Piaggio MP3 400: l’equilibrio sta nel mezzo
Nella gamma tre ruote Piaggio arriva il 400. Confermati lo stile, la tecnica e la praticità di sempre, sfoggia un nuovo motore più potente e performante ed è connesso. Per metterlo alla prova lo abbiamo guidato sulle strade di Parigi anche sotto la pioggia
Piaggio MP3 400 hpe
Per il suo debutto del nuovo MP3 400 Piaggio ha scelto Parigi, la capitale francese che del tre ruote di Pontedera si è innamorata fin dal suo esordio nel 2006
IL VESTITO DI SEMPRE, UN CUORE NUOVO
Se il vestito del Piaggio MP3 e la ciclistica sono rimaste immutate, sotto le carene arriva il nuovo monocilindrico 400 (lo stesso montato sul Beverly). Deriva dal precedente 350 cc ma vede importanti modifiche meccaniche, su tutte la nuova biella e il pistone stampato in alluminio, interventi studiati per aumentare il confort di guida con un’importante riduzione delle vibrazioni. Silenziosità aumentata anche grazie all’introduzione di un nuovo tendicatena. Nuova e più potente anche la centralina elettronica Magneti Marelli. Tutta una serie di affinamenti che hanno portato la potenza a 35,4 CV a 7.000 giri con una coppia massima di 37,7 Nm a 5500 giri. Più potenza quindi rispetto al 350, nell’ordine del 16% e 30% di coppia in più, entrambe però espresse a regimi sensibilmente più bassi a beneficio, come vedremo, di una guida più fluida e gratificante.Sul nuovo 400 ritroviamo la qualità costruttiva Piaggio a cui ormai siamo abituati e anche la praticità che lo ha reso celebre
LA CURA ITALIANA
Sul nuovo 400 ritroviamo la qualità costruttiva Piaggio a cui ormai siamo abituati e anche la praticità che lo ha reso celebre, con un vano sottosella in grado di ospitare comodamente due caschi integrali e il comodo, seppur piccolo, scomparto proprio sotto al plexi, dotato di presa di ricarica USB, in grado di contenere il nostro smartphone e altri piccoli oggetti di uso quotidiano.Il nuovo Piaggio MP3 400 è anche connesso. Utile la possibilità ormai irrinunciabile di poter interfacciare il proprio dispositivo mobile allo scooter grazie alla APP Piaggio MIA, disponibile per iOS e Android, che migliora l’esperienza di guida e permette di gestire chiamate e musica direttamente dai pulsanti sul manubrio e di registrare tutti i dati dei percorsi effettuati alla guida dell’MP3.
La strumentazione completa è classica con due strumenti analogici e un piccolo display lcd al centro, ma ormai appare un po’ datata. In questo rinnovamento ci saremmo aspettati l’arrivo di un display TFT, già presente su altri modelli della gamma Piaggio come la Vespa Elettrica e della smart-key che ha debuttato sul nuovo Beverly.
La sensazione di sicurezza è impagabile e si riesce sempre a guidare quasi come se le condizioni meteo non fossero una variabile
LA PROVA: SOLE O PIOGGIA? CON L’MP3 NON FA DIFFERENZA
Una volta in sella ritroviamo subito la confidenza che da sempre ci dà la guida dell’MP3. Posizione corretta e buona possibilità di spostarsi a bordo senza particolari limitazioni. Solo lo spazio sulla pedana limita un po’ lo spostamento dei piedi, in particolare, sul lato destro dove troviamo il pedale del freno che attiva la frenata integrale. Pronti via il mono prende vita senza il minimo sussulto e muoviamo i primi metri in maniera davvero fluida grazie all’efficacia della frizione in bagno d’olio dall’attacco perfetto. L’erogazione del motore ci permette di spostarci agevolmente anche a bassa velocità e nel congestionato traffico, fatto di continui “dai e vai”, senza mai il minimo sussulto. La spinta è corposa e acquistare velocità in maniera rapida non è mai un problema. Il mono italiano ne ha sempre e spinge a qualsiasi regime, anche avvicinandosi alla velocità massima. Lo valutiamo guidando per alcuni chilometri lungo una strada a scorrimento veloce dove l’MP3 corre stabile e preciso, donando al suo pilota una valida protezione aerodinamica e un comfort elevato, grazie alla totale assenza di vibrazioni. Ma il bello del test deve ancora arrivare…Piove... piove
Quanto ci piace guidare l’MP3 fuori dalle mura della città con il suo anteriore che ci fa sentire sempre sicuri indipendentemente dal tipo di strada che affrontiamo. Perché anche questa volta Parigi ci regala una bella pioggia intensa, ma all’MP3 che l’asfalto sia asciutto o bagnato poco importa, lui procede sicuro senza alcun problema e noi guidiamo più rilassati. Le condizioni peggiori sono proprio quelle che evidenziano il vantaggio di poter contare sulle due ruote anteriori. La sensazione di sicurezza è impagabile e si riesce sempre a guidare quasi come se le condizioni meteo non fossero una variabile. Su tutto poi vigila sempre il controllo di trazione e l’ABS Continental, pronti a metterci una pezza in caso di eccesso di confidenza. Comodo, come sempre il blocco elettrico del basculamento nelle soste e quando è il momento di parcheggiare: basta premere un pulsantino e lo scooter resta perfettamente in equilibrio. E così anche spostarlo a motore spento nel box è facilissimo, basta spingerlo. Dopo una giornata in sella il nuovo MP3 400 HPE è promosso rivelandosi un compromesso equilibrato nella gamma tre ruote Piaggio, gli unici appunti vanno alla resa della frenata anteriore, con la leva che richiede una certa forza per rimandare una decelerazione importante e abbiamo un po’ faticato all’inizio a trovare il giusto feeling con il pedale della frenata integrale.La scelta di un tre ruote è sempre da considerare anche un investimento per aumentare la propria sicurezza negli spostamenti quotidiani tutti i giorni dell’anno con qualsiasi condizione meteo