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GUIDA Le crossover ed enduro stradali 500 cc (per gli orfani della Benelli TRK 502)
Il best seller degli ultimi anni esce di scena e la schiera delle aspiranti al trono è vasta. Dalle adventure vere e proprie ai modelli più stradali, ecco la nostra rassegna delle moto che potrebbero raccogliere l’eredità della TRK, che nel 2025 uscirà di scena
Il re è morto, viva il re. Così, nella monarchia francese pre-rivoluzionaria, si annunciava la scomparsa di un re e l’immediatamente successiva incoronazione del suo successore. La Benelli TRK502 è morta, viva la Benelli TRK502. La moto che negli ultimi anni ha dominato le classifiche di vendita in Italia esce di scena, il suo motore non verrà aggiornato per rispettare la norma antinquinamento Euro 5+ e quindi non potrà più essere venduta. Benelli sta puntando tutto sulla 702 e sulla futura 902, vista come concept a EICMA, ma c’è una schiera di rivali, non sempre vere rivali, pronte a ereditare lo scettro, per continuare a soddisfare chi cerchi una moto concreta, economica, guidabile con patente A2.
Ebbene, l’avvento di una nuova crossover media in cima alle classifiche di vendita non sarà forse automatico come la successione sul trono di Francia, ma se la formula ha funzionato così bene fino ad ora non vediamo perché dovrebbe smettere di farlo solo perché Benelli ha deciso di tirarsene fuori. La lotta per conquistare la corona è alle porte.
Abbiamo scelto i modelli più interessanti di crossover ed enduro stradali di media cilindrata, tutte bicilindriche, alcune più stradali, altre più versatili, alcune già conosciute, alcune nuovissime, ma tutte potenzialmente eredi della TRK 502. Una dominatrice svetterà o le vendite saranno più eterogenee e redistribuite tra i costruttori? Non lo sappiamo, ma intanto scopriamo con chi avremo a che fare.
Concettualmente sovrapponibile alla Benelli, la Kove 510 X se ne discosta per qualità di realizzazione, peso e, di conseguenza, prezzo. Bicilindrico parallelo da 498 cc e 35 kW, ruote a raggi tubeless da 19 e 17”, 210 mm di escursione per la ruota anteriore e 195 per la posteriore. Peso di 206 kg in ordine di marcia, contro i 235 della Benelli. La Kove è più ricca, sospensioni Kayaba, freni Nissin, paracoppa in alluminio, e sensibilmente più leggera, infatti costa 1.000 euro precisi in più: 6.990 contro i 5.990 della TRK. È la perfetta incarnazione della crossover versatile: piacevole su asfalto, capace nel fuoristrada leggero.
La Rieju Aventura 500 è più orientata al fuoristrada, le ruote sono 21 e 18” ma l’escursione delle ruote è leggermente inferiore a Kove: 190 e 190. La ciclistica prevede però sospensioni con forcella da 43 mm regolabile nell’idraulica e mono completamente regolabile. Il suo peso a secco è di 190 kg, ma se pesata con il pieno questo cresce di un bel po’. Perché? Semplice, la Rieju Aventura ha 39 litri di capienza, 20 davanti e 19 dietro, per un’autonomia che realisticamente sfiorerà i 1.000 km. Costerà 7.920 euro.
Ecco una novità che non è una novità, vista per la prima volta a EICMA 2023 con il marchio MBP e ritrovata quest’anno con un nome italiano storico, ossia Morbidelli. Si presenta come un prodotto, almeno visivamente, molto bilanciato e gradevole. La scheda tecnica non fa gridare al miracolo, ma non lo fa nessuna delle moto di questa rassegna: 486 cc, 47 cavalli, forcella da 43 con 180 mm di escursione, mono con leveraggio, ruote da 19 e 17” a raggi, dischi freno anteriori da 300 mm e un peso non proprio piuma di 210 kg dichiarati a secco. Sarà disponibile da gennaio 2025 ad un prezzo che dovrebbe essere molto vicino a quello della TRK 502.
Già arcinota, la Valico 525DSX si appresta in realtà ad essere sostituita dalla 625 che arriverà a giugno, ma per il momento la teniamo valida per questa rassegna. Presentata a EICMA 2022, ha una cilindrata di 494 cc, potenza codice di 35 kW e due mappature, Sport e Standard. Le ruote da 19 e 17” e l’aspetto suggeriscono polivalenza, ma la corsa delle ruote è di appena 145 mm all’anteriore e di 155 al posteriore, la sua indole è quindi prettamente stradale. Restano la posizione di guida rialzata a confortevole e lo strumento TFT con, di serie, sistema di navigazione, presa USB e poi i fari full LED. Costa 6.290 euro.
