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Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

Marco Boni il 30/08/2023 in Anteprime
Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità
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Sembra un maxi ma si guida con la patente B. Nerva EXE è l’elettrico L3 che pensa anche all’ambiente, grazie al servizio di riciclo delle batterie a fine vita

Dall’inizio della diffusione degli elettrici, salvo qualche modello endotermico proposto pari pari in versione elettrica, gli scooter hanno per lo più preso una strada futuristica riguardo lo stile e il design. Ma non tutti sono d’accordo con questo cambio di impostazione: soprattutto i più affezionati ai “maxi”, modelli che condividono forme piuttosto simili fra loro.

A loro potrebbe piacere il Nerva EXE, uno scooter che arriva dalla Spagna e che al primo impatto ricorda appieno gli endotermici; ma sotto monta un motore elettrico centrale equivalente a un 125 cc. Il maxiscooter GT, così lo descrive la Casa, punta proprio alla città offrendo tutto ciò che serve in termini di spazio e di autonomia. Ma la particolarità del marchio è l’attenzione verso la sostenibilità: le batterie infatti potranno essere riutilizzate donando loro una seconda vita come accumulatori per piccole abitazioni.

Ma partiamo con ordine per vedere com’è fatto il Nerva EXE.

Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

Nerva EXE

da 7.190 euro c.i.m.

Disegno da maxi

Il design di Nerva EXE, come anticipato, non si discosta molto dalla tendenza dei maxi endotermici; la linea si sviluppa per il lungo con linee per lo più tondeggianti e spezzate solo nei punti di congiunzione delle carene. In generale l’assemblaggio è ben fatto ma si sente al tatto la rigidità delle plastiche. L’ampio scudo alloggia un gruppo ottico full LED con frecce integrate nella parte più bassa, e la coda mantiene lo stesso stile con un particolare faro posteriore a LED che riprende il simbolo del marchio. Il cupolino anteriore fumé mantiene bene la linea, e appena dietro si trova una strumentazione analogica in cui si fa spazio uno schermo TFT che mostra alcuni dati, tra cui il livello della batteria e, inoltre, è possibile connettere lo smartphone tramite bluetooth per visualizzare le notifiche in arrivo.

Dai maxi, EXE deriva anche il comfort e lo spazio di carico. In primis parliamo della sella, molto ampia per guidatore e passeggero è per lo più comoda, nonostante risulti poco imbottita nell’area più vicina al manubrio. Sotto di questa si trova un grande sottosella capace di ospitare un casco integrale e un jet, una rarità su uno scooter elettrico. Niente sportelli nel vano retroscudo ma rimane una doppia presa USB vicino alla strumentazione.

Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

Batterie LFP

Per Nerva il punto principale durante la realizzazione del EXE è stata la ricerca sulle batterie. Non si tratta infatti delle classiche batterie al litio NMC montate sulla maggior parte dei veicoli elettrici, ma di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) prodotte dall'automaker cinese BYD. Questo tipo di accumulatori risultano più efficienti sia in termini di sicurezza che di durata totale, riducendo manutenzione e mantenendo costante l’esperienza di guida.

Le batterie sono installate nella parte bassa dello scooter, sotto il tunnel centrale, e offrono 5,8 kWh di capacità massima per un totale di 150 km di autonomia percorribili in modalità ECO e sfruttando la rigenerazione in fase di decelerazione. La ricarica si può effettuare direttamente alle colonnine esterne poiché l'EXE è dotato di presa Tipo2, così da ridurre i tempi a 3 h e 30 min fino all’80% e 4 h e 20 min per ottenere il 100%. È anche presente un adattatore Schuko per la ricarica domestica, mentre il caricabatterie è integrato all’interno dello scooter.

Il pacchetto batterie alimenta un motore montato nella parte centrale dello scooter da 9 kW di potenza nominale che salgono a un picco di 12 kW nella modalità più alta. A proposito sono presenti 3 modalità di guida: la ECO permette di raggiungere la massima autonomia ma la velocità è limitata a 50 km/h, con la modalità “NORMALE” si possono raggiungere gli 80 km/h e l’autonomia scende a 115 km, mentre nella modalità SPORT il motore eroga tutta la potenza portando l’EXE fino a 125 km/h ma con un’autonomia massima di 75 km.

Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

La prova

Salendo in sella al Nerva EXE si nota innanzitutto una seduta particolare, dovuta a un manubrio decisamente alto; il comfort rimane comunque elevato e si guadagna in agilità durante la guida. Per il resto il busto rimane alla giusta distanza dal manubrio e si trova ampio spazio per i piedi sulle pedane, ma si riduce nella parte alte nel caso si volessero distendere le gambe a causa del tunnel centrale.

Partiamo per un primo contatto per le strade di Milano e colpisce subito il motore. Il piccolo propulsore riesce fin dalla partenza a stupire per brillantezza anche se utilizzato in modalità NORMALE; se poi si passa in modalità SPORT, sembra quasi essere troppo per un utilizzo prettamente urbano. In ECO invece ci si dimentica di tutto, coppia e potenza sono tagliate quasi del 50%, utile principalmente per risparmiare batteria o in qualche via con circolazione lenta.

EXE rimane sempre silenzioso, niente classico sibilo degli elettrici e persino la trasmissione non si fa sentire. Una volta in velocità lo scooter rimane per lo più stabile: Nerva ha dichiarato di aver rinforzato l’anteriore dopo qualche test ma lo si trova comunque leggero; nulla comunque di allarmante, in realtà così rimane agile a basse velocità e una volta lanciato si ha solo la sensazione senza nessun tipo di sbandamento. In curva il feeling, infatti, è buono sia per tenuta di strada che per sensazione durante la piega.

Abbiamo parlato di agilità e nonostante il peso di 202 kg si può dire essere sempre facile da manovrare, merito di una buona disposizione delle batterie. Inoltre, è presente la retromarcia che facilita ancora di più le manovre da fermo.

Il comparto sospensioni non è dei migliori; l’anteriore arriva facilmente a fondo corsa in caso di dossi o buche pronunciate, mentre i due ammortizzatori dietro, praticamente verticali, sono molto rigidi. La frenata è gestita da un impianto di frenata combinata CBS, ma nel complesso l'effetto frenante risulta buono agendo comunque su entrambe le leve.

Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

Nerva per la sostenibilità

La scelta di questo tipo di batterie, per il marchio, non si ferma solo ad un'efficienza migliore, bensì grazie alla collaborazione con organizzazioni ONG; grazie al produttore BYD, Nerva è in grado di dare una seconda vita agli accumulatori esausti per gli scooter. Una volta suprati i 6.000 cicli di utilizzo (equivalenti a circa 600.000 km), le batterie non sono considerabili più efficienti per un mezzo di trasporto, per questo vengono riconvertite in accumulatori domestici, e in questo caso destinati a zone bisognose. E per dare qualche idea di paragone, bastano 3 pacchi batteria degli scooter Nerva per realizzare un box in grado di alimentare una piccola abitazione.

Tramite una forma di noleggio è infatti possibile utilizzare per 5 anni le batterie e poi destinarle allo stoccaggio di energia domestica, anziché acquistarle. Se si sceglie la prima opzione, per garantire l'efficienza e la sicurezza del servizio, Nerva mette a disposizione una sorta di tracking delle batterie tramite il sito così da poter verificare dove sono state destinate.

Nerva EXE: l'elettrico L3 che sembra un maxi e punta alla sostenibilità

Prezzi e considerazioni

Nerva EXE è disponibile al prezzo totale di 7.940 euro in colorazione bianca o grigia opaca. Nel caso si preferisse optare per il noleggio delle batterie il prezzo scende a 5.140 euro a cui vanno aggiunti 53,80 euro al mese per 5 anni per il noleggio.

Nerva EXE si posiziona così in una zona intermedia poiché rimane un equivalente 125 cc e non può circolare in autostrada, ma offre dimensioni, comfort e spazio di carico di un maxiscooter. L’autonomia lo rende poi una valida scelta per chi abita appena fuori dalla città, senza l’obbligo di dover continuamente ricaricare le batterie e le prestazioni del motore sono davvero elevate, qualcosa che non ci si aspetta da un modello guidabile con patente B.

Tra i contro si possono inserire dei piccoli particolari come la costruzione generale che, anche se buona, non è ancora al livello dei concorrenti maggiori e il comparto sospensioni. Anche il prezzo non è dei più appetibili, sempre per il fatto che rimane un L3 che non può circolare in autostrada in Italia.

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