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Ducati Scrambler Icon: è Joyvolution!
Novità in Ducati. Arriva una nuova Scrambler. Aggiornato il look, confermata la sostanza, arrivano l'ABS Cornering by Bosch e la predisposizione per il Ducati Multimedia System. Sarà dai concessionari da novembre
In Ducati c’è fermento e il giorno dopo il successo di Andrea Dovizioso in MotoGP a Misano è stato svelato un nuovo modello. Si tratta della Ducati Scrambler Icon in cui l’alluminio delle nuove e più muscolose guance si sposa alla perfezione con l’acciaio del serbatoio a goccia e il vetro del nuovo faro anteriore.
A cambiare sono poi la sella (sempre piatta ma dalla diversa conformazione), le guance del serbatoio dalla forma leggermente più marcata, il proiettore anteriore con lente in vetro, una “X” in alluminio (che ricorda il nastro adesivo che veniva messo sui fari delle scrambler Anni 70) e le luci di posizione a led ad attivazione automatica (DRL), così come a led sono ora gli indicatori di direzione. I cerchi hanno le razze lavorate. Sul manubrio largo e alto vi sono poi nuovi blocchetti elettrici, ereditati dalla Scrambler 1100, più un inedito comando frizione idraulico con leva regolabile.
La strumentazione, sempre digitale a elemento singolo circolare, guadagna l’indicatore della marcia inserita e il livello del carburante. Infine, le sospensioni ricevono un set-up rivisto, più confortevole, e il silenziatore ha una nuova cover in alluminio satinato, con fondello nero dal taglio dritto e non più a fetta di salame.
Le novità della Ducati Scrambler Icon
La Ducati Scrambler Icon è spinta come sempre dal bicilindrico raffreddato ad aria da 803 cc, con due valvole per cilindro e 73 CV di potenza massima, incastonato nel telaio a traliccio in tubi di acciaio. La Icon per il 2019 riceve l’ABS Cornering by Bosch e la predisposizione per il Ducati Multimedia System, con cui gestire musica e telefono dal manubrio, lasciando lo smartphone in tasca. Ennesima contaminazione (quella della moderna elettronica) che non tradisce la filosofia Scrambler.A cambiare sono poi la sella (sempre piatta ma dalla diversa conformazione), le guance del serbatoio dalla forma leggermente più marcata, il proiettore anteriore con lente in vetro, una “X” in alluminio (che ricorda il nastro adesivo che veniva messo sui fari delle scrambler Anni 70) e le luci di posizione a led ad attivazione automatica (DRL), così come a led sono ora gli indicatori di direzione. I cerchi hanno le razze lavorate. Sul manubrio largo e alto vi sono poi nuovi blocchetti elettrici, ereditati dalla Scrambler 1100, più un inedito comando frizione idraulico con leva regolabile.
La strumentazione, sempre digitale a elemento singolo circolare, guadagna l’indicatore della marcia inserita e il livello del carburante. Infine, le sospensioni ricevono un set-up rivisto, più confortevole, e il silenziatore ha una nuova cover in alluminio satinato, con fondello nero dal taglio dritto e non più a fetta di salame.