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Moto & Scooter
BMW R 1200 GS, un balzo nel futuro
il 02/10/2012 in Moto & Scooter
Cambia tutto: dal motore, alla ciclistica, passando per i nuovi sofisticati controlli elettronici e alle sospensioni semi-attive, la maxi enduro tedesca è stata completamente riprogettata. Scopriamo le novità
La BMW R 1200 GS è più che una moto, ormai è un'icona delle due ruote. In trent'anni di carriera ha saputo conquistarsi una folta schiera di appassionati e i tentativi di "imitazione" degli altri costruttori finora non sono riusciti mai a scalfire la sua leadership. Prima di cambiare la GS in BMW ci hanno pensato parecchio, ma oggi, dopo nove anni di successi e oltre 170.000 moto vendute, la "tutto fare" della Casa tedesca è pronta per affrontare una nuova sfida, forte di un progetto davvero innovativo.
La ricetta dei progettisti BMW è stata cambiare e innovare, senza però alterare la personalità della GS. Ed ecco che, oltre ad un design completamente rivisto, sulla GS arrivano un'infinità do chicche tecnologiche per aumentare la sicurezza e il piacere di guida ma soprattutto un nuovo motore, ovviamente un Boxer che in comune con il precedente propulsore ha però solo la cilindrata 1170 cc.
Ecco di cosa si tratta!
Ecco di cosa si tratta!
Il nuovo Boxer è l'elemento di spicco della nuova BMW R 1200 GS tanto che ci vorrebbe una monografia dedicata per raccontare le novità che cela. Ma cerchiamo di fare una sintesi. Andiamo con ordine. Questo twin ha un nuovo basamento che rispetto al precedente Boxer è diviso verticalmente e open-deck con i cilindri integrati.
Il sistema di raffreddamento è sempre misto aria/liquido, ma al posto dell'olio "scorre" una miscela di acqua e glicolo. Una soluzione pensata per dissipare il calore in maniera ancora più efficace. Il nuovo motore e l'inedito schema di raffreddamento ad acqua hanno portato, inevitabilmente, l'aggiunta del radiatore, con il successivo problema stilistico di doverlo raccordare al design della moto. Qui sono due, di modeste dimensioni, ma inseriti alla perfezione all'interno dei due convogliatori grazie a una soluzione molto off-road.
A Monaco, però, non si sono limitati a fare girare un po' d'acqua nel motore, giusto per far placare i bollenti spiriti anche la geometria di aspirazione e scarico è stata riprogettata, così come l'aspirazione posta nella parte posteriore del cilindro.
Il collettore di scarico invece, da sempre piazzato davanti al cilindro, ora è situato nella zona bassa dello stesso, creando così una linea verticale del pacchetto aspirazione/scarico. I carter motore sono integrati nel cambio e la frizione sfoggia un inedito sistema antisaltellamento in bagno d'olio che rimpiazza quello a carter secco. Fra le chicche hi-tech segnaliamo l'E-gas, una sorta di acceleratore ride by wire che gestisce elettronicamente l'apertura della farfalla.
Ad ogni stile di guida corrisponde una mappa dedicata, sono cinque quelle selezionabili durante la marcia (Rain, Road, Dynamic, Enduro ed Enduro Pro). A questo optional si abbina il controllo automatico della stabilità, ASC e le sospensioni regolabili elettronicamente (Dynamic ESA). Non manca poi, fra gli optional, la regolazione elettronica della velocità.
Il cardano cambia posto, ora è alloggiato sul lato sinistro della moto e non più su quello destro, a causa della disposizione del nuovo cambio a sei marce. Lasciandosi ammaliare dal nuovo 1200, il vecchio boxer - tutt'altro che obsoleto - sembra appartenere alla preistoria. E poi… la cilindrata, così come le misure di alesaggio e corsa saranno anche rimaste la stesse, ma i CV sono aumenti fino a 125, sparati a 7700 giri e la coppia è di ben 125 Nm a 6500 giri.
Ma le novità della GS non finiscono qua!
Il sistema di raffreddamento è sempre misto aria/liquido, ma al posto dell'olio "scorre" una miscela di acqua e glicolo. Una soluzione pensata per dissipare il calore in maniera ancora più efficace. Il nuovo motore e l'inedito schema di raffreddamento ad acqua hanno portato, inevitabilmente, l'aggiunta del radiatore, con il successivo problema stilistico di doverlo raccordare al design della moto. Qui sono due, di modeste dimensioni, ma inseriti alla perfezione all'interno dei due convogliatori grazie a una soluzione molto off-road.
A Monaco, però, non si sono limitati a fare girare un po' d'acqua nel motore, giusto per far placare i bollenti spiriti anche la geometria di aspirazione e scarico è stata riprogettata, così come l'aspirazione posta nella parte posteriore del cilindro.
Il collettore di scarico invece, da sempre piazzato davanti al cilindro, ora è situato nella zona bassa dello stesso, creando così una linea verticale del pacchetto aspirazione/scarico. I carter motore sono integrati nel cambio e la frizione sfoggia un inedito sistema antisaltellamento in bagno d'olio che rimpiazza quello a carter secco. Fra le chicche hi-tech segnaliamo l'E-gas, una sorta di acceleratore ride by wire che gestisce elettronicamente l'apertura della farfalla.
