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KTM 1390 SUPER DUKE: la "Bestia" cresce ancora
Terza generazione per la KTM SUPER DUKE: due versioni, cilindrata 1.350 cc, 190 CV e aggiornamenti a ciclistica ed elettronica per continuare… a seminare il terrore su strada
L’aspettavamo a Eicma. Lì la BESTIA non c’era, ma non c’è voluto molto per vederla. Prima con qualche fotogramma “sfuggito” a Mattighofen e ora, a meno di un mese dal Salone dove la 990 DUKE ha fatto il suo debutto ufficiale con un deciso cambio di look, la SUPER DUKE torna a marcare le distanze dalle sorelle minori con un rinnovato V-twin da 1350 cc effettivi per 190 CV e ben 145 Nm di coppia.
La terza generazione della KTM SUPER DUKE passa così da 1290 a 1390, anche se il guadagno effettivo è di “soli” 49 cc. Il punto è che quando hai un bicilindrico di questa cubatura, andare ancora oltre mantenendo l’equilibrio globale delle prestazioni – fondamentale, tanto più per un motore innanzitutto stradale – non è facile. Il twin austriaco è diventato ancora più superquadro passando da 108 mm a 110 mm di alesaggio, mentre la corsa resta invariata a 71 mm; misure quindi ancor più radicali ma, per dare un riferimento, mai quanto quelle del tiratissimo Ducati Testastretta Superquadro 1299 (116 x 60,8 mm) e non lontane da quelle dell’ultimo boxer BMW della R 1300 GS (106,5 mm x 73 mm), che ha imboccato a sua volta la strada della corsa corta.
I risultati, comunque, sono completamente diversi perché diversi sono gli obiettivi di questi motori: eccellere in pista per il Testastretta Superquadro (195 CV a 10.500 giri), offrire prestazioni a 360° per il Boxer BMW (145 CV a 7.750 giri) e ribadire una minacciosa supremazia stradale per il rinnovato KTM LC8 da 190 CV a 10.000 giri.