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Ducati svela il nuovo Monster 1200 e 1200S
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L'icona naked tira fuori i muscoli, grazie all'arrivo del motore Testastretta 11° da 145 CV (per la versione S). Nuovi anche il telaio a traliccio e la componentistica top di gamma per freni ed elettronica. I prezzi indicativi sono rispettivamente di 13.490 euro per la base e di 15.990 euro per la S
Nel 2014 Ducati continua a pensare in grande stile, svelando il nuovo Monster 1200. Modello evocativo dei leggendari Monster S4R e S4RS, gioielli di design e dotati di prestazioni da riferimento. Tradizione che continua, senza trascurare l'innovazione. Un'evoluzione che porta la naked per eccellenza ad un livello superiore.
Per questo le nuove versioni del Monster 1200 e 1200 S, adottano il motore 1198 Testastretta 11° DS di derivazione Superbike. Il possente propulsore made in Italy, che è stato imbrigliato in un telaio totalmente ridisegnato, forte di uno stile che sposa muscoli ed eleganza. Obiettivo dichiarato: ridefinire le prestazioni del segmento naked e allo stesso tempo migliorarne la versatilità.
Il Monster 1200, così come la versione 1200 S, sono entrambi dotati di tecnologie di ultimissima generazione per garantire la perfetta simbiosi tra pilota e moto. Adrenalina al top, ma sempre con un perfetto controllo del mezzo, in totale sicurezza e comfort. Cuore pulsante, il Testastretta 11° DS Desmo da 1198cc a 4 valvole per cilindro, raffreddato a liquido e capace di erogare 135 CV a 8.750 giri/min. Arrivando a 145 CV a 8.750 giri/min per la S.
Dove, con una grande attenzione alla mappatura, Ducati è riuscita ad ottenere un'impressionante curva di coppia, pari a 12.7kgm per la versione (S) a 7.250 giri/min. Un propulsore a Doppia Accensione, con due candele per ogni testa e doppio fronte di fiamma, che assicura la combustione completa in un intervallo rapidissimo. Raffreddato da un radiatore incurvato, dotato di due ventole elettriche ad alta efficienza, capace i sfruttare il sistema di aria secondaria per ridurre la dispersione ciclica della combustione, senza alcun impatto sulle emissioni. La frizione è a bagno d'olio con funzione antisaltellamento.
Il motore è stato pensato anche come elemento strutturale della ciclistica con punti di attacco al telaio a traliccio. Dove, sul fronte delle sospensioni, all'anteriore arriva una forcella Kayaba da 43mm completamente regolabile, con un monoammortizzatore Sachs al posteriore, regolabile nel precarico molla e freno idraulico in estensione. Sul Monster S non poteva mancare invece la forcella Öhlins da 48mm a regolazione integrale, con steli con trattamento TiN e ammortizzatore Öhlins completamente regolabile al posteriore con serbatoio "piggy back" integrato. Al retrotreno, il monoammortizzatore è fissato direttamente sul cilindro verticale e sul forcellone monobraccio realizzato in fusione in alluminio. Inoltre, grazie a un pratico meccanismo, dall'altezza standard di 810mm, la sella può essere abbassata a 785mm (fino a 745mm con un accessorio).
Entrambi i nuovi Monster 1200 e Monster 1200S utilizzano poi la tecnologia dei Riding Mode Ducati con il sistema ABS (disinseribile) a tre livelli e il DTC a otto livelli compresi nel concept DSP (Ducati Safety Pack), per ottimizzare il controllo del mezzo ed elevare il livello di sicurezza nella guida. Dove l'impianto frenante monta il nuovo sistema ABS Bosch 9MP che assicura eccezionale stabilità in frenata e controllo del sollevamento del posteriore. Notevoli le pinze radiali M4-32 Monoblocco Brembo a 4 pistoncini che agiscono su dischi da 320mm, mentre la S utilizza pinze M50 Monoblocco e dischi da 330mm di derivazione Superbike. Entrambi i modelli hanno pompe radiali per i freni anteriori con serbatoi separati e un unico disco da 245mm al posteriore, su cui lavora una pinza Brembo.
