In Italia il mercato delle due ruote va bene. Ma cosa succede all’estero? Che, al netto delle crescite in percentuale, il nostro Paese è ormai la seconda potenza europea in termini di venduto e la prima se si analizza solo il segmento moto al netto dei cinquantini.

I NUMERI
Parlando di dati aggregati (moto+cinquantini) nel periodo gennaio-settembre 2017, la Francia è in testa alla classifica. Dietro ai suoi 206.596 pezzi (+4,1 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) però c’è proprio l’Italia, con 197.159 immatricolazioni (+5,7%). Solo terza la Germania, ossia il mercato storicamente più forte del continente, con 149.334 pezzi e un -11,3%. Cala anche la Spagna, che con 120.302 pezzi è il quarto mercato europeo (-5,8%), mentre crolla il Regno Unito: 85.505 pezzi e -15,7% rispetto al 2016. Seguono poi l’Olanda (70.368 e +5,3%), l’Austria (36.483) e a cascata tutti gli altri. Analizzando invece i dati in percentuale, si registrano autentici boom come quello della Slovenia (+380%: è passata da 4.178 a 20.063 immatricolazioni in 12 mesi) e tracolli a doppia cifra come quello ungherese (-29,5%).

LE MOTO
La classifica cambia sensibilmente se invece si considera solo l’immatricolato dei motocicli. Qui l’Italia è la prima potenza europea, con 177.336 immatricolazioni, seguita a grande distanza dalla Francia (132.950), Germania (126.592) e Spagna (105.184).