Moto & Scooter
Moto Guzzi rilancia le V7
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Anche quest'anno i riflettori sono puntati sull'ammiraglia California, ma all'Eicma le novità della Casa di Mandello sono sulle "settemmezzo" dal look rétro
Squadra che vince non si cambia, ma se si riesce a migliorarla è meglio. Così per il 2014 la Moto Guzzi ha deciso di aggiornare con alcuni dettagli la gamma delle sue naked V7.
Le settemmezzo dal look rétro mantengono lo stile e le forme che da anni le contraddistinguono, mentre il twin è stato aggiornato adottando un inedito volano in bagno d'olio che sostituisce il precedente alternatore a secco, modificando leggermente il frontale del bicilindrico a V di 90° con un nuovo coperchio dall'aspetto più compatto e gradevole.
Le settemmezzo dal look rétro mantengono lo stile e le forme che da anni le contraddistinguono, mentre il twin è stato aggiornato adottando un inedito volano in bagno d'olio che sostituisce il precedente alternatore a secco, modificando leggermente il frontale del bicilindrico a V di 90° con un nuovo coperchio dall'aspetto più compatto e gradevole.
La V7 Stone ha ricevuto un make-up che esalta la sua natura minimalista. Il concetto guida è stato quello di convertire la più accessibile delle V7 a un look total-black, trasformando le cromature in nero, con l'unica eccezione del motore e dell'impianto di scarico. Ora è sufficiente cambiare colore al serbatoio per mutare la personalità della moto: sportiva nel nuovo "Rosso Corposo", elegante nel satinato "Verde Agata" e, metropolitano nell'apprezzatissimo "Nero Ruvido".
Per il 2014 anche la V7 Special è disponibile su due basi cromatiche: in argento metallizzato con fasce nere, elegante e raffinata, oppure, in nero con fasce arancioni che riedita fedelmente l'accostamento di colori della celebre antenata. Su entrambe il logo sul serbatoio è quello storico in rilievo, mentre i cerchi delle ruote sono in finitura nera anziché cromata. Diversamente dalla Stone e dalla Racer, la V7 Special ha una protezione agli steli forcella anziché i soffietti para-polvere che equipaggiano le sorelle.
Per il 2014 anche la V7 Special è disponibile su due basi cromatiche: in argento metallizzato con fasce nere, elegante e raffinata, oppure, in nero con fasce arancioni che riedita fedelmente l'accostamento di colori della celebre antenata. Su entrambe il logo sul serbatoio è quello storico in rilievo, mentre i cerchi delle ruote sono in finitura nera anziché cromata. Diversamente dalla Stone e dalla Racer, la V7 Special ha una protezione agli steli forcella anziché i soffietti para-polvere che equipaggiano le sorelle.
La V7 Racer prodotta in edizione numerata come rivela la targhetta celebrativa posta sulla piastra superiore di sterzo, giunge alla sua terza edizione. La riconoscibilità è immediata: anche per la Racer nuovo look total-black applicato ai fianchetti, agli specchietti, alla staffa di supporto dei silenziatori e alla protezione delle pedane.
Il risultato è uno scenografico contrasto con il lucidissimo serbatoio cromato da 22 litri. Rimanendo in tema di numeri, sulle tabelle del cupolino e del codone rimane il numero "7" (che in Moto Guzzi fu caro al campione del mondo 250 Enrico Lorenzetti), ma ora è cromato anziché bianco. Nuova è anche la sella monoposto (ma sono disponibili a richiesta la sella bi-posto e le pedane passeggero) rivestita di alcantara e skai dello stesso colore della cinghia in cuoio personalizzata con il logo Moto Guzzi che capeggia sul dorso del serbatoio. Sempre scenografico il telaio di colore rosso ispirato a quello della prima serie di V7 Sport con telaio al CrMo, frutto di uno speciale trattamento di verniciatura, esteso anche ai mozzi, ruota e forcellone, che esalta la purezza architettonica del telaio. Rossa è anche la scritta Moto Guzzi che ora compare sulle ruote, esattamente come già visto sull'ultima California Custom.
Il risultato è uno scenografico contrasto con il lucidissimo serbatoio cromato da 22 litri. Rimanendo in tema di numeri, sulle tabelle del cupolino e del codone rimane il numero "7" (che in Moto Guzzi fu caro al campione del mondo 250 Enrico Lorenzetti), ma ora è cromato anziché bianco. Nuova è anche la sella monoposto (ma sono disponibili a richiesta la sella bi-posto e le pedane passeggero) rivestita di alcantara e skai dello stesso colore della cinghia in cuoio personalizzata con il logo Moto Guzzi che capeggia sul dorso del serbatoio. Sempre scenografico il telaio di colore rosso ispirato a quello della prima serie di V7 Sport con telaio al CrMo, frutto di uno speciale trattamento di verniciatura, esteso anche ai mozzi, ruota e forcellone, che esalta la purezza architettonica del telaio. Rossa è anche la scritta Moto Guzzi che ora compare sulle ruote, esattamente come già visto sull'ultima California Custom.
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