Anteprime
Peugeot e-Ludix: back to the FUTURE!
L’elettrico compatto Peugeot ha uno stile che richiama il passato, ma sotto le carene c’è un motore elettrico Bosch per muoversi nel traffico… senza far rumore
Peugeot è stata fra le prime Case a credere nell’elettrico. Già nel 1996 mise in gamma un modello a batteria, lo Scoot’elec. All’epoca un mezzo elettrico era un salto nel futuro; oggi nelle nostre strade gli scooter silenziosi sono una realtà, specie nelle grandi città dove complici i mezzi dedicati allo sharing la loro frequenza è sempre maggiore. Da allora Peugeot ha continuato a investire nell’elettrico, lanciando l’e-Vivacity nel 2011, il Cargo Peugeot 2.0 nel 2017 e l’e-Ludix visto come prototipo nel 2019 e arrivato sulle strade nel 2021.
STABILE, PRECISO
NELLE SVOLTE, SEMPRE PREVEDIBILE... L’E-LUDIX È QUELLO CHE SI DICE UNO SCOOTER PER TUTTI
I requisiti giusti
Agile, svelto e immediato: ecco i tre requisiti che definiscono un buono scooter per spostarsi rapidamente per le vie della città senza rimanere intrappolati nel traffico. Queste tre doti le ritroviamo appieno nell’e-Ludix, che sfoggia lo stile minimalista ed essenziale che ha contraddistinto il Ludix a benzina sin dal suo lancio a metà degli Anni 2000. Quindi tubi del telaio parzialmente in vista, carene compatte che lo rendono molto snello, un piccolo scudo dove è incastonato il faro a led e un codino alto sopra cui troviamo la maniglia per il passeggero, utile anche per metterlo sul cavalletto centrale. Manca però la stampella laterale.
Se il design rimanda quindi al passato, per quanto recente, sotto le carene c’è il presente: un motore elettrico brushless Bosch da 2,5 kW montato in posizione centrale, con trasmissione a cinghia e sistema di recupero energia in frenata; di provenienza Bosch anche la batteria a ioni di litio a 48 V e con capacità di 1,6 Kwh, sistemata sotto la sella ed estraibile. Pesa 11 kg, è facilmente rimovibile dal suo vano e grazie alla maniglia può essere portata anche in casa o in ufficio per poterla caricare collegandola al caricabatterie esterno. La ricarica è silenziosa, e bastano tre ore da una normale presa a muro per avere l’80% della carica, quattro per la ricarica completa.
SNELLO E COMPATTO L’E-LUDIX
È FACILE DA PARCHEGGIARE
e in box occupa poco spazio
Lo stile minimal e la compattezza che è uno dei punti di forza dell’e-Ludix hanno però un rovescio della medaglia: il vano sotto la sella è occupato quasi per intero dalla batteria, e resta solo un piccolo spazio per i documenti. Di conseguenza non è possibile alloggiare il caricabatterie, per quanto di piccole dimensioni: per portarlo con sé è necessario uno zaino. Questo può comunque essere sistemato sulla pedana, attraversata dal tunnel, mentre dietro allo scudo c’è il classico gancio portaborse, ma niente cassettini. Solo discreta, insomma, la capacità di carico come peraltro ci si può aspettare da un mezzo che ha ingombri di poco superiori a una e-bike.
La batteria a ioni
di litio è rimovibile, un’operazione facile che richiede pochi secondi. Grazie alla maniglia la si può trasportare, a casa
o in ufficio, per ricaricarla. Bisogna però portare con sé, magari in uno zaino,
il caricatore esterno
È subito feeling
Le sue dimensioni non devono però trarre in inganno: in sella l’e-Ludix è accogliente, lo spazio per i piedi non manca e la seduta ben sostenuta è comoda. Per avviarlo non c’è la smart-key, ma una classica chiave da inserire nel blocchetto; dato contatto, sul display LCD da 4,4” appare la sequenza da eseguire per partire: tirare la leva del freno e premere un pulsantino sul blocchetto sinistro. Non subito immediata, ma ci si fa presto l’abitudine. Nota di merito al display: ampio, completo e intuitivo, si legge bene in ogni condizione di luminosità e mostra tutte le informazioni rilevanti per il viaggio, l’autonomia e la modalità inserita. Già, perché l’e-Ludix prevede quattro modalità di guida: “Boost” a piena potenza, “Go” che privilegia l’autonomia e “Cruise” in cui il software combina al meglio prestazioni e autonomia; passare da una all’altra è semplice anche in movimento. C’è poi la modalità “Crawl”, che comprende la retro ed è pensata per le manovre di parcheggio: un aiuto in più per quanto con i suoi 88 kg e l’altezza sella contenuta che consente di appoggiare bene i piedi a terra, il Peugeot si sposta con facilità anche a motore spento, ad esempio per infilarlo nel box dove grazie alla sua sagoma slim occupa pochissimo spazio.
