Eicma 2013
Moto & Scooter
Suzuki V-Strom 1000: la più snella tra le maxi?
Ecco la versione definitiva della crossover Suzuki. Già entrata in produzione, arriverà in Italia a inizio 2014
In un segmento dove si è arrivati a potenze da 150 CV o a ingombri da carrarmati… la nuova Suzuki si candida come la più snella tra le maxi. Un contropiede che potrebbe anche portare a un'inversione di tendenza nel settore. Vedremo. Intanto, iniziamo a gustarci i numeri di questo nuovo approccio al mondo delle crossover.
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OK, scendiamo in dettaglio. La moto (praticamente identica al "concept" presentato un anno fa a Colonia), pur ricalcando lo schema tecnico del precedente modello lanciato nel 2002, è tutta nuova. Beh, l'estetica parla da sola, voltando pagina. Il telaio rimane un doppio trave in alluminio, ma è stato completamente ridisegnato e presenta nuove quote. L'interasse è cresciuto da 1.535 a 1.555 mm, grazie anche a un forcellone più lungo.
Per le ruote si mantiene la scelta del 19" davanti e 17" dietro. La forcella è una KYB da 43 mm tutta regolabile, con 160 mm di escursione. Per il monoammortizzatore segnaliamo la presenza del comodo manopolone per il precarico, con 20 click. Come anticipato, nessun sistema di regolazione elettronico per le sospensioni e nemmeno per l'ABS (montato di serie, l'elettronica è Bosch). Qui si notano due belle pinze monoblocco radiali, che mordono i dischi da 310 mm. A vedere da fuori il motore, si percepisce un'inconfondibile parentela con il precedente V2 di 90°.
Dentro, però, è cambiato parecchio. Quasi tutto. Ci sono ora teste con doppia candela, nuovi cilindri (l'alesaggio + cresciuto da 96 a 98 mm, invariata la corsa di 66 mm), iniettori con 10 fori, alternatore con maggiori masse volaniche, una nuova frizione... e molto altro ancora. Per l'hardware segnaliamo lo scarico con silenziatore singolo e la scomparsa del radiatore dell'olio, grazie a un impianto di raffreddamento potenziato. Tutto questo ha contribuito alla riduzione del peso di 8 kg rispetto alla precedente V-Strom 1000. Per il software abbiamo ovviamente un'elettronica molto più evoluta. Compare inoltre il controllo di trazione, che può essere disinserito o attivato su due diversi livelli di intervento. In termini di prestazioni, la potenza max cresce di 2 CV, ma con molta più coppia ai bassi regimi (il massimo è di 103 Nm, a soli 4.000 giri) e un maggior allungo. Vengono promessi inoltre consumi inferiori.
Dettagli? Ottimo il plex del cupolino, regolabile nell'inclinazione con la semplice pressione di un dito, su tre posizioni predefinite. Si può inoltre spostare più in alto o più in basso. Per gli incontentabili, c'è quello maggiorato. Ma qui andiamo nel capitolo optional, dove ci preme sottolineare la presenza di borse dedicate, disponibili in due diverse capienze, ma sempre ben attillate. Anche in questo, la nuova V-Strom 1000 ci tiene alla sua silhouette snella.
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