Husqvarna Norden 901, il SOGNO è realtà

Isola di São Miguel, arcipelago delle Azzorre: nuvole ad altezza uomo avvolgono il press test della tanto attesa Husqvarna Norden 901. Sembra un effetto speciale per rendere tutto più mistico, per rendere ancora più remoto questo avamposto della civilizzazione dimenticato lì in mezzo all’Atlantico. D’altra parte, la nuova nata di Mattighofen è una moto per pionieri, come viene spesso ripetuto durante la presentazione. La Norden diventa allora la stella polare (del Nord) cui si affidavano gli antichi esploratori sulle rotte verso i mondi. Insomma, una moto orientata verso l’adventouring, quello vero che punta a paesi sconosciuti e piste poco battute. Quindi meno Transitalia Marathon, più Islanda o CapoNord…

Come è fatta

Il disegno razionale e quasi minimalista della Norden 901, con linee e volumi molto chiari, aveva trovato molti consensi all’EICMA 2019, dove il concept era stato presentato per la prima volta: un look fuori dagli schemi, ma senza i giochi degli spigoli delle cugine di casa KTM. Sulla Norden compaiono forme ben definite, senza interruzioni, con sagome morbide e ben raccordate. Poi c’è quel faro rotondo che la rende la simpatica e poliglotta, senza sfoggiare un muso marziale. La grafica semplice (colori scuri interrotti da una striscia gialla orizzontale, coda bianca) è azzeccata e anche in linea con le aspettative dei viaggiatori del mondo che non vogliono saltare all’occhio mentre attraversano l’Africa o l’America del Sud. Che poi lo stile della Norden sta bene anche nel Far West con i pickup americani un po' grezzi, con motori Big Block V 8 con distribuzione ad aste e bilancieri e coppia da vendere…
La base tecnica della 901 deriva direttamente dalle consanguinee arancioni: telaio e forcellone sono stati presi dalla KTM 890 Adventure senza modifiche strutturali e geometriche, ma certamente con i dovuti interventi per i supporti della nuova carrozzeria. Quindi: telaio in tubi di acciaio con il forcellone fuso in pezzo unico di alluminio. L’interasse è di 1.513 mm, l’inclinazione del cannotto di sterzo di 25,8°.
Per le sospensioni troviamo una forcella WP con steli da 43 mm di diametro ed escursione di 220 mm con idraulica regolabile in compressione ed estensione. Il monoammortizzatore, sempre WP, è fissato sul forcellone senza leveraggi e garantisce un’escursione di 215 mm alla ruota posteriore. In pratica si può dire che la Norden abbia un’escursione che si posiziona a metà tra quella della KTM 890 Adventure standard e quella della più specialistica 890 Adventure R.
Il precarico della molla è regolabile con il pomello esterno, mentre per aggiustare il freno idraulico in estensione serve un cacciavite. Per quanto riguarda i freni, troviamo due dischi da 320 mm davanti ed uno da 260 mm di diametro dietro, con pinze della spagnola J.Juan.
Ruote tubeless a raggi da 21 pollici davanti e 18 pollici dietro, con pneumatici Pirelli Scorpion STR completano la ciclistica.
Il motore (portante) è il consueto bicilindrico frontemarcia della gamma del gruppo: nella variante per la 901 fornisce 105 CV a 8.000 giri; come valore di coppia vengono dichiarati 100 Nm a 6.500 giri. Altri componenti da segnalare? Certo. Per la prima volta troviamo su una Husqvarna un display TFT, poi i fari ausiliari poliellisoidali ed il sistema quickshift. Il serbatoio da 19 litri è realizzato in un pezzo unico in Nylon con la tecnologia rotazionale e dovrebbe garantire un’autonomia di circa 400 chilometri.

Husqvarna Norden 901, la prova

Molta attenzione è stata dedicata alla posizione di guida ed al comfort di marcia, a questo scopo i tecnici di Mattighofen hanno realizzato una sella che presenta un piano di seduta ampio. Può essere regolata in due altezze: 854 e 874 mm da terra.
Con un peso a secco dichiarato di 204 kg, gli spostamenti da fermo sono un gioco da ragazzi, la Norden trasmette fiducia fin dai primi metri, anche grazie all’ergonomia riuscita ed ai comandi posizionati bene e intuitivi. Ci sono quattro riding mode da selezionare tramite i soliti pulsanti sul blocchetto sinistro: Street, Rain, Offroad ed Explorer. In questi ultimi due modi si può disattivare l’ABS della ruota posteriore, in funzionalità Explorer si può impostare anche la risposta al comando della manopola del gas, oltre al controllo di trazione in diversi step da 1 a 10.
Le isole Azzorre in questa stagione sono soggette a rapidi cambiamenti del meteo, e così la prima giornata di prove si svolge sotto una pioggia battente, su strade molto sporche di foglie e terra. Quindi massima prudenza nei primi chilometri in salita su una stradina acciottolata, con il controllo di trazione sempre ben presente. Nonostante la “wet race”, si riesce comunque a impostare qualche piega dignitosa e anche a godere di una guida divertente, quando l’assenza della nebbia fitta o delle nuvole che avvolgono le strade intorno ai vulcani dell’isola lo permettono. E se ci si diverte in queste condizioni, figuriamoci con il sole…
Il motore è sempre presente e si notano i 15-20 CV in più rispetto alla concorrenza delle “medie cilindrate” del segmento adventouring. Una bella coppia piena permette di andare in modalità relax una volta superati i 3.000 giri, senza usare troppo il cambio. E se ci si dà dentro – nei pochi tratti asciutti - insistendo fino al limitatore, il twin allunga veemente senza trasmettere vibrazioni fastidiose al pilota. La Norden sa divertire alla grande…

La moto è bilanciata molto bene, con una taratura delle sospensioni piuttosto duretta. Questo si rivela molto utile quando ci si comincia a spingere ed aumentare il ritmo sulle strade tortuose: la moto non si scompone e la forcella non affonda troppo nelle frenate brusche. Questa taratura permette di guidare forte anche nell’utilizzo off-road, perché dà sostegno alla moto ed evita i fondocorsa o eccessivi schiacciamenti in presenza di ostacoli presi ad alta velocità. Molto stabile nei canaloni, la Norden 901 permette anche di saltare improvvisi avallamenti.
Certo sulle piccolissime asperità dell’asfalto rovinato delle Azzorre questa rigidità si sente. Ci sono moto “morbidose” nello stesso segmento che in questo senso sanno offrire un maggior comfort, ma anche poi superiori trasferimenti di carico. Questione di scelte.
In fuoristrada la Norden stupisce in positivo per quel bilanciamento naturale che rende tutto facile a chi mastica off-road: la si controlla in derapata con il solo spostamento del corpo e pelando il gas… Trazione? C’è, grazie anche all’elettronica valida, con un traction control che funziona bene e sa adeguarsi a qualsiasi condizione, grazie alle possibilità di setting.
Ricapitolando, abbiamo una moto che su asfalto sa dare grandi soddisfazioni alla guida con un motore vigoroso e ben presente; una moto che offre spazio, un buon livello di comfort e capacità di carico adeguate (grazie anche ai set opzionali di borse morbide o rigide); una moto che sfodera una ciclistica all’altezza di tutte le possibili piste del mondo.

Husqvarna Norden 901, il prezzo e la disponibilità

Il prezzo? La nuova Husqvarna Norden 901 arriverà nelle concessionarie da metà dicembre al prezzo di 15.090 euro f.c.