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Motogp
MotoGP Catalogna: Dovizioso, la rivincita del mediano
Marco Gentili
il 12/06/2017 in Motogp
Il pilota forlivese conquista al Montmelò il suo secondo successo di fila e proietta la Ducati ai piani altissimi della classifica. È l'anno giusto per puntare al titolo iridato? Assen sarà il banco di prova per le ambizioni della rossa di Borgo Panigale
MotoGP Catalogna: Dovizioso, la rivincita del mediano
Nel calcio la maglia numero 4 è quella indossata per tradizione dal mediano. Ruolo difficile, di sacrificio, eppure fondamentale per gli equilibri della squadra. In MotoGP il pilota con il numero 4 sulla moto si chiama Andrea Dovizioso. Ragazzo di talento, dal carattere umbratile e poco espansivo. Un romagnolo sui generis, verrebbe da dire. Pilota dotato, senza dubbio, ma condannato a una vita da mediano. Uno che, fino allo scorso anno, aveva raggranellato molti piazzamenti ma appena due vittorie in nove anni nella classe regina.
È difficile dire adesso se il mediano è diventato un fuoriclasse, un numero 10, uno che invece dei muscoli e della corsa tira fuori anche l’estro e la classe. Ma due vittorie di fila (Mugello e Catalogna) non possono essere un caso. Né per lui, né per Ducati. Che aveva dimenticato il sapore dolce e appagante di una doppia vittoria di fila: nell’albo d’oro di Borgo Panigale per trovare due successi a raffica bisogna tornare indietro al 2010. Allora fu Casey Stoner a fare doppietta ad Aragon e Motegi.
Dovizioso è uno abituato a non fare annunci e, nonostante il secondo posto in classifica alle spalle di un Maverick Vinales in fase calante, afferma di non pensare al titolo. Di sicuro la Ducati c’è e ha dimostrato di essere in grado di lottare e mettere sotto Honda e Yamaha. Ma se la prima ha dimostrato una certa costanza di rendimento e prestazioni (pole di Pedrosa, secondo e terzo gradino del podio ieri) la moto dei tre diapason paga un Valentino Rossi ancora non al 100% dopo l’incidente in motocross (ieri solo ottavo) e un Vinales mai in partita al Montmelò, dove ha chiuso 10°.
Un GP che lascia l’amaro in bocca, quello di Catalogna, soprattutto a Danilo Petrucci e Aleix Espargaro. Il pilota del team Pramac ha lottato nelle posizioni di vertice fino alla caduta a due giri dalla fine, fatto che dimostra sia la bontà della Ducati ufficiale sia l’ottimo stato di forma del pilota ternano. Lo spagnolo dell’Aprilia invece, dopo l’ottimo quinto posto in classifica, è stato fermato da un problema tecnico che lo ha costretto al ritiro.
Adesso settimana di pausa (e test) per tutti. Tra 15 giorni si va ad Assen, la gara imprevedibile per eccellenza, dove le bizze del meteo possono ancora sovvertire gerarchie ed equilibri.
CLASSIFICA (prime posizioni)
Vinales (Spa-Yamaha) 111 punti; 2. Dovizioso (Ita-Ducati) 104; Marquez (Spa-Honda) 88; 4. Pedrosa (Spa-Honda) 84; 5. Rossi (Ita-Yamaha) 83; 6. Zarco (Fra-Yamaha) 75; 7. Lorenzo (Spa-Ducati) 59; 8. Folger (Ger-Yamaha) 51; 9. Crutchlow (Gb-Honda) 45; 10. Petrucci (Ita-Ducati) 42
È difficile dire adesso se il mediano è diventato un fuoriclasse, un numero 10, uno che invece dei muscoli e della corsa tira fuori anche l’estro e la classe. Ma due vittorie di fila (Mugello e Catalogna) non possono essere un caso. Né per lui, né per Ducati. Che aveva dimenticato il sapore dolce e appagante di una doppia vittoria di fila: nell’albo d’oro di Borgo Panigale per trovare due successi a raffica bisogna tornare indietro al 2010. Allora fu Casey Stoner a fare doppietta ad Aragon e Motegi.
Dovizioso è uno abituato a non fare annunci e, nonostante il secondo posto in classifica alle spalle di un Maverick Vinales in fase calante, afferma di non pensare al titolo. Di sicuro la Ducati c’è e ha dimostrato di essere in grado di lottare e mettere sotto Honda e Yamaha. Ma se la prima ha dimostrato una certa costanza di rendimento e prestazioni (pole di Pedrosa, secondo e terzo gradino del podio ieri) la moto dei tre diapason paga un Valentino Rossi ancora non al 100% dopo l’incidente in motocross (ieri solo ottavo) e un Vinales mai in partita al Montmelò, dove ha chiuso 10°.
Un GP che lascia l’amaro in bocca, quello di Catalogna, soprattutto a Danilo Petrucci e Aleix Espargaro. Il pilota del team Pramac ha lottato nelle posizioni di vertice fino alla caduta a due giri dalla fine, fatto che dimostra sia la bontà della Ducati ufficiale sia l’ottimo stato di forma del pilota ternano. Lo spagnolo dell’Aprilia invece, dopo l’ottimo quinto posto in classifica, è stato fermato da un problema tecnico che lo ha costretto al ritiro.
Adesso settimana di pausa (e test) per tutti. Tra 15 giorni si va ad Assen, la gara imprevedibile per eccellenza, dove le bizze del meteo possono ancora sovvertire gerarchie ed equilibri.
CLASSIFICA (prime posizioni)
Vinales (Spa-Yamaha) 111 punti; 2. Dovizioso (Ita-Ducati) 104; Marquez (Spa-Honda) 88; 4. Pedrosa (Spa-Honda) 84; 5. Rossi (Ita-Yamaha) 83; 6. Zarco (Fra-Yamaha) 75; 7. Lorenzo (Spa-Ducati) 59; 8. Folger (Ger-Yamaha) 51; 9. Crutchlow (Gb-Honda) 45; 10. Petrucci (Ita-Ducati) 42
MotoGP Catalogna: Dovizioso, la rivincita del mediano
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