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Kymco Agility 200i R16

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Il recente restyling non muta le caratteristiche del ruote alte compatto taiwanese: uno scooter dall'ottimo rapporto qualilà/prezzo e perfettamente a suo agio in città ma anche, in questa versione con motore 200 a iniezione, sulle tangenziali

Piccolo, corto, con uno spazio a bordo sorprendentemente buono, il Kymco Agility è forse il capostipite - e certamente il caso di maggior successo - degli scooter "no frills", senza fronzoli, che si sono diffusi fra le nostre città come i voli low cost fra i nostri cieli. Al suo apparire sembrò un po' un semplice trapianto in Europa del classico scooter compatto asiatico: ma il suo prezzo aggressivo e la bontà dei contenuti lo hanno fatto apprezzare da migliaia di utenti di tutte le età.
L'abitabilità offerta dalla sella e dalla pedana piatta è buona, e il 200i offre di serie un bauletto di fattura semplice, ma molto capiente. Molto compatto, con una protezione limitata, una posizione di guida raccolta e un passo supercorto, l'Agility tiene fede al nome e propone un comportamento sveltissimo, con una prontezza che in certe situazioni può sulle prime sembrare addirittura eccessiva. A questa reattività potrebbe fare da contraltare una certa approssimazione sul veloce (per quanto permetta il motore a due valvole, che anche in questa cilindrata non supera i 110 km/h indicati), ma le ruote da 16" ben gommate comunicano sensazioni rassicuranti anche in questo frangente.
Il prezzo, da sempre uno dei punti forti dell'Agility, è ancora più allettante dopo i consistenti ribassi su tutta la gamma Kymco che per il 2013 lo hanno abbassato a 1.900 euro f.c. E ora scopriamolo nei dettagli!  
Il Kymco Agility 200i R16 200 è un ruote alte compatto ed essenziale ma monta di serie il bauletto e il cavalletto laterale
Kymco ci ha abituato a veri e propri "bombardoni", specie nella cilindrata 300, ma l'Agility è dotato del più economico motore a due valvole raffreddato ad aria, che in questa versione da 163 cc effettivi eroga 11,2 CV a 7.500 giri/min. Non silenziosisssimo, è però regolare e dotato di una buona "schiena". La trasmissione, un po' ruvida, è tarata sul corto.
Uno dei punti forti dell'Agility è la frenata, consentita dai due dischi (260 mm anteriore, 240 mm posteriore) e dalla buona gommatura montata sulle ruote da 16" (100/80 ant. e 120/80 post.). Il recente restyling ha portato un luminoso colore argento per i cerchi a 5 razze sdoppiate.
La strumentazione, tutta analogica fatta eccezione per l'utile orologio, ha ora un fondo azzurro. C'è solo il contakm totale, accanto a tachimetro e indicatore della benzina, che si muove piuttosto velocemente data la capienza del serbatoio di 6 litri scarsi. L'unghia sopra il cruscotto non offre alcun riparo dal vento.
Nonostante le misure compatte, lo spazio a bordo è buono: oltre alla pedana piatta c'è un piccolo vano retroscudo, il gancio per le borse e, su questo 200i, il bauletto che può contenere un casco integrale.
Nonostante gli interventi apportati con il restyling, che ha introdotto molle ad avvolgimento progressivo e tamponi maggiorati, le sospensioni rimangono rigide soprattutto al posteriore. La precisione di guida non ne risente, il comfort sì.
Dove l'Agility è più a suo agio è in città dove la leggerezza, snellezza e la vivacità del motore fin dai bassi lo rendono divertente e soprattutto efficace: una vera arma da traffico nelle andature cittadine. Peccato solo per le sospensioni molto secche, che consigliano di evitare dossi e tombini.
Anche nei tratti extraurbani l'Agility 200i R16 si muove bene. Il motore porta in fretta fino ai 100 km/h, la velocità di punta (attorno ai 110 km/h indicati) si raggiunge invece con un po' di pazienza in più.
Fuori dalla città, si paga un po' la modesta protezione dal vento; in compenso, in caso di necessità la velocità massima si può tenere per un tempo indefinito, grazie all'assenza di vibrazioni. Il fattore che interviene per primo a limitare la percorrenza è l'autonomia, dal momento che andando a tutto gas in autostrada il consumo sale a circa 22 km/l, che coniugati ai 6 litri scarsi del serbatoio consentono tappe di un centinaio di km tra un rifornimento e l'altro.
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