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Piaggio X10: maxi all'italiana

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Design raffinato, capacità di carico da record, tre motorizzazioni: 125, 350 e 500. È arrivata la nuova ammiraglia della gamma di Pontedera

La Piaggio si rilancia nel segmento dei maxiscooter, che per anni l'ha vista protagonista, prima con l'X9 e poi con l'X8 e infine l'XEvo, presentando il nuovo X10. Un modello elegante e sofisticato che fa del design curato il suo tratto distintivo e si pone come alternativa ai riferimenti della categoria, i blasonati modelli giapponesi di Honda, Yamaha e Suzuki.

Un mezzo che punta prima di tutto sulla praticità e sulla grande capacità di carico, ma soprattutto sulla ricca dotazione che stuzzicherà tutti coloro che in uno scooter cercano qualcosa in più che un semplice mezzo di trasporto.
Rispetto ai modelli che l'hanno preceduto è un passo in avanti, non solo per la qualità percepita, come dimostra la cura nelle verniciature e negli accoppiamenti, ma soprattutto per la quantità di gadget tecnologici che offre.

Piaggio X10 è proposto in tre cilindrate – 125, 350 e 500cc – in grado di soddisfare ogni esigenza di mobilità quotidiana

Il nuovo X10, che abbiamo provato in anteprima sulle strade di Parigi, arriverà alla fine di aprile nelle concessionarie nelle versioni 125 e 350 cc e sarà disponibile anche nella versione con motore da 500 cc. Per le motorizzazioni 125 e 350 è prevista anche la versione Executive che offre di serie ABS/ASR. 

E adesso scopriamolo nel dettaglio!
I prezzi
X10 125: 4570 euro f.c. (Executive 5580 euro f.c.)
X10 350: 5890 euro f.c. (Executive 6900 euro f.c.)
X10 Executive 7700 euro f.c.
Oggi uno scooter, quasi come uno smarthphone, per incuriosire deve avere qualcosa di innovativo e il Piaggio X10 di "App" ne ha diverse e anche interessanti. Prima di parlare delle raffinatezze, come l'ASR, è giusto soffermarci sulla sostanza di questo maxi.

Le linee morbide dell'X10 trasmettono una sensazione di comfort e osservando attentamente il nuovo maxi Piaggio si nota subito l'attenzione che i progettisti hanno avuto nello studio per la sistemazione del pilota, come la conformazione dello scudo, dell'esteso cupolino e delle appendici aerodinamiche laterali trasparenti per deviare l'aria dalla fiancata. Anche la sella spaziosa con supporto lombare regolabile sembra invitare a viaggiare in relax.

L'elemento distintivo dell'X10 è però il frontale, in cui spicca il gruppo ottico che racchiude il faro poliellissoidale abbagliante, le due parabole a superfice complessa degli anabbaglianti, gli indicatori di direzione e che, attraversando il frontale in tutta la larghezza, rende unico lo "sguardo" del Piaggio.

Sotto le carene tre motori, scopriamoli!
Il nuovo Piaggio infatti è stato progettato per essere motorizzato in tre cilindrate: 125, 350 e 500 cc. Le tre versioni condividono il telaio, doppia culla in acciaio, le dimensioni dei cerchi (da 15' all'anteriore e da 13' al posteriore) l'impianto frenante con ripartitore, ma poi ogni versione ha la sua particolarità.

Il 125 ad esempio è l'unico che può essere guidato a partire dai 16 anni o con la sola patente B, mentre sul 350 che monta il propulsore più innovativo e sofisticato, lo stesso del Beverly, è possibile scegliere tra due diverse mappature della centralina selezionabili direttamente dal manubrio: una più sportiva, che mette a disposizione tutta la potenza, e una più attenta ai consumi. Inoltre sempre sul 350 è disponibile anche il sistema antislittamento ASR (Acceleration Slippery Regulation) e non poteva mancare anche il sistema di frenata ABS. Proprio nella versione con ABS e ASR, ciascuna ruota è dotata di un sistema rilevamento giri – un sensore e una ruota fonica – che misura istantaneamente velocità e decelerazione della stessa rispetto a quella del veicolo. I sensori dialogano con una centralina idraulica a 3 canali che attiva il sistema ABS qualora una delle due ruote deceleri bruscamente rispetto al veicolo, scongiurando il bloccaggio delle ruote e garantendo la stabilità del veicolo e una frenata efficiente anche su fondi a basso coefficiente d'attrito.