Ad ogni stile di guida corrisponde una mappa dedicata, sono cinque quelle selezionabili durante la marcia (Rain, Road, Dynamic, Enduro ed Enduro Pro). A questo optional si abbina il controllo automatico della stabilità, ASC e le sospensioni regolabili elettronicamente (Dynamic ESA). Non manca poi, fra gli optional, la regolazione elettronica della velocità.
Il cardano cambia posto, ora è alloggiato sul lato sinistro della moto e non più su quello destro, a causa della disposizione del nuovo cambio a sei marce. Lasciandosi ammaliare dal nuovo 1200, il vecchio boxer - tutt'altro che obsoleto - sembra appartenere alla preistoria. E poi… la cilindrata, così come le misure di alesaggio e corsa saranno anche rimaste la stesse, ma i CV sono aumenti fino a 125, sparati a 7700 giri e la coppia è di ben 125 Nm a 6500 giri.
Ma le novità della GS non finiscono qua!
In BMW non si sono concentrati solo sul motore, ma hanno riprogettato anche la ciclistica. Partiamo dal telaio, un doppio trave in acciaio, con tanto di telaietto posteriore scomponibile. La trasmissione è rimasta a cardano ma il braccio oscillante è più lungo di 52,4 mm; questa soluzione, che dovrebbe garantire una maggiore trazione, è stata studiata per rendere ancora più efficace la GS nel fuoristrada, terreno a cui la "GS 2013" sembra strizzare l'occhio, considerata anche la maggiore luce a terra (8 mm) rispetto al vecchio model year.
Passando alle sospensioni, al posteriore c'è sempre il Paralever e anche all'anteriore la tradizione si conferma con un Telelever rivisitato e abbinato a una forcella il cui diametro degli steli è stato ridotto, da 41 a 37 mm. Se per quel che riguarda l'architettura il telaio è stato stravolto, i valori di geometria rimangono molto simili a quelli del GS ancora presente nelle concessionarie. Cambia tutto e anche le dimensioni delle ruote, 120/70-19 all'anteriore mentre al posteriore troviamo un 170/70-17. L'impianto frenante con pinze freno anteriori monoblocco ad attacco radiale della Brembo è equipaggiato di serie, come su tutte le nuove BMW, con l'ABS.
La GS è fatta per viaggiare e sulla nuova, oltre al manubrio regolabile, al cupolino riprofilato, registrabile in altezza troviamo una sella rivista per aumentare il comfort della seduta. Inoltre è possibile variare l'altezza e l'angolo d'inclinazione del piano seduta, mentre la porzione di sella riservata al passeggero si può spostare in senso longitudinale per trovare la posizione di viaggio ideale.
Nell'offerta di accessori si sono sbizzarriti: si va dai fanali a led, ai controlli sul manubrio, al navigatore di ultima generazione… Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Così diversa fuori e dentro eppure così GS!
Passando alle sospensioni, al posteriore c'è sempre il Paralever e anche all'anteriore la tradizione si conferma con un Telelever rivisitato e abbinato a una forcella il cui diametro degli steli è stato ridotto, da 41 a 37 mm. Se per quel che riguarda l'architettura il telaio è stato stravolto, i valori di geometria rimangono molto simili a quelli del GS ancora presente nelle concessionarie. Cambia tutto e anche le dimensioni delle ruote, 120/70-19 all'anteriore mentre al posteriore troviamo un 170/70-17. L'impianto frenante con pinze freno anteriori monoblocco ad attacco radiale della Brembo è equipaggiato di serie, come su tutte le nuove BMW, con l'ABS.
La GS è fatta per viaggiare e sulla nuova, oltre al manubrio regolabile, al cupolino riprofilato, registrabile in altezza troviamo una sella rivista per aumentare il comfort della seduta. Inoltre è possibile variare l'altezza e l'angolo d'inclinazione del piano seduta, mentre la porzione di sella riservata al passeggero si può spostare in senso longitudinale per trovare la posizione di viaggio ideale.
Nell'offerta di accessori si sono sbizzarriti: si va dai fanali a led, ai controlli sul manubrio, al navigatore di ultima generazione… Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Così diversa fuori e dentro eppure così GS!
Le matite dei designer bavaresi hanno cambiato l'estetica della GS, a voi il giudizio sul risultato finale, ma quello che è certo è che questa GS ha ancora ben scolpiti i tratti che l'hanno resa celebre, uno su tutti il celebre parafango "a becco". Ma sul design c'è da spendere qualche parola in più, perché se a livello tecnico la R 1200GS rappresenta un grande salto verso il futuro, dal punto di vista stilistico c'è continuità con il passato anche se persino il logo è stato rivisto.
Insomma, la nuova GS, disponibile in quattro colorazioni, è ugualmente bella ma tecnicamente molto più avanti. Basteranno questi ingredienti per replicarne il successo?
BMW R 1200 GS, un balzo nel futuro
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