La Ducati Desmo450 MX è il motivo per cui d'ora in avanti sempre più persone compreranno una moto da cross

Borgo Panigale presenta la versione di serie della sua Cross sviluppata da Cairoli e Lupino e che sta già correndo il Mondiale MXGP con Seewer e Guadagnini: rossa, desmo e piena di soluzioni interessanti

Rossa è rossa, desmo è desmo. E le linee non mancano di una certa originalità – merce piuttosto rara nel mondo del Motocross – né di un certo family feeling con le altre Ducati, vuoi per le forme vuoi per l’uso di una sobria livrea monocolore. La Desmo450 MX è la moto che segna il debutto ufficiale di Ducati nel mondo dell’off-road specialistico: a lei abbiamo già dedicato un corposo approfondimento sulle tante novità che introduce. La sua caratteristica distintiva è la distribuzione desmodromica, che regala un maggiore allungo permettendo di sfruttare di più le marce; ma ci sono anche un telaio in alluminio pressofuso piuttosto diverso dalle soluzioni utilizzate dai giapponesi e un pacchetto elettronico mai visto prima, con un traction control brevettato, che dovrebbe assicurare una precisione molto maggiore rispetto ai sistemi attuali (che in off-road si basano soltanto sulla variazione di regime del motore).

Motore Desmo 450MX: misure razionali, potenza record

Ducati ha scelto un alesaggio 96 mm, come quello di Honda, Kawasaki e Suzuki e intermedio tra Yamaha e Beta (le più estreme con 97 mm) e Triumph (95 mm). Una scelta insomma non estrema, abbinata a valvole da 40 mm in titanio lato aspirazione e 33 mm in acciaio lato scarico. Particolare attenzione è stata rivolta al sistema di raffreddamento, caratterizzato da radiatori a forma romboidale, una novità per il segmento: hanno una superficie radiante più elevata del 6,5% rispetto a una soluzione di forma tradizionale, migliorando il raffreddamento del motore e mantenendo al contempo la moto compatta. La potenza dichiarata è di 63,6 CV a 9.400 giri, con 53,4 Nm a 7.500 giri; ampio l’arco di utilizzo, con il 70% della coppia massima disponibile fin da 4.200 giri e il limitatore posto a 11.900 giri. Interessanti gli intervalli di manutenzione: sostituzione pistone a 45 ore insieme al controllo gioco valvole, mentre la revisione totale del motore è fissata a 90 ore.

Ducati Desmo450 MX: telaio semplificato, due riding mode

Il telaio, composto da 11 elementi contro gli oltre 20 delle altre strutture giapponesi in alluminio, pesa meno di 9 kg ed è abbinato a un forcellone fuso sempre in alluminio. Il pacchetto sospensioni è Showa, con la forcella USD da 49 mm e trattamento Kashima e mono su leveraggio con link in alluminio forgiato. L’escursione ruota è di 310 mm e 301 mm. Freni Brembo con dischi Galfer da 260 mm all’anteriore e 240 mm al posteriore. Oltre al DTC su 4 livelli, la dotazione elettronica comprende anche Launch Control ed Engine Brake Control, che, come il DTC, sono configurabili su diversi livelli di intervento e associabili a due Riding Mode che il pilota può adattare alle proprie esigenze e alle caratteristiche del tracciato attraverso l’App X-Link. Il cambio è dotato di Quickshifter a salire. Il peso senza benzina è di 104,8 kg.  

Desmo450 MX: la nuova sfida Ducati

Senz’altro la moto è sana, come dimostra l’holeshot raccolto da Seewer e Guadagnini nel GP di Argentina e la loro costante competitività. La Desmo450 MX è soltanto il primo modello di una gamma completa di moto da fuoristrada specialistico: Ducati ha deciso di crescere entrando in un mercato completamente nuovo, ma nel quale si trova già a suo agio considerando i capisaldi tecnologici e agonistici. Ducati ha lavorato formando una selezione dei propri concessionari per garantire la massima professionalità e competenza in un segmento completamente nuovo per la Casa di Borgo Panigale. La Desmo450 MX arriverà presso le concessionarie europee a partire da giugno 2025, a un prezzo ancora da definire, ma che si collocherà senz'altro nella parte più alta dei listini.