Moto & Scooter
L'Aprilia Tuono 660 raccontata da chi l'ha creata
Il designer, l'ingegnere, il telaista, gli uomini del mercato: gli uomini della Casa di Noale raccontano l'innovativa naked media
MIGUEL GALLUZZI
(responsabile Advanced Design Piaggio)
"La Tuono 660 è una moto nata prendendo una Superbike e mettendoci sopra la gente seduta come su una moto stradale. È una moto nata per regalare emozioni da GP nella vita di tutti i giorni. E allora, è una naked? No: le naked le fanno gli altri. Noi facciamo la Tuono, che è un’altra cosa. Fa ribollire il sangue a chi arriva da una sportiva e si è stancato della sua scomodità ma anche ai giovani, che non hanno preconcetti e hanno magari iniziato a guardare le moto dopo il suo arrivo di quasi vent’anni fa. La Tuono è un concetto a sé, e con la 660 finalmente possiamo proporlo a tutti, in tutto il mondo. Questa è una moto che ha ambizioni globali, non solo italiane o europee”.APRILIA TUONO 660: IL TEST IN ANTEPRIMA!
ALESSIO SISI
(responsabile Advanced Engineering)
“Una volta sulle naked si mettevano pistoni meno pregiati, camme meno spinte e via dicendo, per addolcire l’erogazione e risparmiare sui costi. Non è il caso della Tuono, che ha lo stesso identico hardware motore della RS 660: le differenze le abbiamo ottenute unicamente grazie alla calibrazione della centralina, che è modernissima: la nuova Marelli 11 MP che è 4 volte più veloce e dotata di memoria della precedente, e consente di connettere più dispositivi. Abbiamo approfittato delle esigenze di calcolo legate alla Euro5 per riprogettare da zero il controllo motore”.PIERO SOATTI
(responsabile engineering Gruppo Piaggio)
"Tra la Tuono 660 e la RS 660 c’è una differenza telaistica fondamentale: sulla RS il motore è vincolato su tre assi, mentre sulla Tuono solo su due: abbiamo eliminato il fissaggio centrale. Può sembrare una differenza da poco, ma determina una diversa distribuzione delle rigidezze e di conseguenza un comportamento e un feeling diversi per queste due moto: la RS deve avere la massima precisione, mentre la Tuono nasce per offrire la massima agilità su strada. Ma le differenze non si limitano a questo, perché sulla Tuono 660 c’è anche un avantreno specifico, legato a diverse piastre che portano la forcella ad essere un po’ più verticale e accorciano l’interasse a 1.378 mm. Il tutto per aumentare ancora l’agilità alle velocità tipiche dell’utilizzo su strada”.DIEGO ARIOLI
(Product marketing)
"Di sicuro c’era da tempo una forte richiesta dei clienti per estendere la proposta della Tuono V4 a un pubblico più ampio, e la Tuono 660 è non solo meno costosa e impegnativa, ma in generale meno estrema. È una moto più pensata per l’uso di tutti i giorni, e nasce all’interno di una piattaforma che non ha equivalenti sul mercato in termini di polivalenza: nessun altro realizza una sportiva, una naked e una crossover (la Tuareg 660 di cui si parla insistentemente, ndr) sulla stessa base”.DAVIDE ZANOLINI
(Vicepresidente marketing Gruppo Piaggio)
"Questa moto e in generale questa famiglia chiudono un gap di Aprilia che andava assolutamente chiuso. Stiamo lavorando per tornare a coprire tutta la crescita del motociclista, dal 50 alla maxi; e con questo modello vogliamo tornare ad abbassare l’età media dei nostri appassionati. Il salto rispetto alla precedente gamma 750/900 rispecchia la filosofia su cui Aprilia tornerà a focalizzarsi: moto leggere, facili, piacevoli a prescindere dalla loro potenza ma con dentro tutta la nostra sportività e la nostra proverbiale dinamica di guida".