Succeditrice dell’azzeccata CB 500 X, la Honda NX 500 riesuma una sigla storica in casa Honda, ricordiamo che la Dominator era la NX 650. Lei è una moto puramente votata all’asfalto, come confermano i cerchi in lega, ma quell’anteriore da 19” vuole comunque togliere un po’ di prontezza e conferire rotondità di guida. La potenza è sempre codice per poterla guidare con patente A2 e la dotazione parla di forcella Showa SFF da 41 regolabile in precarico e ammortizzatore Pro-Link regolabile anch’esso in precarico, su 5 posizioni. I dischi freno davanti sono 2, da 296 mm, il serbatoio tiene 17 litri e il peso in ordine di marcia è di 196 kg. Costerà 7.390 euro: un qualcosa in più della media, ma c’è scritto Honda.
Ecco la qui la vera erede (ma chi sa poi che succederà?) della Benelli TRK 502. QJ Motor è un marchio di cui è proprietario lo stesso gruppo che detiene Benelli, ed ecco che, sparita una, arriva subito l'altra. Una mossa intelligente non solo per portare Benelli verso una percezione meno economica e un po’ più premium, ma anche per evitare la concorrenza interna. La scheda tecnica parla per lei di 56 cavalli, ma vista la cilindrata di 554 cc ci si può aspettare anche una versione depotenziata per patenti A2. E poi, ancora una volta, va segnalato che il look da maxi enduro cela un’indole puramente stradale, tradita dal dato dell’escursione della forcella, di 140 mm. Sarà interessante soprattutto per il prezzo: 5.290 euro.
La CFMoto 450MT è stata la sorpresa del 2024: 450 cc, 42 cv, 175 kg a secco e una vocazione da vera adventure, con ruote da 21 e 18”, sospensioni Kayaba regolabili e 200 mm di escursione ruote. L’aspetto è quello di una vera moto da rally, il feeling alla guida non proprio, ma alla piccola di casa CFMOTO si può criticare davvero poco. Il bicilindrico è brioso, anche se paga una rapportatura finale davvero corta, la ciclistica è bilanciata e le sospensioni, anche se un po’ cedevoli, sentono le regolazioni. Con due tassellate giuste ci si può fare davvero quasi tutto, perché è piccola, si tocca bene a terra e la si domina facilmente. E costa 5.990 euro, quindi rimane margine per qualche personalizzazione.
La Alltrhike nasce proprio come rivale della 450MT e grossomodo ne ricalca le caratteristiche principali. 450 cc, qualche cavallino in più, 44, ruote da 21 e 17” con cerchi tubeless ed escursione rispettivamente di 210 e 190 mm, peso a secco di 170 kg. La forcella è una Kayaba da 41 mm, il mono è sempre Kayaba e regolabile in precarico e idraulica; la sella è bassa, solo 820 mm, così che tutti possano toccare agevolmente e saldamente con entrambi i piedi, elemento fondamentale per trovare confidenza quando si lascia l’asfalto. Ricca la dotazione, con paracoppa in metallo, prese USB e USB-C, sistema di navigazione, parabrezza regolabile e cavalletto centrale. Prezzo per ora sconosciuto.
E poi c’è lei, che si inserisce precisamente nel solco delle due mini adventure appena trattate. La Mondial Mud 452 si presenta in realtà come la più fuoristradistica del lotto, con ruote da 21 e 18” tubeless, come la CFMOTO, ma soprattutto ben 260 mm di escursione ruote e un peso dichiarato di 175 kg, non si sa se a secco o in ordine di marcia. Sulla carta, interessantissima, soprattutto per coloro che cerchino una vera moto dual, confortevole su asfalto e capace nel fuoristrada anche piuttosto sconnesso. La Mud 452 potrebbe non essere gradita dai non-alti a causa di un piano sella a 890 mm, ma se si vogliono escursione e luce a terra questo è il prezzo da pagare. Costerà 6.390 euro.
Sono già un paio d’anni che si vede a EICMA, ma il 2025 dovrebbe essere la volta buona che vedremo la Brixton Storr arrivare sul mercato. Lei è particolare per l’estetica, che con il faro tondo richiama in piccolo la Husqvarna Norden, ma a livello meccanico non presenta novità rilevanti. La potenza è sempre da codice per patente A2, da un bicilindrico da 486 cc, il telaio è in acciaio, le sospensioni sono Kayaba con 150 mm di corsa per la forcella e 130 per la ruota posteriore, le ruote sono da 19 e 17” a raggi e il peso dovrebbe essere di 209 kg in ordine di marcia. La sua arma potrebbe essere, come anticipato, l’aspetto, con una sovrastruttura anteriore dalle forme inedite e particolari. Non ancora comunicato il prezzo.
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