Moto & Scooter
Moto Guzzi, ecco la nuova V100 Mandello
La Casa di Mandello presenta in anteprima un inedito modello che è un intelligente incrocio tra una naked e una crossover: ecco le prime immagini
Mandello del Lario, Moto Guzzi – Road to 2121. “La Moto Guzzi è a Mandello e a Mandello rimarrà”, sono state queste le parole di Michele Colaninno - Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Immsi, che controlla il Gruppo Piaggio – durante la conferenza stampa che, nella sostanza, ha svelato il futuro di quella che è una delle aziende più iconiche dell’automotive a livello mondiale, proprio la Moto Guzzi.
L’attuale e storica sede Moto Guzzi a Mandello del Lario nel prossimo futuro sarà oggetto di profondi lavori: non un face-lift, per dirla in gergo motociclistico, ma una vera rivoluzione industriale, che darà vita a un fabbrica che, oltre a essere un centro produttivo, diventerà luogo di incontro e aggregazione. Uno spazio aperto agli appassionati, da vivere e da cui divulgare tutta la storia dell’azienda italiana.
Moto Guzzi: arriva una nuova fabbrica e un nuovo museo!
V100 MANDELLO: LA GUZZI DEL NUOVO CORSO
Ma parlare di futuro per un azienda che produce moto significa parlare proprio di moto e, non a caso, a valle della conferenza è stato fatto vedere un prodotto tutto nuovo, la MOTO GUZZI V100 MANDELLO, la creatura che rappresenterà la base su cui poggiare il futuro produttivo di Mandello. Per Guzzi la nuova V100 apre un nuovo capitolo, una nuova piattaforma che porterà alla nascita di nuovi modelli, in tutte le nicchie. Già, perché nella nuova V100 Mandello è incastonato un motore a V trasversale – il marchio di fabbrica di Moto Guzzi – raffreddato a liquido! Da quanti anni, anzi decenni, si parlava di un motore con queste in casa Guzzi? Tanti, troppi. I dati e la scheda tecnica della moto ancora non si conoscono (tutte le info verranno svelate a EICMA), ma osservandola è possibile capire già parecchie cose. Punto numero uno: il look e il disegno di tutte le sovrastrutture è incredibilmente Guzzi, e questo personalmente penso sia un tema centrale. Se vi state chiedendo se la V100 sia una naked o una crossover la risposta è… nessuna della due. Ha ruote da 17” e dimensioni abbastanza compatte, però ha un manubrio posizionato abbastanza in alto, a tutto vantaggio della comodità. Lato motore (di circa 1.000 cc) non c’è una vite in comune con ciò che viene prodotto attualmente a Mandello: dotato di distribuzione bialbero e collettore di scarico in posizione inferiore e non frontale (guarda in basso, non davanti), avrà tra i 110 e 120 CV. Basta osservarlo lateralmente per notarne la compattezza complessiva, sia del basamento sia del cambio, cambio che lavora in sinergia con una trasmissione - ovviamente a cardano - spostata sul lato sinistro, a testimoniare la rivoluzione in corso. Lo scarico si sviluppa sotto il motore, permettendo così al terminale di essere poco invadente, lasciando inoltre completamente in bella vista il cerchio posteriore, dal design molto riuscito.UNA PIATTAFORMA VINCENTE
Il motore funge anche da elemento stressato della ciclistica, che sfrutta un telaio in tubi in acciaio, una forcella a steli rovesciati e un mono montato in posizione molto ribaltata. La sella del pilota è generosa, separata e un po’ più piccola quella del passeggero, che si estende quasi fino alla fine del codino. Dal vivo la moto, oltre a essere maledettamente Guzzi, è anche molto proporzionata: se la si osserva lateralmente dalla coda al muso si nota come le sue forme riescono ad acquistare, centimetro dopo centimetro, corpo e sostanza. Molto bello il fiacchetto con le tre feritoie (un omaggio alla storia) e, soprattutto, la zona dove il serbatoio si innesta con la carena che integra il cupolino. Un bel design, in cui forse solo le linee del faro spezzano un equilibrio e un’armonia davvero molto riuscite. Nellla zona alta del serbatoio sono poi incastonate due ali mobili - aerodinamica attiva - che dovrebbero migliorare stabilità e penetrazione: da capire, inoltre, se si alzeranno in maniera automatica al salire della velocità o meccanicamente in base alle volontà del pilota.La nuova V100 Mandello è molto di più di una nuova moto, rappresenta infatti una piattaforma modulare per dar vita a nuovi modelli che potranno coprire, nella sostanza, tutti i segmenti, sia a livello di categorie sia a livello di cilindrate, comprese tra 800 e 1.000 cc. In casa Guzzi promettono qualità dinamiche notevoli, e conoscendo la squadra che, abitualmente, si prende cura della dinamica delle moto dei vari brand del gruppo Piaggio (Moto Guzzi e Aprilia) tutti gli appassionati possono dormire sogni tranquilli. Nella fabbrica Moto Guzzi, a Mandello del Lario, il futuro è arrivato sulla terra. Lunga vita all’Aquila!