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Ducati Panigale V2 2025: la vera erede della 916
Ducati pensiona la specialistica Panigale V2 e la sostituisce con un modello meno potente ma anche più leggero, accessibile e adatto all'uso stradale. Con una linea pulita e senza alette e un V-Twin che sembra riproporre la formula della 916, è lei la vera erede dell'icona di Borgo Panigale?
Lo avevamo già detto parlando del nuovo motore Ducati V2: è un cambio di paradigma. E la nuova Panigale V2 che ne è dotata è anche lei un cambio di paradigma, un ritorno verso quella sportività meno esasperata e che strizza più l’occhio all’uso stradale che pare incontrare meglio i gusti degli appassionati.
La nuova Panigale V2 si pone così a metà strada tra la Supersport 950, bella ma non così personale e anche un po’ pesantuccia, e la precedente Panigale V2 col motore Testastratta Superquadro da 955 cc, di fatto un attrezzo esclusivamente da pista dove peraltro ha vinto molto, e in particolare gli ultimi due mondiali SSP con Bulega (2023) e Huertas (2024).
Nuova Panigale V2: meno potenza, stessa efficacia!
Fin qui le classifiche di gara. Nelle classifiche di vendita, però, a vincere sono altre moto: le sportive da 100-120 cavalli come la Aprilia RS 660, la Triumph Daytona 660, la Yamaha R7, senza contare quelle che stanno arrivando come la Yamaha R9, la QJ SRK 800RR o la freschissima CFMOTO 675SR-R. Ecco allora per Ducati un ritorno alle origini: visto che per la sportività adesso c’è il V4, il V2 può tornare ad essere meno estremo, più tagliato per l’uso stradale. E come abbiamo visto, ci sono tutti gli ingredienti: rapporto alesaggio/corsa meno spinto, fasatura variabile sul lato aspirazione, maggiori inerzie dell’imbiellaggio. Dovremmo insomma tornare a vedere un motore con bassi vigorosi, tanta schiena ai medi e un allungo non imbarazzante: niente a che vedere con gli ultimi Testastretta Superquadro 955, ma una via di mezzo tra questi ultimi e il Testastretta 11° 937 che equipaggia le attuali Multistrada V2 e Hypermotard 950. Questo motore, lo ricordiamo, è un V90° (ovviamente) da 890 cc che eroga 120 CV a 10.750 giri, che salgono a 126 CV con lo scarico racing (che regala anche 4,5 kg sulla bilancia). Cosa ci fai con un motore così, che paga 35 CV al Testastretta Superquadro della precedente Panigale V2? Beh, Ducati ci ha fatto una moto che a Vallelunga perde soltanto 2 decimi di secondo dal modello precedente: perde in rettilineo, ma è più veloce in staccata, inserimento, percorrenza e uscita di curva. In poche parole, è più bello da guidare.
