Primo pieno #1 - QJ SRT 550 SX: ecco perché per noi è la moto definitiva

Vi snocciolo subito quelli che sono i suoi difetti più evidenti, così arriviamo con calma ai pregi e li mettiamo verso la fine dell’articolo, e chiudiamo con ciò che questa moto merita: un plauso. Bene, ecco, ha poco spazio per il passeggero. Se il “secondo” si attesta su dimensioni medie europee starà scomodo e le sue ginocchia vi batteranno contro i gomiti. Soprattutto, se utilizzate le borse in alluminio e il top case. Aperta parentesi: accessori imperdibili perché costano, tutto il tris, 990 euro. Di conseguenza la moto, esattamente questa che vedete, costa appena più di 6.000 euro. E vi permetterà di fare tutto, sbrigare le faccende quotidiane, affrontare viaggi medio lunghi, godervi qualche curva ben fatta. Senza addentrarci troppo in dinamiche geopolitiche, questo prezzo di attacco crea le basi per qualcosa che ci auguriamo tutti: il fiorire di veicoli che siano acquistabili dalla maggior parte dei comuni mortali. Magari non solo cinesi…

QJ Motor SRT 550 SX: Value for money

Non aspettatevi miracoli, ma confidate sul fatto che la QJ Motor SRT 550 SX alcune cose le sa fare proprio bene, in relazione a ciò che è, ciò che costa e ciò che può rappresentare per molti motociclisti: il ritorno (o il debutto) nel mondo delle due ruote a motore. Ecco, a tal proposito: partiamo da lui, dal propulsore. Bicilindrico da 56 cavalli che stupisce, non tanto per la potenza ovviamente, quanto per la rotondità di funzionamento e l’ottimo rapporto che si crea subito con il comando del gas.

La connessione manopola-ruota posteriore è spesso migliorabile in alcune moto cinesi, ma non è questo il caso. Precisa l’erogazione, corposa la coppia, buona la messa a terra dei cavalli disponibili. Il bicilindrico ha una bella voce e una bella progressione, che si sposa con un cambio esente da difetti evidenti e solo appena contrastato. La leva della frizione è regolabile nella distanza (così come quella del freno), lo stacco è preciso, il comportamento buono anche nel traffico. Insomma, ci siamo anche qui. Frenata: anche troppo. Doppio disco anteriore con pinze ad attacco radiale (non firmate) e quasi nessun gioco alla leva. Il risultato è una modulabilità migliorabile e un feeling che, soprattutto con i guanti invernali, non è ottimo.

Glielo si perdona? Sì perché, fatti i conti, l’ABS funziona bene e scongiura i bloccaggi e i pneumatici Metzeler di primo equipaggiamento mordono l’asfalto anche in frenata, senza scivolare e comunicando bene ciò che accade.

QJ Motor SRT 550 SX: e chi li ferma?

Primo pieno, primi chilometri insieme, prime sensazioni. Sella riscaldabile (su tre livelli), ben imbottita, abbastanza comoda anche se non molto spaziosa. È anche fatta bene: impunture a vista e parte centrale con tanto grip. Il piano di seduta determina una triangolazione con il manubrio e le pedane ben azzeccata, poco affaticante. Il parabrezza non è regolabile quindi se superate il metro e settanta un po’ di aria vi arriva, ma nulla di grave.

Bello il serbatoio, che si protende verso il frontale e abbraccia il faro a led a sviluppo verticale, gradevole il telaietto posteriore a traliccio imbullonato, quasi un tocco di mondo premium. A guardarla da fuori, la SRT 550 SX sembra più grande e spaziosa di quanto non è nella realtà. Vi accorgerete presto, una volta in sella, che lo spazio per muoversi non è poi così tanto. Tutto al posto giusto, sì, ma con poche possibilità di personalizzare la posizione a bordo. Il rialzo sella è l’unico vero limite: lì siete, lì restate. E bon, finite le critiche.

Il resto è tutto ciò che siamo abituati ad avere su moto di ben altro prezzo: sella e manopole riscaldate su tre livelli, pressione e temperatura dei pneumatici… tutte informazioni visibili nel display TFT (peraltro ben visibile e luminoso, con mirroring BT). Peso: 220 kg, che si sentono un po' sul frontale ma non rendono meno manovrabile né meno precisa la conduzione, anche a buon ritmo. La SRT si muove facilmente nel traffico (certo, non è uno scooter) e altrettanto bene fra le curve dove il limite più grosso è dato dal cavalletto centrale, che tocca presto terra. La taratura delle sospensioni è piuttosto rigida, soprattutto al posteriore dove l’assenza di link porta qualche saltello di troppo sulle sconnessioni in continuità. Sì ma… anche qui, si tratta davvero di spezzare il capello: per un uso normale, e senza pensieri, non le manca davvero nulla.

QJ Motor SRT 550 SX: prezzo e disponibilità

Già disponibile presso la rete, la QJ Motor SRT 550 SX (che sarà sostituita a breve dalla STR 600 SX, identica in tutto e per tutto, eccetto per l'omologazione Euro5+) è, al momento, la crossover con il miglior rapporto prezzo-contenuti, c’è poco da fare. Avrà successo? Molto probabilmente sì. Durerà a lungo? Non abbiamo motivo di credere il contrario: l’esemplare in prova aveva già percorso parecchi chilometri e “fatto il giro” di molte redazioni, senza alcun problema. Mangerà una fetta di clientela ai grandi marchi? Questa è la vera domanda, ed è difficile rispondere ora. Sicuramente attirerà nuovi motociclisti e motociclisti di ritorno. Non i neopatentati perché i cavalli sono troppi, ma non sarà un limite. QJ Motor vuole entrare nel mercato e riuscirà a farlo, anche a discapito di chi è arrivato prima. Il mondo è già cambiato. Purtroppo per molti, per fortuna per quelli che una moto, finora, non se la sono potuti permettere. Benvenuti nel mondo delle due ruote, buon primo pieno e buona strada.