Moto & Scooter
Scegliere l'usato: Ducati Multistrada 1200
La seconda generazione della crossover bolognese si rivela uno degli acquisti di seconda mano più ambiti dagli appassionati, soprattutto negli allestimenti top di gamma. Ecco i nostri consigli, le quotazioni e il costo del bollo
Chi più spende meno spende, recitava un vecchio adagio popolare. Con le maxienduro stradali sembra proprio che le cose funzionino così: i listini sono elevati, ma la qualità e il valore residuo che si mantiene nel tempo ripagano dell’investimento iniziale. È così ancora oggi per la Multistrada 1200, la seconda generazione della maxi Ducati lanciata nel 2010 e sostituita nel 2015 dalla versione con propulsore con doppia fasatura variabile delle valvole (il DVT) omologato Euro4.
I pregi della Ducati Multistrada
La “Multi” oggetto del nostro approfondimento, a dispetto degli anni che passano, è una moto che ancora oggi dimostra una modernità incredibile: basti pensare che nel 2010 fu la prima moto ad avere in dotazione i riding mode. Nell’ottica di chi si accinge ad acquistare un modello di seconda mano, è bene precisare che la Multistrada non è proprio un oggetto a buon mercato: gli elevati contenuti tecnologici della moto si fanno pagare ancora oggi. Come si evince dal nostro borsino dell’usato, anche per un modello del 2010 si sborsa una cifra vicina agli 8mila euro. Le elevate quotazioni dipendono da altri due fattori: la qualità costruttiva e meccanica rende la maxienduro di Borgo Panigale un oggetto dall’elevata vita media: una moto con 60mila km alle spalle è ancora più che valida. A questo si aggiunga anche il fatto che il proprietario “medio” di una moto di questa tipologia è molto attento alla cura dell’oggetto e alla sua manutenzione.
Ciò significa che è davvero difficile trovare Multistrada in condizioni che non siano eccellenti, anche presso rivenditori privati. A fare la differenza, nella storia della Multistrada è il 2013 quando, alla versione base, si affiancano le versioni S Touring, S Granturismo e S Pikes Peak, tutte con sospensioni semiattive DSS. Le quotazioni, per questi allestimenti, sono superiori di circa 2.500 euro rispetto a quelle indicate nella tabella qui a destra.
Cosa controllare
Ma a cosa bisogna prestare attenzione per evitare di prendere delle fregature? “Occhio al quadro strumenti digitale, perché è possibile che su qualche esemplare, con il tempo, ci siano delle spie poco retroilluminate”, dice Fabio Di Chiara, store manager di Ducati Milano. Che prosegue: “Sulla versione S con sospensioni elettroniche Sachs, bisogna controllare eventuali perdite dai paraolio forcella. Inoltre è molto importante verificare il corretto funzionamento del bloccasterzo elettronico, poiché ci sono stati casi in cui il sistema non si inseriva”. La manutenzione prevede un controllo ogni 12mila km, il costo medio annuale del service è di 220 euro, mentre il pacchetto Desmo service (con ispezione accurata del motore) costa 700 euro all’anno.
Costo del bollo
106,23 euro
L’importo può variare a seconda della Regione di residenza
Ducati Multistrada 1200 S
Marca e modello
Ducati Multistrada 1200 S
In vendita
dal 2010 al 2015
Esemplari venduti
Oltre 8.000
N° serie telaio
da ZDM200 a ZDM300
Richiami
2010/11 - sostituzione piedino forcella
2010/14 - sostituzione coperchietto anteriore comando acceleratore
Principali colorazioni
Rosso, bianco, grigio
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Amanti del motorurismo e delle moto di carattere
Le quotazioni dell'usato di Dueruote
2010 | 7950 |
2011 | 8.950 |
2012 | 9.950 |
2013 | 10.950 |
2014 | 11.950 |
2015 | 12.950 |
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