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BMW GS: ecco i modelli che hanno fatto la storia

Dalla R 80 Gelande/Strasse all'ultima R 1250: ripercorriamo insieme le GS che hanno segnato un'epoca
Nell’autunno del 1980, BMW Motorrad presenta l’R 80 G/S, un motociclo che può essere utilizzato, per la prima volta, sia fuori strada, sia nella quotidianità. Grazie a questa formula unica nel suo genere, l’R 80 G/S diventa il motociclo precursore della nuova categoria motociclistica delle Enduro da viaggio, create da BMW Motorrad.

Nell’autunno del 1980, la BMW Motorrad presenta l’R 80 G/S, sigla che stava per Gelande/Strasse (fuoristrada e strada). Prodotta fino al 1987 in 21.864 esemplari, aveva un motore 2 cilindri boxer da 797,5 cc con valvole in testa e cambio a 5 rapporti, 50 CV di potenza, trasmissione a cardano, telaio tubolare a doppia culla, forcella telescopica e forcellone monobraccio. Le ruote avevano, cerchi da 21” all’anteriore (con freno a disco da 260 mm) e da 18 al posteriore (abbinata a un freno a tamburo da 200 mm), e pesava 186 kg. La velocità massima era di 168 km/h.

Presentata nel 1982, questa versione speciale è dedicata alla vittoria ottenuta l’anno prima da Hubert Auriol nel raid desertico proprio in sella a una G/S da competizione. Si tratta della G/S base cui è stata cambiata la sella (che diventa monoposto) e il serbatoio: in questo allestimento è da ben 32 litri, rispetto ai 19,5 del modello base.

Il primo salto di qualità arriva nel 1987, quando la gamma GS diventa più articolata. Il modello di punta è questa R 100 GS: ha un motore boxer da 980 cc per 60 CV di potenza. Il cambio è sempre a cinque rapporti. Notevoli le differenze dal punto di vista ciclistico: in questo modello debutta il forcellone monobraccio Paralever, la ruota anteriore è sempre da 21" mentre la posteriore è da 17".

Semopre nel 1987 arriva la sorella minore della R 100 GS, condivide con essa l'introduzione del Paralever, mentre il motore è un boxer da 797,5 cc per 50 CV di potenza massima.

La piccola della famiglia nasce sempre nel 1987: ha un motore da 649,6 cc e 27 CV di potenza. Mantiene la vecchia configurazione (anteriore da 21" e posteriore da 18") e non ha la sospensione posteriore Paralever.

Nel 1994 arriva un significativo passo in avanti con la R 1100 GS. Il suo motore infatti è un boxer da 1.085 cc con 4 valvole in testa (invece delle 2 dei precedenti motori) ed è la prima con alimentazione ad iniezione Bosch, in sostituzione dei vecchi carburatori Bing. La potenza sale a 80 CV e all'anteriore fa la sua comparsa la sospensione Telelever. Nuove anche le misure dei cerchi, con l'anteriore adesso da 19 pollici. La moto aveva anche l'Abs disinseribile.

Nel 1996, in pieno revival di final edition, esce la R 80 GS Basic, l’ultima GS con motore boxer a due valvole. Un curioso mix tra la tecnica delle moderne GS (paralaver) ed elementi stilistici delle vecchie G/S, dal serbatoio squadrato da 19,5 litri al faro del modello originale del 1980.

Nel 1998 arriva la piccola 850: esteticamente era identica alla 1150, ma era dotata di un boxer da 848 cc 4 valvole per 70 CV e cambio a 5 marce; aveva l’ABS disinseribile per l’off-road e pesava 243 kg.

La stirpe della GS si arricchisce nel 1999 del modello 1150. Sarà un successo commerciale senza precedenti: migliorano la guidabiità e l'affidabilità del mezzo. Il motore è un boxer da 1.130 cc per 85 CV, dotato di un cambio a sei marce finora inedito nella famiglia di moto adventure tedesche. Al Telelever anteriore viene aggiunto anche un braccio longitudinale.

Dalla collaborazione con Aprilia, nel 2000, nasce questa curiosa variazione su base GS. Il motore è un monocilidrico Rotax bialbero 4 valvole da 652 cc per 50 CV. Il cambio era a cinque marce, la trasmissione finale era a catena (invece del tradizionale cardano) e le sospensioni avevano una configurazione meno ricercata (forcella telescopica e forcellone a doppio braccio) rispetto alle GS "grandi".

La versione Dakar della GS 650 invece aveva uno stile molto adventure e la ruota anteriore da 21 pollici.

Il richiamo all'off-road è chiaro anche in questa versione del 2000 con motore monocilindrico da 48 CV e telaio a doppia trave in acciaio.

Nel 2001 arriva la prima versione Adventure del GS: si tratta della 1150. Rispetto alla GS standard aveva interasse più lungo di 10 mm, faretti supplementari e serbatoio maggiorato da vera viaggiatrice.

Nel modello 2010 della R 1200 GS arriva il motore da 1.170 cc con distribuzione bialbero con 4 valvole per cilindro: il risultato è una potenza che cresce a 110 CV e la coppia che arriva a 120 Nm a 6mila giri.

Non manca nemmeno questa volta la versione Adventure, una motona che spicca per il serbatoio da ben 33 litri (12 in più della GS base).

L'ultimo anello dell'evoluzione è la R 1250 GS, che spicca per l'introduzione della fasatura variabile dell'albero a camme.
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