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Yamaha BW's Easy

di Alfredo Verdicchio il 18/06/2013 in Moto & Scooter

Il BW's si spoglia del superfluo per diventare ancora più minimalista e costare sempre meno, per la felicità di portafogli sempre più vuoti: 1.790 euro c.i.m., ben 650 euro sotto rispetto alla versione standard

Yamaha BW's Easy
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Ai tempi in cui arrivò sul mercato si chiamava Booster ed era marchiato MBK. Con quei gommoni lì e il look estremamente minimal tra i giovanissimi dell'epoca "spaccò" di brutto: tutti lo desiderarono, molti lo comprarono. Era diverso da tutti: impennava da paura, nel traffico era un'anguilla e se le strade erano congestionate, gli sterrati non spaventavano di certo.

Di anni ne sono passati da quei bei tempi (il primo modello è targato 1988), eppure anche oggi che i capelli iniziano a ingrigirsi e nonostante abbia cambiato casacca (è Yamaha dal 2004) e nome (BW's) è ancora lui, nella inedita versione a catturare il nostro interesse, tanto che durante la presentazione della gamma scooter 50 di Yamaha, abbiamo dovuto contendercelo con tutti i colleghi presenti.
La scusa per salirci in sella è la inedita versione Easy, alleggerito nel prezzo e di alcuni elementi, dallo specchietto destro all'avviamento elettrico (quindi solo a pedale), dalle ruote lenticolari in acciaio al pneumatico posteriore di sezione minore (130/90-10 contro i 150/80-10 della versione standard), fino ad arrivare ai freni, a tamburo su entrambi gli assi.
Sono questi l'unico elemento che fa storcere un pochino il naso su uno degli scooter icona degli ultimi 20 anni: mettendosi nei panni di un papà, probabilmente si pagherebbe qualcosa in più pur di sapere che il proprio ragazzo possa contare su di un impianto più efficiente (la "morsa" dei tamburo è davvero morbida e i comandi vanno tirati per bene) sia nella potenza sia in resistenza.
Di buono c'è che il BW's Easy è davvero leggero, così i suoi 82 kg in ordine di marcia diventano davvero facili da gestire sia in frenata sia nel caso ci si trovi a dover schivare un pericolo improvviso. Nello stretto è un furetto, di quelli che anche in sella a un mezzo più potente si fatica ad acchiappare. Non tanto per il motore, brillante sì (più pronto ai bassi rispetto al cugino sportivo Aerox R), ma comunque limitato dalle strozzature imposte dal Codice della Strada, quanto per la ciclistica sveltissima e molto precisa, anche su asfalti malridotti. Destra, sinistra, destra, ruota posteriore bloccata e inversione a U in un fazzoletto, il BW's Easy viene da guidarlo così, come una motard, col piede interno alla curva fuori a puntare l'asfalto.
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