Anche l'ASR sfrutta l'elettronica e i sensori dell'ABS per confrontare la velocità di rotazione delle due ruote. Quando i sensori avvertono una velocità eccessiva di quella posteriore, la centralina interviene (prima sull'anticipo e poi, se serve, anche sull'iniezione) per prevenirne lo slittamento ed evitare la perdita di controllo del mezzo.
Il sistema ASR può essere disinserito attraverso il pulsante sul controscudo, al fine di garantire la possibilità di disimpegnarsi anche in condizioni particolari – partenze in salita, su fondo sterrato etc – ma torna ad attivarsi automaticamente ad ogni accensione del quadro. L'X10 500 oltre all'ABS-ASR adotta una forcella con steli maggiorati a 41 mm che mantiene la stessa corsa di 125 mm delle altre due versioni e un monoammortizzatore con regolazione elettrica del precarico. Quest'ultimo è posizionato sul lato destro del veicolo ed è vincolato al telaio attraverso un leveraggio progressivo. Il precarico, che ottimizza l'assetto in funzione del carico e della tipologia di guida desiderata, può essere regolato senza scendere dal veicolo agendo semplicemente sul comando up and down, posto nel controscudo e visualizzabile sullo strumento tramite un indicatore digitale.




Cosa ci sta sotto la sella? Scopriamo la capacità di carico!
Sotto la sella lo spazio non manca.
Sollevando la sella - basta premere il pulsantino nel retroscudo per sbloccare la serratura - mantenuta aperta da un pratico sistema a pistoncino, scopriamo un alloggiamento più che generoso: un bagagliaio, dotato di tappetino antiurto e luce di cortesia, in grado di ospitare due caschi integrali e altri oggetti.

Nel retroscudo inoltre sono ricavati un ampio cassetto centrale in cui è alloggiata la presa da 12V e due pratici portaoggetti laterali (senza serratura), utili per riporre piccoli oggetti e volendo, grazie alla presa USB, ricaricare il cellulare o il navigatore satellitare.

Passando alle chicche, notiamo che la cura con cui è stato realizzato il "ponte di comando" dell'X10 è evidente: oltre ai classici strumenti (tachimetro e contagiri) e ad 11 spie che segnalano il funzionamento dei vari dispositivi, è presente un ampio display LCD che presenta in maniera intuitiva tutte le informazioni, dalla temperatura esterna, al consumo medio e istantaneo, all'autonomia e nel caso della versione 350, anche la mappatura selezionata. Per passare in rassegna tutte le informazioni è sufficiente premere il pulsante sul manubrio destro. Inoltre i pulsanti dei comandi elettrici sul manubrio sono retroilluminati mentre nel retroscudo sono sistemati i pulsanti che attivano la regolazioni delle sospensioni (solo sul 500) e quelli che attivano il controllo  ASR. E ora saliamo in sella!
L'X10 lo guardi è imponente, poi sali in sella e la sensazione di trovarsi su un maxi ingombrante e poco gestibile scompare.
La posizione di guida, con la seduta posta a 760 mm da terra, e soprattutto la conformazione anatomica della sella, unita al corretto posizionamento del manubrio, che consente alle braccia di impugnarlo saldamente senza che il peso gravi sugli avambracci, portano ad avere immediatamente il controllo del mezzo. Sentirsi subito padroni di un maxiscooter è una sensazione rassicurante, specie se chi guida è sotto al metro e settanta di statura. Solo lo spazio per i piedi, nonostante vi sia la possibilità di allungare le gambe sulla pedana, è scarso, dal momento che il tunnel centrale è davvero ingombrante.

Il peso e l'interasse lungo (1621 mm, record nella categoria) che su altri concorrenti mettono in soggezione, sull'X10 non sono quasi un problema anche nelle manovre da fermo a motore spento. Sollevarlo sul cavalletto centrale richiede un minimo sforzo; nelle soste rapide il laterale si estrae facilmente e, grazie al dispositivo che inserisce automaticamente il freno di stazionamento, si può finalmente parcheggiare anche in pendenza senza patemi.

Nel traffico parigino in cui abbiamo provato in anteprima l'X10 siamo rimasti subito colpiti dalla fluidità della trasmissione che consente partenze scattanti, senza strappi, e non innesca sussulti anche nei continui chiudi-apri. La versione 350 con cui abbiamo effettuato il test ha un vigoroso scatto da fermo e in ripresa crediamo davvero possa tenere la scia dei rivali da 400 e più cc, come ci hanno detto i tecnici Piaggio. In questo breve contatto abbiamo provato a verificare il differente rendimento del mono Piaggio usandolo in entrambe mappature, ma la differenza tra la modalità Eco e quella "Full Power" non è avvertibile dal pilota… Anche perché al motore viene tagliato il 4% della potenza il che si dovrebbe tradurre in un miglioramento nei consumi che verificheremo però nella nostra prova appena avremo il mezzo a disposizione. Al momento è confortante sapere il dato dichiarato, circa 29 Km/l nel ciclo urbano.

Ci ha invece sorpreso l'efficacia del sistema ASR. L'antislittamento funziona e accelerando sul pavé bagnato la ruota posteriore non innesca perdita di aderenza e questo dà una sensazione di sicurezza impagabile, specie quando si guida sotto la pioggia. Il dispositivo è comunque disattivabile premendo il pulsantino nel retroscudo.