Sul fronte elettronico, i Riding Mode di Ducati continuano a segnare un punto di svolta nel settore dell'ingegneria motociclistica, consentendo di scegliere fra tre modalità preimpostate per ottimizzare il comportamento del veicolo in base al pilota e alle condizioni ambientali: "Sport", "Touring" e "Urban". Inoltre il sistema Ride-by-Wire (RbW) utilizza l'innovativo sistema Ducati e-Grip per amministrare mappature diverse e regolare l'erogazione di potenza (Power Modes).
Il motore è stato pensato anche come elemento strutturale della ciclistica con punti di attacco al telaio a traliccio. Dove, sul fronte delle sospensioni, all'anteriore arriva una forcella Kayaba da 43mm completamente regolabile, con un monoammortizzatore Sachs al posteriore, regolabile nel precarico molla e freno idraulico in estensione. Sul Monster S non poteva mancare invece la forcella Öhlins da 48mm a regolazione integrale, con steli con trattamento TiN e ammortizzatore Öhlins completamente regolabile al posteriore con serbatoio "piggy back" integrato. Al retrotreno, il monoammortizzatore è fissato direttamente sul cilindro verticale e sul forcellone monobraccio realizzato in fusione in alluminio. Inoltre, grazie a un pratico meccanismo, dall'altezza standard di 810mm, la sella può essere abbassata a 785mm (fino a 745mm con un accessorio).
Entrambi i nuovi Monster 1200 e Monster 1200S utilizzano poi la tecnologia dei Riding Mode Ducati con il sistema ABS (disinseribile) a tre livelli e il DTC a otto livelli compresi nel concept DSP (Ducati Safety Pack), per ottimizzare il controllo del mezzo ed elevare il livello di sicurezza nella guida. Dove l'impianto frenante monta il nuovo sistema ABS Bosch 9MP che assicura eccezionale stabilità in frenata e controllo del sollevamento del posteriore. Notevoli le pinze radiali M4-32 Monoblocco Brembo a 4 pistoncini che agiscono su dischi da 320mm, mentre la S utilizza pinze M50 Monoblocco e dischi da 330mm di derivazione Superbike. Entrambi i modelli hanno pompe radiali per i freni anteriori con serbatoi separati e un unico disco da 245mm al posteriore, su cui lavora una pinza Brembo.
Sul fronte elettronico, i Riding Mode di Ducati continuano a segnare un punto di svolta nel settore dell'ingegneria motociclistica, consentendo di scegliere fra tre modalità preimpostate per ottimizzare il comportamento del veicolo in base al pilota e alle condizioni ambientali: "Sport", "Touring" e "Urban". Inoltre il sistema Ride-by-Wire (RbW) utilizza l'innovativo sistema Ducati e-Grip per amministrare mappature diverse e regolare l'erogazione di potenza (Power Modes).
Infine, il Monster 1200 utilizza anche l'ultima tecnologia Ducati TFT (Thin Film Transistor): un rivoluzionario cruscotto che associa grande facilità d'uso a una modernissima visualizzazione delle informazioni. Il sistema offre al pilota piena integrazione con le condizioni ambientali, adattando lo sfondo e la configurazione del display al Riding Mode selezionato.
I nuovi Monster sono disponibili in rosso Ducati con telaio rosso e cerchi neri. Mentre per il Monster 1200 S c'è anche la colorazione bianca con telaio bronzo e cerchi nero lucido. I cerchi sono in lega leggera a 10 razze. Gli intervalli di manutenzione sono ogni 30.000 km: valore di riferimento assoluto per il settore. Concludiamo con i prezzi indicativi che sono rispettivamente di 13.490 euro per la base e di 15.990 euro per la S.
I nuovi Monster sono disponibili in rosso Ducati con telaio rosso e cerchi neri. Mentre per il Monster 1200 S c'è anche la colorazione bianca con telaio bronzo e cerchi nero lucido. I cerchi sono in lega leggera a 10 razze. Gli intervalli di manutenzione sono ogni 30.000 km: valore di riferimento assoluto per il settore. Concludiamo con i prezzi indicativi che sono rispettivamente di 13.490 euro per la base e di 15.990 euro per la S.
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