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La KTM allarga la famiglia Duke
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Debutta la 390, le piccole 125 e 200 ricevono l'ABS e la 690 diventa una vera arma da gara
La KTM ha le idee chiare per far crescere la nuova generazione di motociclisti: seguirli passo, passo fin dagli esordi. E con questo obiettivo la Casa austriaca ha creato negli anni scorsi la gamma Duke che quest'anno si è ulteriormente allargata e ora comprende modelli da 125 a 690 cc pensati per adattarsi alle esigenze di tutti, dall'esordiente, al motociclista più esperto senza trascurare nemmeno… lo smanettone incallito.
Se le piccole 125 e 200 erano già ben note al pubblico all'Eicma la KTM ha svelato la nuova 390 che condivide con le sorelle il telaio a traliccio - ovviamente colorato arancione - freni e sospensioni, ma sfoggia un nuovo motore monocilindrico da 375 cc in grado di erogare ben 44 CV. Cambio a sei rapporti, forcella a steli rovesciati da 43 mm, impianto frenante con disco anteriore da 300 mm e ABS (di serie) disinseribile, ecco le caratteristiche della 390 Duke, che con soli 148 kg promette accelerazioni valide e una maneggevolezza da urlo.
Questa moto inaugura un nuovo segmento. Una strada che la KTM ha deciso di esplorare per prima, sicura di far innamorare anche molti motociclisti già smaliziati.
Scopriamo il resto della gamma Duke!
Scopriamo il resto della gamma Duke!
125/200 Duke
Le piccole naked a quattro tempi hanno nei cromosomi tutto il DNA delle maxi adrenaliniche KTM, ma prestazioni alla portata di tutti. Grazie alla ciclistica solida e curata, alle dotazioni di prim'ordine e soprattutto al look inconfondibile, le Duke "serie piccola" scavano un solco profondo rispetto alle concorrenti. Non a caso la 125 è la best seller del settore. Per il 2013 oltre alle nuove grafiche sfoggiano un disco anteriore da 300 mm ed ABS di serie, di tipo disinseribile.
690 Duke R
La fun-bike di Mattighofen era già un bel mezzo, tanto che è stata la protagonista dell'European Junior Cup, il trofeo di contorno al Mondiale SBK. E proprio da quest'esperienza è nata la versione R che con la "bestia" da gara ha in comune tanti particolari, a partire dalle sospensioni. La forcella (come sempre upside-down), montata su un'inedita piastra, consente la regolazione idraulica separata tra gli steli. Arriva il "mono" WP con serbatoio separato e per staccate più decise ci sono i nuovi Brembo con pinza e pompa radiale. Inoltre, grazie all'inedita funzione "Supermoto" pensata per l'uso racing l'ABS (di serie) interviene solo sulla ruota anteriore, permettendo alla posteriore di arrivare al bloccaggio e accennare anche una derapata.Inoltre la nuova Duke 690 R che, affianca nei listini la versione base, monta di serie lo scarico Akrapovic, le pedane racing, un nuovo manubrio e barre paramotore.
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