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Moto Guzzi V7: la storia

Redazione
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Moto Guzzi V7: la storia
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Moto Guzzi V7: la storia

La versione 2021 con motore 850 è solo l'ultima moto di una grande stirpe. Nata nel 1966 per i corpi di polizia. Ripercorriamo le tappe salienti attraverso i modelli più importanti

L'ultima reincarnazione della Moto Guzzi V7, ossia quella con motore 850 annunciata pochi giorni fa dall'azienda dell'Aquila, riporta di grande attualità la storia di un modello mai così popolare, tant'è che oggi è ancora il best seller dell'azienda lariana. Vediamo però dove è iniziata la sua storia. Che affonda le radici nei lontani anni '60...  
LA V7 DELLA POLIZIA
Tutto iniziò nel 1964, quando Moto Guzzi pensò di partecipare a un bando di fornitura per la Polizia stradale. Che cercava una moto di grossa cilindrata, agile nel traffico e facile da mantenere (nel capitolato di gara si prevedevano 100mila km sempre interventi meccanici rilevanti). nacque così la V7. Che piacque così tanto da essere adottata non solo in Italia, ma anche in alcune importanti città degli Stati Uniti come "moto della polizia".
LA V7 CIVILE DEL 1967
Nel 1966 arrivano i primi esemplari per le polizie, mentre è del 1967 la prima versione civile. Motore bicilindrico trasversale a V da 703,3 cc, distribuzione 2 valvole ad aste e bilancieri, alimentazione con due carburatori Dell'Orto da 29, 40 CV di potenza massima, telaio a doppia culla e cambio a 4 marce.
LA V7 SPECIAL DEL 1969
L'intervento di Lino Tonti sulla moto si fa sentire a partire dal 1969, quando arriva la V7 Special. Cambia il motore, che guadagna cubatura passando a 757 cc. Aumenta anche la cavalleria: adesso la potenza massima è di 45 CV a 6mila giri. Il cambio è sempre a 4 marce ma la rapportature è diversa. Nuovi, ma sempre da 29, i carburatori Dell'Orto. Costava più della precedente versione (820mila lire), ma sempre meno delle concorrenti straniere.
LA V7 750 CRESCE: CALIFORNIA E AMBASSADOR
La famiglia V7 però cresce, per soddisfare i gusti dei vari mercati. Ed è così che, sulla base della Special, vengono allestite nel 1969 la Ambassador e la California. Quest'ultima rappresenta uno dei maggiori successi Moto Guzzi negli Stati Uniti (e non solo).
LA V7 750 SPORT
La prima versione aveva il telaio rosso e la verniciatura Verde Legnano: una chicca da collezionisti. Ma, a parte il lato cromatico, la V7 Sport rappresenta uno dei modelli più iconici della secolare produzione di Moto Guzzi, oltre che un portento di sportività per l'epoca. Il capolavoro di Lino Tonti spicca per un innovativo telaio a doppia culla, un nuovo motore con meccanica ridisegnata, cilindrata ridotta a 748,3 cc per rientrare nei parametri della classe 750 in cui doveva gareggiare. Il cambio era a 5 marce mentre il peso era di 206 kg. E la velocità massima toccava i 200 all'ora. Resterà in produzione - costantemente evoluta di anno in anno - fino al 1975, quando lascerà il posto alla Le Mans. Ed è la base sulla quale anni dopo nasceranno concettualmente le piccole V50 e V35.
MOTO GUZZI V7: IL RITORNO (2007)
Sono passati molti anni da quando nella gamma di Moto Guzzi - nel frattempo passata sotto l'ombrello del Gruppo Piaggio - manca un modello che si chiama V7. Nel 2007, però, l'eco di quei modelli mitici non si è ancora spento. E a Mandello del Lario decidono di dare nuovo lustro al marchio rilanciando una versione moderna della V7.  Lo stile del serbatoio, i cerchi a raggi e i fianchetti rimandano alle versioni degli Anni 60 e 70. I tempi però sono cambiati per il motore, che adesso è a iniezione, Euro3, e ha la cilindrata di 743,9 cc. Il cambio è a 5 marce, il telaio un doppia culla scomponibile, i cerchioni sono da 18" davanti e 17" dietro. E l'impianto frenante Brembo è a disco. Adesso la V7 non è più una moto "da corsa", anche se i designer si sbizzarriscono e lanciano nel 2010 la versione Racer con tabella portanumero col 7.
MOTO GUZZI V7 II
Nel 2015 la Moto Guzzi V7 si aggiorna col modello II: cambio che guadagna una marcia (adesso sono sei), nuovo motore da 49 CV, miglioramenti su ciclistica e comfort di bordo rispetto alla precedente versione e tre allestimenti disponibili: Stone, Racer e Special. Nel 2016-17 arriva anche la bellissima versione Stornello, una scrambler con componentistica di primo livello che riprende gli stilemi e le colorazioni della "motoleggera" degli Anni 60.
MOTO GUZZI V7 III
Arriva invece nel 2017 la versione III della V7, in una strategia che fa dell'aggiornamento costante della gamma delle classic una pietra angolare della Moto Guzzi moderna. La moto è sempre più rifinita, differenziata negli allestimenti. E grazie al trofeo monomarca Fast Endurance se ne riscopre la vena corsaiola.
MOTO GUZZI V7 850
Per il 2021 Moto Guzzi passa all'Euro5 anche per la sua classic. All'interno del suo telaio però trova posto lo stesso motore da 850 cc già visto e apprezzato sulla V85. Adesso i cavalli sono 65! Per saperne di più su questo modello clicca qui.

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