Ducati 1199 Panigale Superleggera

La Ducati anticipa l'Eicma scoprendo sul web la supersportiva più estrema e tecnologica mai prodotta in serie: la 1199 Panigale Superleggera. Una moto senza precedenti realizzata con materiali come magnesio, fibra di carbonio, titanio, spinta dall'ultima evoluzione del motore bicilindrico Superquadro e con un'elettronica ancora più sofisticata, che ora comprende anche il controllo dell'impennata e un sistema di acquisizione dati capace di registrare anche l'angolo di piega massima raggiunto.

Il ricorso a materiali pregiati ha portato a un risultato finale da record: 200 CV per 155 kg a secco rappresentano un rapporto peso/potenza mai raggiunto prima nella produzione di serie. Ma anche l'aerodinamica ha la sua parte: la carena (in carbonio) è stata riprofilata per essere ancora più "penetrante".

La 1199 Panigale Superleggera è un sogno, un sogno esclusivo prodotto in serie numerata: saranno infatti 500 le moto che usciranno da Borgo Panigale con numero identificativo sulla testa di sterzo. Per mettere in garage questo sogno preparatevi a staccare un assegno da 66.000 euro. Una cifra equivalente a quella necessaria per portare a casa la Desmosedici RR (60.000 euro nel 2007), di cui la Panigale Superleggera rappresenta tecnologicamente - pur se non strutturalmente - l'erede.

E ora vediamo nel dettaglio tutte le novità della maxi bolognese.

Le specifiche tecniche della Superleggera hanno origine da quelle della 1199 Panigale R, alle quali si aggiungono il telaio monoscocca in magnesio e i cerchi Marchesini forgiati sempre in magnesio. Un'ulteriore riduzione di peso è stata possibile montando telaietto posteriore e carena in carbonio, batteria agli ioni di litio e impianto di scarico interamente realizzato in titanio, così come parte delle viti e del motore.

Per quanto riguarda la ciclistica, la forcella è una Öhlins FL916 con piedini interamente lavorati alla macchina, mentre il mono ammortizzatore posteriore è un Öhlins TTX36 con molla in titanio. I freni Monoblocco Brembo M50 della Superleggera ereditano dal mondo racing la pompa radiale anteriore MCS 19.21 e la regolazione in remoto, per la prima volta utilizzati su una moto di produzione. Ottimizzata anche la trasmissione secondaria grazie alla leggerissima corona in ergal e alla catena di trasmissione 520 che segue le specifiche tecniche del Mondiale Superbike.

La maniacale attenzione per i dettagli traspare dalla conformazione della carena in carbonio, modellata secondo il profilo ad alta penetrazione normalmente associato all'appendice aerodinamica "Aero-kit" disponibile per i modelli "R".

Al bicilindrico Superquadro, già dotato di valvole di aspirazione e bielle in titanio, sono state aggiunte valvole di scarico in titanio e, per la prima volta su un motore stradale Ducati, pistoni a 2 segmenti. Questi pistoni sono prerogativa dei motori da corsa: il design a mantello corto e l'adozione di soli 2 segmenti (primo segmento di tenuta e segmento raschiaolio), consentono di ridurre le masse in gioco e gli attriti. Sul fronte delle performance, la camera di combustione è stata ridefinita in base agli sviluppi SBK con un nuovo cielo pistone che consente un notevole aumento del rapporto di compressione.
A questo si aggiunge un albero motore estremamente leggero, equilibrato grazie a pastiglie in tungsteno collocate sui contrappesi. Le novità introdotte determinano un netto aumento di potenza: la moto esce dalla linea di produzione con oltre 200 CV. 

L'elettronica della 1199 Superleggera è ancora più avanzata grazie al nuovo sistema di controllo di impennata Ducati Wheelie Control (DWC) e all'introduzione della piattaforma inerziale. Il Ducati Traction Control (DTC), il sistema di controllo di impennata Ducati Wheelie Control (DWC) e l'Engine Brake Control (EBC) sono ottimizzati dal sistema di calibrazione automatica della dimensione degli pneumatici e del rapporto di trasmissione finale. Il sistema Ducati Data Analysis+ (DDA+) consente inoltre la registrazione dell'angolo di piega. L'impressionante dotazione di dispositivi elettronici è completata dai pulsanti di comando montati sul manubrio, di derivazione racing, per rapide regolazioni dei sistemi DTC, DWC o EBS durante l'uso in pista.

E per chi non teme le scivolate in pista è disponibile un Race Kit per uso esclusivo in pista, fornito a corredo della moto. Il kit, che assicura una riduzione del peso di altri 2.5 kg e un incremento di potenza di 5 CV, comprende uno scarico sportivo Akrapovic in titanio composto da silenziatore e collettore 2 in 1, plexiglas maggiorato, telo coprimoto dedicato, cavalletto anteriore e posteriore, tappi sostitutivi degli specchi lavorati alla macchina e kit rimozione del portatarga e del cavalletto laterale. Per chi non si accontenta mai...