Come dicevamo, nonostante le dimensioni e il passo lungo, l'X10 è maneggevole e si destreggia fra le auto in coda quasi con la stessa agilità di un mezzo più compatto. Inoltre è ben bilanciato e si apprezza l'equilibrio generale soprattutto negli slalom alle basse velocità. Quando la musica cambia e si alza il ritmo, l'X10 resta ben piantato e mantiene la traiettoria impostata senza allargare.
In frenata il ripartitore consente di gestire con facilità la decelerazione e nella versione Executive che abbiamo guidato il comando resta pronto, modulabile e per far intervenire l'ABS bisogna proprio simulare una frenata di emergenza…

La protezione è sopra la media. Certo il cupolino non è regolabile, ma il profilo a doppia curvatura e la fessura inferiore, ottimizzano l'aerodinamica del veicolo proteggendo efficacemente il pilota dall'impatto diretto con l'aria, deviandola dal busto e delle spalle senza interferire con la vista. Gli spoiler sui lati della carena poi isolano bene le zona delle gambe opponendosi alla formazione di fastidiosi vortici nel retroscudo.

Il comfort di marcia è quindi buono per essere un GT e un valore aggiunto è dato dalle sospensioni che per essere quelle di uno scooter non sono affatto male: la forcella dalla corsa lunga (115 mm) abbinata alla ruota anteriore da 15' filtra bene le asperità del fondo stradale, mentre la coppia di ammortizzatori posteriori si rivela efficace salvo sobbalzare sulle sconnessioni più marcate. Nel caso si viaggi in coppia è possibile, come su altri modelli della gamma Piaggio, regolare il precarico degli ammortizzatori, un'operazione non immediata visto che bisogna intervenire con una chiave. Sarebbe stato comodo avere una regolazione elettrica come sul 500!

In coppia, il passeggero viaggia comodo, chi siede dietro non è come su altri modelli di questa categoria eccessivamente esposto alle turbolenze inoltre può contare su una porzione di sella ampia, sulle pedane integrate e sulle maniglie facilmente raggiungibili. Per salire poi il passeggero non è costretto a fare acrobazie, infatti il posteriore basso e slanciato consente di sedersi senza dover alzare eccessivamente la gamba. Finita la prova, ecco tutti gli accessori disponibili!
Oltre alla versione standard il nuovo Piaggio X10 (in tutte e tre le cilindrate) è disponibile nell'allestimento Executive: quest'ultimo si distingue per la più ricca dotazione di serie, che prevede anche il sistema ABS e l'ASR.
Le varianti cromatiche dell'X10 125 e 350 prevedono il marrone, il grigio e il blu (tutti e tre con interni e sella neri), alle quali si aggiunge il nero con interni e sella testa di moro.
Le medesime varianti cromatiche sono disponibili anche per X10 125, 350 e 500 negli allestimenti Executive, alle quali si aggiunge il bianco perla con interni e sella testa di moro.

Accessori disponibili
• Bauletto posteriore a sgancio rapido, in tinta con la carrozzeria. Dotato di schienalino realizzato con lo stesso materiale e colore della sella, è in grado di ospitare due caschi integrali. Al suo interno si trova la tasca portadocumenti e l'elastico fermabagagli.

• Telo coprigambe, di facile installazione poiché sfrutta i punti di fissaggio già presenti sul veicolo. Dotato di sistema antisventolio, testato anche alle alte velocità e di antifurto, attraverso un cavo metallico ricoperto in PVC sistemato sotto la sella, è completato da un coprisella impermeabile e da inserti riflettenti di sicurezza.

• Borsa da tunnel centrale. Si fissa facilmente attraverso comode fasce a velcro, ha una capienza di 16 litri e si trasporta attraverso la maniglia o la tracolla. Essendo realizzato in poliestere spalmato ed essendo dotato di cerniere impermeabili, è completamente waterproof.

• Borsa bauletto: design e tecniche di costruzione innovative la rendono unica. Completamente impermeabile, può essere alloggiata sulla seduta del passeggero attraverso apposite cinghie di ritenzione, oppure all'interno del bauletto. Il trasporto è facilitato dalla presenza della maniglia e della tracolla.

• Sella comfort gel: grazie ad un ergonomico inserto al gel, permette di aumentare ancora di più il comfort di marcia.

• Schienalino passeggero: un pratico accessorio, utile a implementare la comodità a bordo per il secondo.

• Antifurto elettronico.

• Telo copriveicolo: dotato di elastico perimetrale regolabile, è completo di sacche per alloggiare accessori eventuali, come il parabrezza e il bauletto. E' realizzato in materiale impermeabile di colore nero, con cuciture termosaldate, logo Piaggio, fasce rifrangenti, finestra trasparente per la targa e anello antifurto rivestito in PVC.

Piaggio X10: maxi all'italiana
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