Moto & Scooter
Piaggio Fly 125 3V
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Mettere "il mondo" su due ruote. Per centrare l'obiettivo, a Pontedera puntano sullo stile italiano e sulle prestazioni del motore 3V: un mono vivace dai consumi contenuti. In vendita a 2650 euro chiavi in mano
Costruire uno scooter che soddisfi le esigenze di mobilità in tutte le aree del globo è un progetto ambizioso, un progetto con cui oggi i costruttori devono per forza confrontarsi per trovare nuovi sbocchi. La Piaggio, da sempre leader del segmento, ha raccolto la sfida realizzando il nuovo Fly: un mezzo compatto, dal design elegante, in cui spiccano tutti gli elementi distintivi degli ultimi scooter di Pontedera, un 125 cc che punta sulla praticità e sui consumi ridotti del motore a tre valvole per conquistare i clienti di tutto il pianeta, vi basti pensare che in città si abbiamo percorso mediamente dai 36 ai 38 km/l.
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Il prezzo è competitivo, ma il Piaggio Fly 125 3V non si può definire un "low-cost": la qualità costruttiva è elevata, le plastiche ben accoppiate e le dotazioni adeguate. Si posiziona quindi tra le proposte più interessanti attualmente sul mercato.
Pur essendo uno scooter piccolo piccolo, il Piaggio Fly ha una capacità di carico degna di un GT: oltre alla pratica pedana piatta - sotto cui è alloggiato il serbatoio del carburante da 7 litri - offre infatti un vano nel retroscudo utile per riporre dei piccoli oggetti, ma soprattutto un capiente sottosella in cui si possono sistemare due caschi demi-jet.
Inoltre, la piastra portapacchi predisposta per ospitare il bauletto è di serie. Non manca il gancio portaborse, comodissimo da usare quando si va a fare spese... Ecco quindi che al Piaggio Fly 125 3V la definizione di minivan calza proprio a pennello.
Pur essendo uno scooter piccolo piccolo, il Piaggio Fly ha una capacità di carico degna di un GT: oltre alla pratica pedana piatta - sotto cui è alloggiato il serbatoio del carburante da 7 litri - offre infatti un vano nel retroscudo utile per riporre dei piccoli oggetti, ma soprattutto un capiente sottosella in cui si possono sistemare due caschi demi-jet.
Inoltre, la piastra portapacchi predisposta per ospitare il bauletto è di serie. Non manca il gancio portaborse, comodissimo da usare quando si va a fare spese... Ecco quindi che al Piaggio Fly 125 3V la definizione di minivan calza proprio a pennello.
In sella essere alti o bassi non fa differenza, trovare la posizione di guida è facile e immediato per tutti. La seduta bassa è anche molto spaziosa e, volendo, si può arretrare per stare più comodi; le gambe possono poi muoversi con disinvoltura grazie alla pedana ampia. Anche in coppia lo spazio non manca: il passeggero, oltre che su una buona porzione di sella, può contare sulle maniglie laterali e le pedane estraibili.
Nel traffico cittadino i cerchi da 12" e le gomme strette rendono il Piaggio Fly 125 3V molto maneggevole. Nelle inversioni di marcia "gira su se stesso" quasi da solo consentendo di svoltare in uno spazio ridotto. Nelle manovre da fermo, complice il peso contenuto, è semplicissimo da spostare e da issare sul cavalletto centrale, ma se si ha fretta per parcheggiarlo si può estrarre il laterale. Nonostante l'agilità mostrata in città, nei tratti extraurbani il Piaggio Fly 125 3V sorprende, rimanendo sempre stabile anche quando si viaggia in prossimità della velocità massima.
La frenata si rivela sempre modulabile e nelle situazioni di emergenza si arriva al bloccaggio della ruota posteriore solo pinzando con decisione la leva. Se la forcella è tonica e digerisce bene le malformazioni dell'asfalto, il mono sulle sconnessioni più marcate filtra un po' poco. Alla fine, complice l'imbottitura morbida ma ben sostenuta della sella, il comfort generale è più che discreto. Il motore Piaggio con distribuzione a tre valvole - lo stesso montato anche sulla nuova Vespa LX e in futuro destinato anche alla attesa Vespa 946 - per essere solo un 125 cc ha uno spunto brillante. Inoltre, grazie alla trasmissione ben tarata, è elastico e nei frequenti chiudi-apri imposti dalla guida cittadina si rivela sempre pronto a ogni riapertura del gas.
Nel traffico cittadino i cerchi da 12" e le gomme strette rendono il Piaggio Fly 125 3V molto maneggevole. Nelle inversioni di marcia "gira su se stesso" quasi da solo consentendo di svoltare in uno spazio ridotto. Nelle manovre da fermo, complice il peso contenuto, è semplicissimo da spostare e da issare sul cavalletto centrale, ma se si ha fretta per parcheggiarlo si può estrarre il laterale. Nonostante l'agilità mostrata in città, nei tratti extraurbani il Piaggio Fly 125 3V sorprende, rimanendo sempre stabile anche quando si viaggia in prossimità della velocità massima.
La frenata si rivela sempre modulabile e nelle situazioni di emergenza si arriva al bloccaggio della ruota posteriore solo pinzando con decisione la leva. Se la forcella è tonica e digerisce bene le malformazioni dell'asfalto, il mono sulle sconnessioni più marcate filtra un po' poco. Alla fine, complice l'imbottitura morbida ma ben sostenuta della sella, il comfort generale è più che discreto. Il motore Piaggio con distribuzione a tre valvole - lo stesso montato anche sulla nuova Vespa LX e in futuro destinato anche alla attesa Vespa 946 - per essere solo un 125 cc ha uno spunto brillante. Inoltre, grazie alla trasmissione ben tarata, è elastico e nei frequenti chiudi-apri imposti dalla guida cittadina si rivela sempre pronto a ogni riapertura del gas.
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