Yamaha TMAX usato: le quotazioni

Un TMAX è come il diamante della vecchia pubblicità: è per sempre. È un bene durevole, che sfida il passare del tempo e gli interventi del concessionario. E continua a rappresentare un'ottima occasione di acquisto sul mercato dell'usato, anche potrebbe rivelarsi una scelta vincente, se si cerca l'affare.

La produzione del maxi che va dal 2012 al 2014 aveva un motore tutto nuovo da 530 cc, ossia la stessa cubatura del TMAX odierno. La doppia catena di trasmissione viene sostituita con una cinghia e il carter sinistro scompare a favore di un forcellone tradizionale.

Le quotazioni del TMAX

Oltre ad alcuni mutamenti tecnici (telaio ottimizzato nella rigidità, distribuzione dei pesi più equilibrata), i miglioramenti riguardano il look, con frontale aggressivo e codone con la forma più slanciata. Secondo il borsino dell'usato elaborato da Dueruote, la quotazione media di un esemplare del 2012 è di 6.450 euro (200 euro in più per la versione con ABS), mentre per una versione 2014 bisogna sborsare 7.450 euro.

La produzione 2015-2016 vede inoltre un ultimo ammodernamento che è estetico ma incide anche nella sostanza: spiccano il nuovo frontale, con doppio gruppo ottico a led, gli specchi retrovisori con steli più lunghi, l'inedito deflettore e il nuovo parafango. 

Da segnalare la strumentazione con fondo nero e retroilluminazione in rosso. Il design del posteriore non si discosta dalla versione 2012. Tecnicamente più sostanziose le modifiche all'avantreno: arriva la forcella a steli rovesciati (minori masse non sospese) che permette di diminuire il diametro delle canne da 43 mm a 41 mm; a questa vengono abbinate pinze monoblocco ad attacco radiale che "mordono" dischi da 267 mm. In tema di funzionalità da segnalare l'introduzione del sistema Keyless, mentre sul lato sinistro è stata inserita una presa da 12V. Questi esemplari si confermano particolarmente appetibili, date anche le quotazioni che si discostano sensibilmente da un TMAX nuovo di ultima generazione.

Per un immatricolato 2016 con ABS di serie sono infatti richiesti appena 8.850 euro. "Unica accortezza da avere al momento dell'acquisto - dice il concessionario Yamaha Roberto Valli - è verificare che la cinghia di trasmissione, da cambiare ogni 20mila km, sia originale. Molti per risparmiare si rivolgono all'aftermarket, rischiando di danneggiare performance e funzionalità del motore. Su un ricambio cruciale come questo meglio non rischiare".