Anteprime
Yamaha FJR1300, una guida senza pensieri
È una delle ultime vere tourer presenti sul mercato ed è disponibile anche nella versione AS con cambio elettroassistito offre tanto comfort e una dotazione di serie da top class. In vendita a 20.850 euro c.i.m.
Oddio, non c’è la leva della frizione! Dall’archivio della memoria tiro fuori il faldone sulla Yamaha FJR1300AS per ricordarmi come inserire la “folle” (ultima marcia in basso) e come avviare la moto: si deve tirare la leva del freno anteriore. Il motore 4 cilindri in linea di Iwata prende vita, il sound è di quelli che fanno intendere che personalità e muscoli abbondano: gira regolare al minimo anche se leggermente ruvido, come se avesse della rabbia repressa da sfogare. Invece questo propulsore è dolce, progressivo e generoso dai 3.000 giri; ai 6.000 giri diventa grintoso. Superare i limiti di velocità è un attimo, anche con la sesta di riposo: la moto corre e il contagiri non sale (140 km/h a 4.000 giri). Il plex protegge bene e quando lo si alza tutto si sente aria giusto sulla parte alta del casco.
La Yamaha FJR1300AS è anche bella da guidare nel misto. Spostarla da ferma richiede forza e non è una libellula nei rapidi cambi di direzione, dove il baricentro alto si fa sentire. Va guidata rotonda, senza foga, e in cambio ti dà sincerità e confidenza. Merito del telaio e anche delle sospensioni (con regolazione elettrica), che offrono sostegno nei trasferimenti di carico. L’impianto frenante con pinze assiali offre prontezza e potenza, mentre l’ABS tende a entrare presto.