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Moto & Scooter
Aprilia SRV 850 ABS/ATC
di Leslie Scazzola
il 15/06/2012 in Moto & Scooter
Alle prestazioni da riferimento, si aggiungono ABS e controllo di trazione: il maxiscooter di Noale punta ad essere semplicemente il massimo. In arrivo nelle concessionarie a 10.490 euro
Aprilia SRV 850 ABS/ATC
Furbi questi signori di Aprilia: dapprima ti presentano il loro nuovo SRV 850, maxi scooter con prestazioni in grado di far impallidire la concorrenza e, a soli due mesi di distanza, sparigliano ulteriormente le carte con un "upgrade" di elettronica capace di far venire l'acquolina in bocca a molti appassionati. Come dire: pensavate di aver visto tutto? Beh, eccovi allora servito su un piatto d'argento un evoluto sistema ABS e un controllo di trazione regolabile su due livelli preso in prestito dalle superbike RSV4. La ciliegina sulla torta, tanto per non farsi mancare nulla, sta in fine nel prezzo, che lievita di una cifra di poco superiore ai 600 euro e che quindi mantiene il maxiscooter Aprilia assolutamente in linea con la concorrenza: 10.490 euro su strada.
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Non presentando alcuna modifica in termini di ciclistica e motore del test relativo alla presentazione del nuovo SRV 850, non nascondiamo che c'era una grande curiosità in relazione all'introduzione delle novità proposte. Sull'ABS c'è poco da dire, nel senso che la sua utilità in svariate situazioni di guida è oramai inconfutabile, mentre, per quanto riguarda un sistema come l'Aprilia Tracion Control, era lecito chiedersi se su di un mezzo di questo tipo si trattasse solo di un "gadget" finalizzato a richiamare la tradizione sportiva del Marchio o fosse in realtà uno strumento utile per il divertimento e la sicurezza.
Il test si è svolto in Valdobbiadene (Treviso) su un tracciato misto di circa 100 km, con tratti urbani, statali a percorrenza veloce e una invitante strada tutta curve, ovvero lo scenario ideale. Nessuna modifica alla ciclistica e al motore ci hanno fatto riscoprire la guida comoda e precisa del "moto-scooter" Aprilia, unitamente alla grande stabilità e al carattere a dir poco esuberante del propulsore.
Il test si è svolto in Valdobbiadene (Treviso) su un tracciato misto di circa 100 km, con tratti urbani, statali a percorrenza veloce e una invitante strada tutta curve, ovvero lo scenario ideale. Nessuna modifica alla ciclistica e al motore ci hanno fatto riscoprire la guida comoda e precisa del "moto-scooter" Aprilia, unitamente alla grande stabilità e al carattere a dir poco esuberante del propulsore.
Il test si è svolto in Valdobbiadene (Treviso) su un tracciato misto di circa 100 km, con tratti urbani, statali a percorrenza veloce e una invitante strada tutta curve, ovvero lo scenario ideale. Nessuna modifica alla ciclistica e al motore ci hanno fatto riscoprire la guida comoda e precisa del "moto-scooter" Aprilia, unitamente alla grande stabilità e al carattere a dir poco esuberante del propulsore.
Il ritmo aumenta progressivamente, ed eccoci fuori da un tornante a richiamare il gas con decisione. Avvertiamo il controllo di trazione, sotto forma di un lieve ma avvertibile "taglio" di potenza che evita alla ruota posteriore di perdere la necessaria aderenza. In questo frangente le centraline che dialogano tra loro sono tre, ovvero quella dell'ABS, con i relativi sensori posti sulle ruote foniche, quella del controllo motore e l'interfaccia Gateway, collegate tra loro attraverso una linea CAN. Il controllo della trazione avviene inizialmente tramite una riduzione dell'anticipo, mentre, nei casi di slittamento più "prolungato" (il tempo di intervento è nell'ordine del decimo di secondo) avviene un taglio dell'iniezione di carburante.
Guidando con aggressività e senza remore nell'aprire il gas in uscita di curva l'intervento del sistema ATC si fa sentire di tanto in tanto, senza mai essere invasivo. Decidiamo così di impostare la taratura Sport, ovvero quella con soglia di intervento più elevata, e l'effetto sembra sparire, salvo poi ripresentarsi non appena azzardiamo troppo una piega a sinistra, tocchiamo terra col cavalletto e il posteriore, che probabilmente avrebbe perso bruscamente aderenza, si riallinea perfettamente in traiettoria senza nemmeno il tempo di un brivido lungo la schiena. Incredibile!
Anche l'ABS svolge il suo ruolo con grande valenza: dotato di due sensori che leggono i segnali su entrambe le ruote attraverso altrettanti canali di dialogo separati, il sistema si sposa alla perfezione con un doppio disco anteriore dalla potenza elevata (ma anche molto progressivo e modulabile) e con un posteriore dalla forza decelerante discreta. Proprio sulla ruota motrice, abbiamo riscontrato un'azione dell'ABS leggermente invasiva, con un intervento che a nostro avviso non lascia sfruttare al meglio la forza dell'impianto rischiando talvolta di allungare le frenate. L'abbiamo notato soprattutto in discesa e quando ci si affida esclusivamente al freno posteriore, ma si tratta di un utilizzo dello scooter decisamente "sopra le righe" e che in pratica non riduce il divertimento nella guida. Peccato solo, infine, che l'ABS non sia disinseribile, contrariamente al sistema ATC.
In sunto, 660 euro di differenza di prezzo e ci si porta a casa un contenuto tecnologico di grande spessore, gustoso da sfoggiare al bar quanto potenzialmente capace di garantire grande sicurezza di guida in diverse situazioni. Ci state ancora pensando?
Guidando con aggressività e senza remore nell'aprire il gas in uscita di curva l'intervento del sistema ATC si fa sentire di tanto in tanto, senza mai essere invasivo. Decidiamo così di impostare la taratura Sport, ovvero quella con soglia di intervento più elevata, e l'effetto sembra sparire, salvo poi ripresentarsi non appena azzardiamo troppo una piega a sinistra, tocchiamo terra col cavalletto e il posteriore, che probabilmente avrebbe perso bruscamente aderenza, si riallinea perfettamente in traiettoria senza nemmeno il tempo di un brivido lungo la schiena. Incredibile!
Anche l'ABS svolge il suo ruolo con grande valenza: dotato di due sensori che leggono i segnali su entrambe le ruote attraverso altrettanti canali di dialogo separati, il sistema si sposa alla perfezione con un doppio disco anteriore dalla potenza elevata (ma anche molto progressivo e modulabile) e con un posteriore dalla forza decelerante discreta. Proprio sulla ruota motrice, abbiamo riscontrato un'azione dell'ABS leggermente invasiva, con un intervento che a nostro avviso non lascia sfruttare al meglio la forza dell'impianto rischiando talvolta di allungare le frenate. L'abbiamo notato soprattutto in discesa e quando ci si affida esclusivamente al freno posteriore, ma si tratta di un utilizzo dello scooter decisamente "sopra le righe" e che in pratica non riduce il divertimento nella guida. Peccato solo, infine, che l'ABS non sia disinseribile, contrariamente al sistema ATC.
In sunto, 660 euro di differenza di prezzo e ci si porta a casa un contenuto tecnologico di grande spessore, gustoso da sfoggiare al bar quanto potenzialmente capace di garantire grande sicurezza di guida in diverse situazioni. Ci state ancora pensando?
Aprilia SRV 850 ABS/ATC
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