Moto & Scooter
Top & Flop: i modelli di maggior successo e i passi falsi Kawasaki
Dalla prolifica famiglia Z nelle sue numerose declinazioni alla crossover Versys 1000 prima serie e alla super-tourer GTR 1400. Un ripasso della storia recente di Akashi analizzandone le moto migliori e peggiori: ecco le nostre scelte!
In oltre 70 anni di storia motociclistica, Kawasaki ha prodotto moto di ogni tipo, affermandosi come uno dei marchi più iconici nel panorama delle due ruote. Fondata nel 1896, Kawasaki si è dedicata alle motociclette dal 1953 e ha costruito la propria reputazione attorno alle motorizzazioni a 4 cilindri, una meccanica affidabile e performante e un design molto personale.
Modelli come la Z1000 del 2003 e la Z900 hanno segnato una svolta nel mercato delle naked, con un look aggressivo e prestazioni che le hanno rese immediatamente riconoscibili e amate dagli appassionati. La Z900 RS, con il suo design retrò ispirato alla leggendaria Z1 degli Anni 70, rappresenta perfettamente cheil connubio tra tradizione e innovazione Kawasaki sa offrire.
Tuttavia non tutte le scelte del marchio giapponese sono state fortunate. Come ogni produttore, Kawasaki ha avuto i suoi alti e bassi: moto che non hanno convinto per concetto, realizzazione o tempismo. Qualche esempio: l’ultima serie di Z1000, schiacciata tra la fascinosa e meno costosa sorella 900 e le ancora più potenti hypernaked, la Versys 1000 del 2012, una crossover intelligente ma dallo stile troppo anticonformista, o la GTR 1400, una tourer penalizzata dal confronto con la regina BMW K GT e da un mercato in declino per questo tipo di moto.
Nonostante alcuni passi falsi, la capacità di Kawasaki di innovare e rimanere fedele alla propria identità ha permesso al marchio di emergere come uno dei più rispettati e longevi nel mondo delle moto. Ecco, dunque, la nostra selezione dei modelli Top & Flop concepiti dagli stabilimenti di Akashi.