom 1000

PREGI

Personalità estetica, Bilanciamento ciclistico Comfort, Stabilità sul veloce Prestazioni motore, Guida in fuoristrada Guida su strada, Carattere propulsore

DIFETTI

Vibrazioni agli alti regimi, Feeling avantreno Peso, Maneggevolezza Finiture Protezione aerodinamica, Comfort sospensioni

Gallery

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