Sul Peugeot e-Ludix si è ben inseriti il feeling è immediato e si ha subito tutto sotto controllo. Agile e ben bilanciato si guida con disinvoltura
Alla guida si ha subito tutto sotto controllo, ed emergono le qualità di un progetto pensato per offrire sicurezza e disinvoltura: telaio ben dimensionato, sospensioni discrete, ruote da 14” che regalano una stabilità soddisfacente e un buon feeling sull’anteriore e, non ultimo, il motore montato centralmente che assicura qualità dinamiche di un altro livello rispetto alla più diffusa soluzione del motore-ruota. Quanto ai freni, a disco anteriore e tamburo posteriore, prontezza e modulabilità non fanno difetto ma l’ABS non è presente. Peso contenuto e snellezza fanno il resto, regalando una facilità che i mezzi più dimensionati ormai si scordano: nello slalom è efficace, preciso nelle svolte, sempre prevedibile è quello che si dice uno scooter per tutti. Le prestazioni del motore Bosch rendono il francese scattante nelle partenze al semaforo e capace di muoversi con buona rapidità. La trasmissione a cinghia è fluida e priva di strappi, si apprezza sempre l’erogazione pronta e progressiva e anche in salita con la mappa Boost le prestazioni non calano. Se ci si sposta prevalentemente nelle vie del centro, dove più che l’allungo conta la ripresa, l’e-Ludix se la cava bene. I suoi limiti, “nascosti” quando si viaggia nel centro città, emergono piuttosto sulle strade a scorrimento dove viaggiando a 45 km/h – come del resto con ogni 50 – si è spesso sorpassati dalle auto. In compenso lo scudo, pur stretto, ripara a sufficienza le gambe e l’illuminazione fornita dal faro a led è efficace.
Questione di scelte
Per quanto è piccolo, l’e-Ludix non sembra quasi un elettrico. La sua compattezza è permessa dalla piccola batteria da 1,6 kWh, che consente di percorrere in città fino a 42 km con una carica: non molti anche per un ciclomotore, ma a conti fatti una distanza accettabile per i tragitti quotidiani in città, ricaricando la sera.
Originale nelle forme e ben realizzato, l’e-Ludix è in vendita a 3.979 euro c.i.m. esclusi incentivi all’acquisto. Una cifra ancora importante, che fa sì che la scelta un ciclomotore elettrico vada ancora per certi versi al di là della facilità di guida, e si ricolleghi al desiderio di un modo di spostarsi alternativo, più in linea con il proprio stile di vita. In questo senso l’assenza di rumore e vibrazioni è un elemento di attrazione non da poco: la guida è davvero rilassante e piacevole. Di contro, in particolare con un’autonomia così tirata è più difficile rispetto ai modelli a scoppio far fronte a un imprevisto. La giornata su un elettrico va pianificata, e gli spostamenti fuori programma, possono diventare off-limits se non si ha la carica sufficiente.
Il Peugeot e-Ludix si confronta, anche in termini di prezzo, con altri elettrici a vocazione urbana come gli Askoll eS2 e NGS1 o il NIU UQi GT e UQi Sport. Dalla sua ha la qualità costruttiva e ciclistica, oltre ai classici punti di forza del Ludix: dimensioni compatte e agilità. Voti alti al powertrain Bosch in versione con motore centrale e trasmissione a cinghia, mentre l'autonomia contenuta e la capacità di carico solo discreta finiscono per limitare anche la versatilità. Comunque, un mezzo concreto e con tanta personalità.
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