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Ducati Multistrada 1200, tutta da guidare!
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La maxitourer bolognese si fa in quattro: aggiornamenti tecnici ed estetici e l'introduzione, sulle versioni "S", delle raffinate sospensioni elettroniche. Prezzi da 16.290 euro (c.i.m.)
A tre anni di distanza dalla presentazione, la Ducati mette mano alla sua Multistrada 1200 con alcuni aggiornamenti al motore e al design, ma soprattutto con l'introduzione delle sofisticate sospensioni a controllo elettronico dedicate alle versioni "S".
Scopri la Multistrada, guarda la gallery!
In tutto oggi i modelli Multistrada sono quattro, e accanto alla versione d'accesso trovano ora posto tre varianti esclusive che differiscono per dotazione e accessori: Touring, GT, e Pikes Peak, con le prime due più orientate al turismo e l'ultima ispirata alla moto vincitrice delle ultime due edizioni della celebre gara americana che si corre su un tracciato misto asfalto/sterrato.
Dentro alla "Multi"
Sulla nuova Multistrada troviamo il nuovo motore Testastretta 11° da 1198 cc e 150 CV. Confermata la disponibilità per tutti i modelli di quattro riding mode selezionabili, ovvero Sport, Touring, Urban ed Enduro, queste ultime due mappe con potenza "tagliata" a 100 CV, e tutte differenti in quanto a setting del controllo di trazione e del sistema ABS.
Accanto a un cupolino leggermente più ampio e sviluppato in senso verticale, impreziosito dai nuovi fari LED, la novità più eclatante rimane comunque la gestione elettronica per le sospensioni dedicata ai tre modelli più esclusivi: denominato Ducati Skyhook Suspension, il sistema, fornito dalla azienda tedesca Sachs, consente la regolazione autonoma in tempo reale del comportamento di forcella e mono in base a diversi parametri, ovvero riding mode selezionato, le sollecitazioni nella guida (accelerazione, frenata, curva ecc…) e i parametri di utilizzo del motore. E adesso in sella!
Più versatile e sfruttabile
In sella alla "S - GT" ritroviamo il carattere già noto della precedente Multistrada: nonostante la sella alta da terra e le dimensioni importanti delle sovrastrutture, la moto rimane facile da condurre anche alle basse velocità, maneggevole in città quanto solida e appagante sul veloce o nelle strade tortuose.
Il carattere sportivo del motore non cambia, ma il nuovo Testastretta 11° evidenzia certamente una maggiore linearità ai medi regimi e una curva di coppia ancor più sostanziosa e sfruttabile. Rimane la naturale propensione alle prestazioni pure, ma fatta la confidenza con la proverbiale (e furibonda!) spinta ai medi regimi che si ottiene a ogni minima sollecitazione del gas la Multistrada risulta appagante in ogni percorso. Piccola parentesi per le quattro mappe selezionabili: la Tourer è senza dubbio la più sfruttabile, forte della potenza "libera" ma anche di un'erogazione meno brusca, mentre in configurazione Sport si avverte un sensibile effetto "on/off" che inficia il piacere di guida quando non si cercano le prestazioni pure.
Le altre due modalità, Urban ed Enduro, sono invece ampiamente castrate nelle prestazioni, pertanto risultano pratiche solo in determinate condizioni di aderenza e/o impiego. Quello che colpisce è la gestione delle sospensioni "adattive": quando si viaggia sul veloce o si cercano le massime prestazioni tra le curve la selezione della mappatura Sport garantisce un assetto rigido ma controllato, che filtra meno le buche ma regala una solidità esemplare. A questo si aggiunge un ABS che diventa meno invasivo (tanto all'anteriore quanto al posteriore), col risultato che si possono aggredire le curve come su di una sportiva "vera". Inoltre c'è la possibilità di variare l'assetto in base al tipo di carico (solo il pilota, pilota e passeggero, o ancora con o senza borse) ed ecco che in un attimo ci si confezione un setting perfetto.
Lo stesso vale per la mappatura Tourer, dove istantaneamente si avverte il lavoro più dolce e calibrato delle sospensioni a tutto vantaggio del comfort di marcia, e ancor di più per i setting Urban ed Enduro, con quest'ultimo che accusa solo un controllo della trazione decisamente troppo invasivo anche sulle più semplici strade bianche affrontate con un minimo di piglio sportivo. Aspettiamo i vostri commenti. La prova completa della Multistrada 1200 la potrete leggere su Dueruote di Novembre.
Il carattere sportivo del motore non cambia, ma il nuovo Testastretta 11° evidenzia certamente una maggiore linearità ai medi regimi e una curva di coppia ancor più sostanziosa e sfruttabile. Rimane la naturale propensione alle prestazioni pure, ma fatta la confidenza con la proverbiale (e furibonda!) spinta ai medi regimi che si ottiene a ogni minima sollecitazione del gas la Multistrada risulta appagante in ogni percorso. Piccola parentesi per le quattro mappe selezionabili: la Tourer è senza dubbio la più sfruttabile, forte della potenza "libera" ma anche di un'erogazione meno brusca, mentre in configurazione Sport si avverte un sensibile effetto "on/off" che inficia il piacere di guida quando non si cercano le prestazioni pure.
Le altre due modalità, Urban ed Enduro, sono invece ampiamente castrate nelle prestazioni, pertanto risultano pratiche solo in determinate condizioni di aderenza e/o impiego. Quello che colpisce è la gestione delle sospensioni "adattive": quando si viaggia sul veloce o si cercano le massime prestazioni tra le curve la selezione della mappatura Sport garantisce un assetto rigido ma controllato, che filtra meno le buche ma regala una solidità esemplare. A questo si aggiunge un ABS che diventa meno invasivo (tanto all'anteriore quanto al posteriore), col risultato che si possono aggredire le curve come su di una sportiva "vera". Inoltre c'è la possibilità di variare l'assetto in base al tipo di carico (solo il pilota, pilota e passeggero, o ancora con o senza borse) ed ecco che in un attimo ci si confezione un setting perfetto.
Lo stesso vale per la mappatura Tourer, dove istantaneamente si avverte il lavoro più dolce e calibrato delle sospensioni a tutto vantaggio del comfort di marcia, e ancor di più per i setting Urban ed Enduro, con quest'ultimo che accusa solo un controllo della trazione decisamente troppo invasivo anche sulle più semplici strade bianche affrontate con un minimo di piglio sportivo. Aspettiamo i vostri commenti. La prova completa della Multistrada 1200 la potrete leggere su Dueruote di Novembre.
I prezzi chiavi in mano
Multistrada 1200: 16.290
Multistrada 1200 S Touring: 19.590 euro
Multistrada 1200 S GT: 20.990 euro
Multistrada 1200 Bikes Peak: 22.290 euro
Multistrada 1200 S Touring: 19.590 euro
Multistrada 1200 S GT: 20.990 euro
Multistrada 1200 Bikes Peak: 22.290 euro
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